Estratto dall'articolo di Clemente Pistilli per “la Repubblica – Edizione Roma”
MATTEO SALVINI BRINDA ALLA FINE DEL GOVERNO DRAGHI CON UNA COCA COLA INSIEME A DURIGON
Militanza, rapporti con i territori, tessere, voti. A quanto pare, per la Lega, sono tutti argomenti da vecchia politica. Quello che conta è il cerchio magico. Persa la guida del centrodestra e ormai lontano dal successo delle europee 2019, anziché puntare su uomini e donne in grado di raccogliere consensi, Matteo Salvini nel Lazio sembra aver guardato soprattutto agli amici. Vacanze in riva al mare, cene e favori non si dimenticano e appaiono sufficienti a garantire un posto blindato in Parlamento o almeno una chance.
Quando ad agosto dell'anno scorso, a Capoportiere, intervenendo a sostegno del centrodestra per le elezioni comunali a Latina, l'allora sottosegretario Claudio Durigon propose di cancellare il nome dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino dal parco cittadino, per tornarlo a intitolare ad Arnaldo Mussolini, calò il gelo. Parole costate il posto di numero due al Mef al sindacalista diventato leghista. Nonostante quello scivolone e la perdita sul territorio regionale di un centinaio di amministratori locali e parlamentari, Durigon è stato però lasciato alla guida della Lega nel Lazio.
Non lo hanno scalfito neppure le indagini dell'Antimafia sui suoi rapporti con l'imprenditore Luciano Iannotta, arrestato perché ritenuto al vertice di un articolato sistema criminale, sui suoi ex collaboratori e la frase- shock che ha pronunciato sui 49 milioni di euro per cui la Lega è stata condannata, riportata nell'inchiesta giornalistica « Follow the money» .
I più sostengono che l'ex sottosegretario sarebbe un inamovibile avendo portato l'Ugl in dote al Capitano, ma c'è chi dice ci sia di più. «Fa parte del cerchio magico di Salvini», assicura un esponente del centrodestra. […]
Un cerchio magico che gli avrebbe garantito una candidatura blindata, ma che avrebbe fatto finire in lista anche Andrea Paganella, capo della segreteria di Salvini e a lungo animatore insieme a Luca Morisi de La Bestia", il sistema social che ha fatto la fortuna del numero uno del Carroccio.
andrea paganella gianluca giansante foto di bacco
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Qualche chance è stata data inoltre alla ex consigliera comunale di Latina, Giovanna Miele, passata da FI alla Lega. Quest' ultima, insieme al collega Massimiliano Carnevale, farebbe parte di quelli che hanno raccolto nel 2021 voti per sé senza spendersi troppo per il candidato sindaco del centrodestra, Vincenzo Zaccheo, poi sconfitto al ballottaggio. Essere particolarmente vicina a Durigon l'avrebbe però garantita. Un rapporto all'apparenza utile pure ad Alfredo Becchetti, coordinatore del Carroccio a Roma, in corsa per la Camera.
DURIGON E SALVINI ALL INCONTRO CON DRAGHI SULLE PENSIONI
Il seggio al magistrato Simonetta Matone sarebbe invece stato assicurato come ricompensa del sacrificio fatto alle comunali a Roma. Su Antonio Angelucci, che sarebbe stato " imposto" a Salvini dal " suocero" Denis Verdini, già si è detto. [...]
Il risultato? A correre per portare voti sarebbero sostanzialmente solo il consigliere capitolino Fabrizio Santori, Monica Picca, entrambi ex FdI, e l'ex sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, ex FI. Neppure un leghista della prima ora.
andrea paganella foto di bacco
AUGUSTO MINZOLINI ANTONIO ANGELUCCI DENIS VERDINI ANTONIO ANGELUCCI ANTONIO ANGELUCCI SIMONETTA MATONE simonetta matone foto di bacco andrea paganella matteo salvini