IL FUORIONDA DA RIDERE DEL DISCORSO DI MATTARELLA ALLA NAZIONE: "EH GIOVANNI, NON VADO DAL BARBIERE NEANCHE IO" – VIDEO INTEGRALE
Luca Bottura per la Repubblica
Senza nulla togliere a Sua Santità, la cui immagine in piazza San Pietro ha un che di stoico, plastico, miracoloso, roba che nemmeno in 200 film di Sorrentino, il discorso alla nazione di Sergio Mattarella mi ha rasserenato un po' di più.
Non solo per quel che ha detto all' Europa, col tono di chi può permetterselo dacché ha sempre scelto un profilo sobrio, corretto, intangibile, ma anche e forse soprattutto per il fuorionda uscito per errore sulla piattaforma del Quirinale: una piccola papera, lo stop, l' invito a sistemarsi i capelli e il Presidente che sorrride: "Eh Giovanni, non vado dal barbiere neanche io".
"Giovanni" è Giovanni Grasso, il portavoce del Colle, il signore che sembra Cavour e normalmente sta alle spalle dei politici consultati da Mattarella resistendo alla tentazione di bacchettarli da tergo. Nel loro scambio, nei modi urbanissimi del nostro Garante, nell' intimità professionale e composta tra chi lavora per il Paese e chi cerca di comunicarlo nel modo migliore, brilla un sottotesto: ne usciremo. E lo faremo accompagnati da quest' uomo forte e mite e dalla sua educazione. Che, forse non per caso, fa rima con Costituzione.
IL FUORIONDA DI SERGIO MATTARELLA: GIOVANNI, NON VADO DAL BARBIERE NEANCHE IO MATTARELLA FUORIONDA mattarella mattarella