1. SUL CASO DICIOTTI STA CON SALVINI ANCHE UN QUARTO DEGLI ELETTORI DI CENTROSINISTRA
2. SONDAGGIO BY PAGNONCELLI: LA LINEA DEL MINISTRO E’ CONDIVISA DALLA LARGA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI: OLTRE IL 60% APPREZZA LE SUE SCELTE E ANCHE TRA GLI ELETTORI CATTOLICI IL SOSTEGNO NEI CONFRONTI DEL LEADER LEGHISTA RIMANE PREVALENTE
3. IL BOOM DI CONSENSI PER SALVINI A SCAPITO DI DI MAIO PUO' INCRINARE LA MAGGIORANZA...

Condividi questo articolo


Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera

 

salvini salvini

Il tema dell' immigrazione è centrale nel dibattito politico. Per quanto, con evidenza, sovrastimato, visto il calo degli afflussi che tutte le statistiche registrano, esso rimane cruciale.

In primo luogo perché riguarda alcuni aspetti politici rilevantissimi sui quali si definiranno i rapporti di forza del prossimo Parlamento europeo, che a loro volta determineranno le caratteristiche dell' Unione e addirittura le condizioni della sua stessa sopravvivenza. In secondo luogo, perché il tema parla alla «pancia» del Paese.

migranti a bordo della diciotti migranti a bordo della diciotti

Quest' estate il caso della Diciotti - la nave della Guardia costiera italiana che aveva raccolto 177 migranti ma cui era stata negata la possibilità di sbarcarli - è stato emblematico della linea del ministro dell' Interno Matteo Salvini.

 

L' importanza del caso è già evidente nella «audience» che ha avuto: poco meno del 90% dei nostri intervistati ne è al corrente e il 60% ha seguito la vicenda nei dettagli, con la punta massima di attenzione tra gli elettori del centrosinistra, dove si arriva circa all' 80% di informati.

ASSELBORN E SALVINI ASSELBORN E SALVINI

 

La linea di Salvini e la sua conduzione del caso sono condivise dalla larga maggioranza: oltre il 60% apprezza le scelte, solo un quarto degli elettori è critico. Si tratta di un consenso diffuso, che si massimizza tra gli elettori leghisti (86%), ma rimane elevatissimo anche tra i pentastellati (74% in accordo, 20% critico), e maggioritario anche tra chi ha scelto Forza Italia e FdI (72%).

laura boldrini a bordo della diciotti laura boldrini a bordo della diciotti

 

Elevata invece la contrarietà degli elettori di centrosinistra (70%), anche se quasi un quarto apprezza il ministro. È interessante sottolineare che anche tra gli elettori cattolici il sostegno a Salvini rimane prevalente: tra coloro che frequentano le funzioni religiose almeno una volta alla settimana, i critici arrivano al 33% ma i consensi sono al 57%, solo 4 punti in meno della media.

ASSELBORN E SALVINI ASSELBORN E SALVINI

 

Alla notizia dell' apertura di un' indagine sul suo operato, Salvini ha reagito in maniera sprezzante appellandosi alla sua legittimità di eletto. In questo molti hanno visto toni eccessivi e rischiosi, anche perché utilizzati da un rappresentante istituzionale. Cionondimeno la maggioranza sta dalla sua parte: il 56% condivide, mentre la critica sale al 31%. Ancora una volta compatti gli elettori leghisti, seguiti dai 5 Stelle; in questo caso gli elettori di FI e FdI sono più tiepidi, anche se la larga maggioranza (58%) approva. Anche in questo caso tra gli elettori di centrosinistra permane una quota non irrilevante (quasi un quinto) che si schiera con Salvini. Così anche il 55% degli elettori cattolici.

SALVINI TIME SALVINI TIME

 

All' interno del M5S sul caso Diciotti si era levata la voce contraria del presidente della Camera Roberto Fico. Abbiamo quindi chiesto se questa vicenda possa avere ripercussioni sul governo. Le risposte sono meno nette delle precedenti: il 48% pensa che non ci saranno ricadute, quasi il 30% al contrario ritiene che possano esservi conseguenze. Solo gli elettori di centrosinistra si attendono (o auspicano) ricadute, ma è da rilevare che circa un quarto sia di leghisti che di pentastellati pensa che l' episodio possa incrinare l' unità dell' esecutivo.

 

I dati confermano quindi il diffuso consenso per Salvini su questi temi, ma registrano anche la presenza di elementi critici negli elettorati dei partiti di maggioranza. È tuttavia evidente che, ancora una volta, è il leader leghista a essere premiato rispetto all' altro vicepremier Di Maio. Contraddizione che abbiamo già visto e che può rafforzare le tensioni, soprattutto alla vigilia della definizione del bilancio preventivo.

LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI

 

 

diciotti diciotti salvini salvini nave diciotti nave diciotti diciotti migranti diciotti migranti nave diciotti nave diciotti donne diciotti donne diciotti I MIGRANTI SBARCANO DALLA DICIOTTI I MIGRANTI SBARCANO DALLA DICIOTTI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DA UNA PARTE, DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?