1. IL LEGHISTA VERSO FORZA ITALIA: "BOSSI SA TUTTO"
Estratto dell’articolo di F. Mos. per “La Stampa”
«La proposta di Forza Italia mi lusinga». Marco Reguzzoni, 53 anni, ex presidente della provincia di Varese e capogruppo della Lega alla Camera dal 2010 al 2012, da sempre vicinissimo a Umberto Bossi, risponde al telefono dal congresso del Ppe in Romania. L'ennesimo segnale che […] l'ipotesi di una sua corsa con gli azzurri alle Europee come indipendente è molto più che un rumor.
[…] com'è maturato questo salto?
«Ho sempre avuto come punto di riferimento il tessuto produttivo del Nord […]. Il Ppe è il perno attorno a cui ruota qualsiasi politica europea».
MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI ANTONIO TAJANI MARCO MARSILIO
La svolta sovranista di Salvini non le piace?
«La Lega ha cambiato pelle molte volte […]. Qui a Bucarest mi ha colpito uno stand con lo slogan "L'Europa comincia nel mio villaggio, nella mia città, nella mia Regione". Io sono rimasto fedele agli ideali federalisti e credo che anche l'Europa ne abbia bisogno».
Come vede il suo ex partito?
«Con un alto tasso di litigiosità interno».
Ruberà voti al Carroccio?
«Per me la politica è lavorare sul territorio […]».
Si è confrontato con il Senatur sull'idea di candidarsi?
«Con Bossi ho un rapporto incrollabile. Ho parlato con lui prima che con altri».
[… un suo ticket con Letizia Moratti?
«È prematuro parlarne. Di certo con Letizia c'è stima reciproca: insieme portammo Expo 2015 a Milano».
2. I FANTASMI DEL CENTRODESTRA SE CADE LA LEGA RISCHIA MARSILIO
Estratto dell’articolo di Francesco Olivo per “La Stampa”
matteo salvini e giorgia meloni
Dietro al palco di Pescara, dove mercoledì si alternavano i leader della coalizione, Antonio Tajani riceveva una piccola processione di ex leghisti locali pronti a passare, o già passati in Forza Italia. […] Ma questo principio di emorragia leghista ha conseguenze pericolose e non solo nel centro Italia. In piazza Salotto […] spiccava un altro elemento: zero bandiere della Lega.
Secondo Matteo Salvini in Abruzzo non ci saranno problemi per Marco Marsilio: «Si vince e si vince bene». La sua scommessa si limita a «un caffè», non una posta entusiasmante, «ma solo perché sono a dieta».
Eppure tra i suoi alleati sono in molti a pensare che il risultato delle regionali di domenica prossima possa essere messo in discussione proprio da quel crollo leghista che incombe.[…] Gli alleati hanno sentimenti contrastanti, da una parte si spera di capitalizzare le perdite del Carroccio, che nel 2019 sfiorò il 26%. Ma dall'altra c'è il timore che affidarsi soltanto alla teoria dei vasi comunicanti (i voti restano all'interno della coalizione) sia pericoloso, specie a livello regionale.
Salvini ha percepito il pericolo e sta girando senza sosta l'Abruzzo […]. Ma anche se Marsilio dovesse vincere comunque, gli elementi di preoccupazione resterebbero: dopo il crollo in Sardegna, 3,7%, un nuovo arretramento significativo della lista del Carroccio porterebbe Salvini a tentare una rincorsa in vista delle Europee, fatta di strappi ancora più secchi di quelli visti negli ultimi mesi. Insomma, si ragiona in Fratelli d'Italia, non vale la pena racimolare qualche voto in più se la conseguenza è avere un alleato sempre più imprevedibile.
giorgia meloni matteo salvini paolo truzzu
Ad approfittare di un'eventuale caduta libera della Lega sarebbe innanzitutto Forza Italia, che già in Sardegna ha quasi doppiato gli alleati/rivali e che conta di ripetere la performance anche in Abruzzo.
[…] Tajani, da Bucarest, aggiunge che non finirà come in Sardegna, perché «in Abruzzo non c'è il voto disgiunto». Ma i calcoli […] sono basati su sondaggi, non sempre rigorosi e comunque non univoci, secondo i quali Marsilio sarebbe in testa, ma senza una distanza rassicurante dall'avversario, Luciano D'Amico. Nel dubbio i ministri ed esponenti del governo continuano ad arrivare: oggi sarà il turno di Francesco Lollobrigida, ieri di Andrea Delmastro. Visite che hanno scatenato gli attacchi da Pescara di Matteo Renzi: «Stamattina è venuto Delmastro e pare che sia venuto disarmato, è già un passo in avanti. È venuto Lollobrigida e non ha neanche fermato un treno».
giorgia meloni matteo salvini meme by edoardo baraldi
matteo salvini e giorgia meloni sardegna