CHE FINE HA FATTO “ROUSSEAU”? A UN ANNO DAL DEBUTTO LA PIATTAFORMA ONLINE DEI GRILLINI NON DECOLLA - GLI UTENTI SONO SEMPRE MENO E I PARLAMENTARI GRILLINI NON RACCOLGONO LE PROPOSTE CHE ARRIVANO DAI CITTADINI - E MENO MALE VISTO CHE ALCUNE SONO DELLE CAGATE PAZZESCHE! ECCO UN ELENCO

Condividi questo articolo


Gabriele Martini per “la Stampa”

associazione Rousseau associazione Rousseau

 

È l' ultimo regalo di Gianroberto Casaleggio ai suoi «ragazzi». Si chiama Rousseau ed è l'eredità politica del fondatore del Movimento Cinque Stelle. Ma, a un anno dal debutto, la piattaforma online dei grillini - che prometteva di rivoluzionare la politica italiana grazie alla democrazia diretta - non decolla. Dopo il picco d' interesse delle prime settimane gli utenti attivi sono sempre meno. Appena l' 1,7% delle leggi scritte dai cittadini vengono recepite dagli eletti e portate in Parlamento.

 

PIATTAFORMA ROUSSEAU PIATTAFORMA ROUSSEAU

La collaborazione degli iscritti alla fase di stesura delle leggi di deputati e senatori è ai minimi termini: la media delle interazioni è di circa 140. C' è poi un altro dato, ancora più significativo: su 281 proposte discusse, soltanto 18 sono state prese in carico dagli onorevoli pentastellati e depositate nelle relative commissioni parlamentari.

 

Va pure peggio nella sezione che raccoglie le iniziative da portare avanti in Europa: 14 dal febbraio 2015 a oggi, appena cinque nel corso dell' ultimo anno. Sono invece giornate di gran fermento nella sezione dedicata alle votazioni sul programma.

davide casaleggio 6 davide casaleggio 6

 

Qui - secondo quanto Davide Casaleggio - in autunno gli iscritti sceglieranno chi sarà il candidato premier. Dopo l' energia, ieri il popolo M5S ha votato l'agenda di politica estera. I punti proposti «a scatola chiusa» erano dieci e agli attivisti è stato chiesto solo di indicare i tre prioritari.

 

Rivoluzione incompiuta Il fiore all' occhiello del sistema operativo del M5S dovrebbe essere la sezione dedicata alle proposte dei cittadini, definito «lo strumento più rivoluzionario di Rousseau». Funziona così: ogni iscritto al Movimento può scrivere una legge, poi il testo viene discusso e votato dagli altri attivisti, infine un eletto deposita la proposta in Parlamento.

PIATTAFORMA ROUSSEAU 2 PIATTAFORMA ROUSSEAU 2

 

Fin qui la teoria. Però c' è la realtà. Finora le leggi dei cittadini su Rousseau sono oltre 800, ma solo 14 sono state prese in carico da parlamentari che si sono impegnati a presentarle presso le commissioni di competenza. Prevedono l' abolizione della tassa sul passaggio di proprietà delle autovetture, il divieto di chiamate commerciali su numeri di telefono privati, la decadenza dei parlamentari per le troppe assenze, l' educazione alimentare a scuola.

 

davide casaleggio 5 davide casaleggio 5

La maggior parte delle leggi, tuttavia, ha ottenuto poche centinaia di voti. Quella che finora ne ha raccolti di più è firmata da Sebastiano da Siracusa. Recita così: «Il Tfr dopo il licenziamento anche collettivo per fallimento anche se impugnato o procedura di concordato preventivo deve essere elargito al lavoratore entro 90 giorni al massimo. A prescindere di tutto». La formulazione è zoppicante, ma l'intento chiarissimo.

 

PIATTAFORMA ROUSSEAU 3 PIATTAFORMA ROUSSEAU 3

ACQUA PIOVANA E SCACCHI

Le proposte di legge scritte dagli elettori grillini sono eterogenee. C' è chi vuole «sopprimere l' Arma dei carabinieri», chi imporre menù vegani obbligatori in tutte le mense pubbliche, chi introdurre l'assistenza sanitaria nazionale per cani e gatti, chi dotare le biciclette di targhe, chi vietare le stoviglie di plastica, chi rendere obbligatorio il riutilizzo dell'acqua piovana.

 

Nella sezione «Lex iscritti» di Rousseau le idee non mancano: proibire ai vigili di «effettuare multe al primo accesso nei locali commerciali», abolire il pedaggio autostradale nelle tratte con limiti inferiori a 100km/h, multare chi effettua le foto nei musei, introdurre test obbligatori anti-droga per i parlamentari, insegnare il gioco degli scacchi a scuola.

davide casaleggio davide casaleggio

 

Un veterinario di Trapani propone una misteriosa legge sui «contrappesi al sentimento d' amore per gli animali». Andrea, 50enne di Chiavari, chiede invece di limitare il pendolarismo per motivi di lavoro: «Abito di fronte alla stazione e sono testimone di tutto questo inutile viavai», rivela seccato il proponente. L' ora legale, invece divide gli attivisti.

 

Un insegnante di Avellino vorrebbe che fosse introdotta «una seconda ora legale della durata di tre mesi» per risparmiare energia. Ma un iscritto 36enne romano ribalta la faccenda: «Meglio un' ora avanti anziché indietro» cosicché tutti «possano godere di un' ora in più di luce da dedicare agli affetti». Rispetto alle centinaia di militanti che le leggi le vogliono scrivere, il 40enne bolognese Giovanni va controcorrente: la sua proposta prevede di cancellare il 40% delle leggi italiane. Ovviamente per legge.

beppe grillo videomessaggio in mezzo alla tempesta beppe grillo videomessaggio in mezzo alla tempesta

 

Il 96% delle leggi al palo Non va meglio nell' altra sezione chiave di Rousseau, quella dedicata alle legge dei parlamentari, sottoposte online a modifiche e integrazioni da parte della base. Qui c' è una percentuale che rivela quanto sia difficile coinvolgere i cittadini: 0,1%.

 

Il calcolo è presto fatto: su 140 mila iscritti (dato fornito da Davide Casaleggio) nel corso degli ultimi 12 mesi a partecipare sono stati in media appena 140 cittadini per ogni legge, contro gli 8 mila che nel 2014 contribuirono a scrivere la proposta sul reddito di cittadinanza. Inoltre, delle ultime cento leggi discusse appena quattro sono state depositate nelle commissioni parlamentari.

 

Le altre 96 rischiano di restare un' esercizio stilistico. Infine c' è la sezione di E-learning: lanciata nell' agosto 2016, offre corsi base per gli eletti M5S nelle istituzioni. Negli ultimi otto mesi non è stato inserito alcun video e l' unico contenuto sono tre filmati per novelli consiglieri comunali: dodici minuti di tutorial per provare a diventare buoni amministratori.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DELLE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SUOI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE. DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN STILE PICCONATE DI COSSIGA…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)