DAGOREPORT
L’università di riferimento del mondo 5 stelle, è finita di nuovo nei guai per una storia di reati fiscali. Questa volta a sparire sarebbero stati 15 milioni di euro destinati alle casse dello Stato.
Dopo l’inchiesta sul Russiagate, con il sedicente Prof Mifsud, venditore di passaporti maltesi agli oligarchi russi, che è letteralmente “svaporato” per sfuggire al ministro della giustizia americano Barr, (che da lui vuole sapere un po’ di cose sui suoi legami con gli spioni nostrani), l’indagine sugli “esami facili” con decine di indagati.
Ci mancavano solo gli impicci fiscali con la Criss, un consorzio che si occupa di intelligence (e daje!), perciò zeppa di personaggi obliqui, che un tempo reclutavano anche mercenari.
Ora più di qualcuno si chiede chi sarà a pagare lo “Scotti” di questa altra tegola, caduta anche sulla testa “delicata” del Direttore Generale Pasquale Russo, la cui agenda è zeppa di amici influenti.
Dicono che Barr sentendo la notizia dei rapporti tra la Criss e la Link sia saltato sulla sedia e abbia fatto la carta di imbarco per Roma. Ha qualche altra domanda da fare ma gli toccherà aspettare...perché ora tocca alla procura fare domande.
WILLIAM BARR JOHN DURHAM LUIGI DI MAIO ALLA LINK CAMPUS UNIVERSITY CON VINCENZO SCOTTI conte vecchione