CHE SCAZZO TRA CAROFIGLIO E CALENDA – “GIAN-FICO” SFOTTE IL CANDIDATO SINDACO DI "AZIONE" SU TWITTER DOPO IL COMIZIO IN PIAZZA DEL POPOLO: “ER CHE GUEVARA DI CAPALBIO” - E CARLETTO SI INCAZZA: “C’ERANO PIÙ DI 5000 PERSONE PERBENE. CHE SI IMPEGNANO. E CHE FORSE MERITANO UN POCO DI RISPETTO. SAI QUELLA COSA CHE PREDICHI TUTTE LE SERE IN TELEVISIONE. LINGUAGGIO E RISPETTO. BUONE AGORÀ DEMOCRATICHE”

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Da www.liberoquotidiano.it

 

TWEET DI GIANRICO CAROFIGLIO CONTRO CALENDA TWEET DI GIANRICO CAROFIGLIO CONTRO CALENDA

Scontro a distanza tra Gianrico Carofiglio e Carlo Calenda. A scaldare gli animi è lo scrittore che ha voluto raccontare un aneddoto su Twitter della serata precedente. "Scusate - cinguetta Carofiglio - ma questa devo dirvela. Ieri sera, zona piazza del Popolo (dove c’era manifestazione di fine campagna elettorale), due signori romani da film di Verdone. Primo signore: 'ma chi ce sta a piazza del Popolo?'. Secondo signore: 'Er Che Guevara de Capalbio…'".

 

comizio di chiusura di carlo calenda a piazza del popolo 8 comizio di chiusura di carlo calenda a piazza del popolo 8

Immediata la replica del leader di Azione: "Per la verità - risponde - c’erano più di 5000 persone. Dopo un anno di lavoro. Persone perbene. Che si impegnano. E che forse meritano un poco di rispetto. Sai quella cosa che predichi tutte le sere in televisione. Linguaggio e rispetto. Buone agorà democratiche".

 

Il riferimento di Calenda è alle "lezioni" che Carofiglio diffonde spesso ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo. L'ultima? Quella in difesa di Mimmo Lucano, paladino della sinistra condannato a 13 anni e 2 mesi di carcere in primo grado.

 

gianrico carofiglio gianrico carofiglio

E le motivazioni sono numerosissime: associazione a delinquere responsabile di abuso d’ufficio, truffa, concussione, peculato, turbativa d’asta, falsità ideologica e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Insomma, chi più ne ha più ne metta.

 

Eppure per Carofiglio si tratta di una sentenza che "lascia stupefatti": "Se avessi dovuto decidere io quando uscire con questa sentenza magari non lo avrei fatto due giorni prima delle elezioni regionali. Questo è un aspetto discutibile, non ci vuole nulla a fare un rinvio a tra un mese per decidere al di fuori del calore della battaglia politica".

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