M. Zat. Per “La Stampa”
«Sarà più facile che in Spagna nel 1975», scherza una voce di via Nazionale, parlando del dopo-Franco in Banca d' Italia. L' alto funzionario di Palazzo Koch ha traslocato al ministero dell' Economia chiamato da Mario Draghi, lasciando vacante la poltrona di direttore generale occupata dal gennaio 2020.
Secondo fonti concordanti, già domani mattina il Consiglio superiore di Banca d' Italia indicherà il nome del successore. I candidati in lizza risultano essere i tre membri del direttorio (di cui fa parte, oltre al dg, il governatore Ignazio Visco): Luigi Signorini, Alessandra Perrazzelli e Pietro Cipollone. I bookmaker delle nomine attribuiscono un vantaggio al primo del terzetto, per competenze e per «seniority», criterio sempre rilevante nelle scelte della Banca. Ma la partita è aperta.
Per poter procedere alla designazione, l' incontro del Consiglio superiore - composto da Visco e 13 consiglieri - deve essere convocato in seduta straordinaria. A tutto ieri, la sessione risultava «ordinaria», anche se gli addetti ai lavori sottolineano che «basta una mail» per cambiare status. «L' intenzione è procedere», si sente ripetere all' interno di Bankitalia. Per il futuro si guarda ai tre vicedirettori generali. Signorini, classe 1955, vanta la maggiore anzianità e esperienza di servizio in Bankitalia.
Due anni fa la sua riconferma fu oggetto di un feroce attacco del M5s, ora il clima sembra esseri fatto più sereno: «Le espulsioni hanno allontanato una fetta rilevante dei nemici di Bankitalia», assicura una fonte grillina che prevede qualche piccola scossa ma non un terremoto.
Perrazzelli, con una solida esperienza di banchiere internazionale, potrebbe scontare la relativamente breve permanenza nella Banca. Cipollone, oltre al curriculum può giocare l' esperienza di superconsulente del governo Conte sino a fine 2019.
Per l' eventuale quinto uomo del direttorio, Visco pare intenzionato ad attendere. Si fanno il nome di Magda Bianco, attualmente alla guida del dipartimento Tutela della Clientela; Eugenio Gaiotti, capo del dipartimento Economia e Statistica; Gian Luca Trequattrini, funzionario generale per la revisione interna e consulente del direttorio per le relazioni istituzionali.