CHISSÀ QUANDO CAPIREMO CHE IL PROBLEMA IN ITALIA NON SONO I SUSSIDI MA GLI STIPENDI DA FAME - PETER GOMEZ: "IL REDDITO DI CITTADINANZA E LA CARENZA DI LAVORATORI STAGIONALI HANNO BEN POCO IN COMUNE. LA REALTÀ È FATTA DI OFFERTE DA FAR CADERE LE BRACCIA, CON CONTRATTI MAI IN REGOLA, DA 12-13 ORE AL GIORNO, SETTE SU SETTE, RARAMENTE SOPRA I 1.000 EURO. BISOGNEREBBE BATTERSI PER IL SALARIO ORARIO MINIMO GARANTITO, GIÀ PRESENTE IN 21 STATI SU 27. LO FARANNO DRAGHI E LA MAGGIORANZA IN PARLAMENTO?"

-

Condividi questo articolo


Peter Gomez per “il Fatto Quotidiano

 

peter gomez 1 peter gomez 1

Il concetto lo espresse benissimo molti anni fa Henry Ford: "Non è l'azienda che paga i salari. L'azienda semplicemente maneggia denaro. È il cliente che paga i salari". Se le cose stanno così viene allora da chiedersi perché sempre più spesso i nostri politici sostengano che gli imprenditori del turismo non trovano lavoratori stagionali a causa del Reddito di cittadinanza.

 

lavoratori stagionali 7 lavoratori stagionali 7

Nelle località di mare si registra il tutto esaurito. Secondo il Codacons oggi per fare dieci giorni di vacanza si spende in media l'11 per cento più che lo scorso anno. I danni economici causati dalle restrizioni dovute alla pandemia sono stati fortissimi nelle città dove bar e ristoranti hanno subito cali verticali di fatturato, ma sono stati quasi inesistenti per chi lavora davvero solo nella bella stagione.

 

lavoratori stagionali 6 lavoratori stagionali 6

INSOMMA SE DAVVERO, come affermano Matteo Renzi e Matteo Salvini, la carenza di stagionali esiste, ed è causata dai 550 euro al mese erogati in media alle famiglie povere, per risolverla almeno nelle località di mare basterebbe aumentare gli stipendi.

 

lavoratori stagionali 5 lavoratori stagionali 5

Come del resto suggerito poche settimane fa agli imprenditori americani non da un pericoloso bolscevico, ma da un uomo affezionato al capitalismo come il presidente Usa, Joe Biden. Proposte del genere però nel nostro Paese non trovano spazio. E invece impera la demagogia.

 

lavoratori stagionali 3 lavoratori stagionali 3

Ai primi di giugno, per basarsi sui fatti e non sulle opinioni, alcuni colleghi de Ilfattoquotidiano.it si sono armati di microfoni e telecamere nascoste e sono andati a verificare sul campo la realtà degli stagionali.

 

Tre giornalisti hanno sostenuto un centinaio di colloqui di lavoro da Nord a Sud. L'esperienza è documentata sul sito e francamente fa cadere le braccia. In nessun caso sono stati loro offerti contratti in regola. In Emilia-Romagna l'assunzione è sempre una sorta di part-time. Al massimo sei ore e 40 al giorno quando invece se ne lavorano 12 o 13.

 

lavoratori stagionali 4 lavoratori stagionali 4

Il giorno di riposo, previsto dal "finto" contratto, non esiste. Il compenso solo raramente arriva a 1.500 euro al mese, pari a 4 euro l'ora, in parte in assegno in parte in contanti. Più comuni sono invece le offerte da 1.000 euro.

 

Peggio ancora va nel Sud. Negli stabilimenti balneari siciliani visitati dai cronisti, si lavora sette giorni su sette per 14 ore al giorno per 900 euro. A volte, ma è raro, viene offerto un contratto di poche ore per aggirare i controlli in caso di visita degli ispettori del lavoro.

 

lavoratori stagionali 2 lavoratori stagionali 2

Meglio vanno le cose in Versilia. Qui già a giugno era difficile trovare un posto da stagionale. Su settantacinque stabilimenti contattati solo 19 cercavano ancora lavoratori, ma quindici di essi offrivano contratti metà in nero e metà in chiaro tra i 700 e i 1.000 euro al mese per 12 ore di lavoro al giorno.

 

L'inchiesta sul campo de Ilfattoquotidiano.it ha insomma documentato che il Reddito di cittadinanza e l'asserita carenza di stagionali hanno ben poco in comune. È vero però che questo tipo di lavoratori, se disoccupati, si sono visti erogare negli ultimi 12 mesi come bonus Covid 8.600 euro in varie tranche. Tra di loro dunque c'è certamente chi si è fatto due conti: meglio stare a casa e percepire i bonus piuttosto che spezzarsi la schiena per tre-quattro mesi per 4 euro l'ora.

 

lavoratori stagionali 1 lavoratori stagionali 1

Ma il politico accorto, che opera per il bene dei cittadini, dovrebbe capire che la questione non sono i bonus o i sussidi, ma gli stipendi da fame. E, visto che ce lo ha suggerito pure l'Europa, dovrebbe battersi per il salario orario minimo garantito, già presente in 21 stati su 27. Lo faranno Mario Draghi e la maggioranza in Parlamento? Noi ci speriamo. Ma ne dubitiamo.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...