Maurizio Belpietro per “la Verità”
Nelle versioni che il portavoce del presidente del Consiglio e il suo fidanzato cubano forniscono a proposito della famosa segnalazione all'ufficio antiriciclaggio c'è qualche cosa che non va. Come è noto, la banca presso cui José Carlos Alvarez operava, vedendo un andirivieni di somme e l'uso di prepagate da parte di un soggetto legato a un personaggio politicamente esposto, alias Rocco Casalino, ha inviato una relazione all'Uif e La Verità ne ha dato conto.
Secondo l'ombra di Giuseppe Conte, il compagno sarebbe stato coinvolto in un gioco più grande di lui, ovvero in operazioni di trading online. Chiuso in casa per colpa del lockdown, Alvarez si sarebbe messo a giocare in Borsa, speculando sul petrolio e forse su altro, investendo le somme avute in prestito da una banca per l'apertura di un locale, ossia un ristorante sushi, investimento a cui, secondo i piani, avrebbe partecipato lo stesso Rocco.
José Carlos sarebbe stato attirato dai lauti guadagni, ma poi la fortuna gli avrebbe voltato le spalle, al punto che il fidanzato del portavoce del premier avrebbe perso 18 mila euro. «È una vittima», ha sentenziato Casalino, spiegando che gli acquisti compulsivi avrebbero rasentato la ludopatia, ovvero la malattia che colpisce chi gioca d'azzardo e non sa più come fermarsi, neppure di fronte ai rischi di perdere ingenti somme. Ecco, la ricostruzione del quadro familiare e anche della tragedia di un fidanzato preda degli speculatori è molto efficace.
Tuttavia ci sono vari fattori che non tornano. Il primo riguarda la questione dei soldi che Alvarez avrebbe investito nelle sue scorribande tra le quotazioni petrolifere, comprando barili o scommesse sulla quotazione del greggio. La versione ufficiale è che il compagno di Casalino aveva ottenuto il prestito di una banca in vista appunto dell'apertura di un suo ristorante. La cifra dovrebbe essere di circa 25.000 euro.
ROCCO CASALINO CON IL COMPAGNO JOSE CARLOS ALVAREZ AGUILA
Due giorni fa ci siamo chiesti come fosse possibile che un disoccupato, per di più straniero, ottenesse credito bancario con tanta facilità. E da Palazzo Chigi era trapelato che all'epoca dell'affidamento José Carlos era vicedirettore di un ristorante e dunque con contratto e stipendio di tutto rispetto. Falso. Quando il fidanzato di Casalino richiese i soldi era senza lavoro, tanto è vero che alla fine del 2018 gli unici suoi introiti sono l'assegno Naspi, mentre poi si arrabatta con lavori part-time.
Falso anche che il fido sia stato concesso a José Carlos Alvarez senza che pesasse sulla pratica il nome del compagno, perché la banca, nella sua segnalazione, dimostra di conoscere perfettamente i rapporti tra il correntista cubano e Rocco Casalino, non a caso la segnalazione all'Uif viene fatta in quanto il portavoce di Giuseppe Conte è persona politicamente esposta.Ma la parte oscura della faccenda è un'altra.
Casalino dice che i soldi sono stati concessi ad Alvarez in vista dell'apertura di un ristorante. A questo proposito, pare fosse stata costituita una società, di cui José Carlos era amministratore dal novembre del 2019, proprio quando ricevette il fido. Bene. Ma se a ottenere il prestito fu la società, come mai i soldi sono stati dati personalmente al compagno del portavoce? Se cioè i due, Casalino e il fidanzato, si apprestavano ad aprire un locale, il denaro della banca avrebbe dovuto incanalarsi verso la nuova impresa e invece, a quanto pare, è finito nella disponibilità del cameriere rimasto disoccupato che, non avendo altro da fare, durante il lockdown l'ha giocato in Borsa, perdendo tutto.
O per lo meno questo è quel che dice Casalino, il quale mostra un estratto conto con segno negativo. Ma i movimenti documentati si fermano alle uscite e mai alle entrate, dal che è difficile capire quale realmente sia stato il flusso di denaro che ha destato l'allarme della banca, al punto da indurla a segnalare i movimenti all'autorità anti riciclaggio.C'è poi un aspetto che colpisce in tutta questa faccenda.
Da un lato il portavoce del premier invoca la privacy per una vicenda che riguarda una persona a lui cara che sarebbe stata raggirata da abili speculatori, dall'altro, sia lui che il fidanzato si concedono lunghe dichiarazioni, quando non addirittura ampie interviste, in cui entrano quasi nei dettagli della loro vita coniugale. Per quanto ci riguarda, in discussione non c'è la relazione fra Rocco Casalino e José Carlos Alvarez: ognuno infatti è libero di vivere con chi gli pare e non saremo noi a discutere di chi debba portar fuori la spazzatura o provvedere alle mansioni di casa. Le questioni di coppia non ci interessano.
rocco casalino con il suo compagno marco (15)
Diversa è la faccenda che abbiamo raccontato, che non ha nulla di rosa, ma semmai di rosso, se non addirittura di nero. Certo, parole chiare, che non raccontino di barboncini o altro, aiuterebbero di più. Soprattutto un contributo lo darebbe l'estratto conto, insieme naturalmente alla spiegazione di come sia facile per un disoccupato trovare credito. Penso che molte persone senza lavoro e in attesa di trovarlo siano ansiose di imparare la lezione.
rocco casalino con il suo compagno marco (14)