LA CIA IN ITALIA FA QUELLO CHE GLI PARE. MA DA SEMPRE - NEL NUOVO LIBRO DI FABRIZIO GATTI, ''EDUCAZIONE AMERICANA'' (LA NAVE DI TESEO) SI RIVELA CHE LA SQUADRA DELLA CIA CHE NEL 2003 HA RAPITO L'IMAM EGIZIANO ABU OMAR A MILANO NON ERA ALLA SUA PRIMA AZIONE IN ITALIA. ALCUNI APPARTENEVANO A UNA RETE CLANDESTINA CHE HA PARTECIPATO A DEPISTAGGI E OMICIDI, HA SPIATO GOVERNI E INDAGINI IN ITALIA, TRA LE QUALI MANI PULITE, E NON HA IMPEDITO I SUCCESSIVI ATTENTATI DELLA MAFIA…

-

Condividi questo articolo


fabrizio gatti educazione americana fabrizio gatti educazione americana

DAGONEWS

 

La squadra della Cia che nel 2003 ha rapito l'imam egiziano Abu Omar a Milano non era alla sua prima azione in Italia. Alcuni degli agenti segreti americani in servizio quel giorno appartenevano a una rete clandestina che operava nel nostro Paese e in Europa già dalla fine della Guerra fredda e ha continuato a operare: la stessa squadra ha partecipato a depistaggi e omicidi (come l'assassinio del progettista canadese del Super Cannone di Saddam Hussein, Gerald Bull, eseguito a Bruxelles in supporto al Mossad), ha spiato governi e indagini in Italia, tra le quali Mani pulite, e non ha impedito i successivi attentati della mafia.

abu omar abu omar

 

Lo rivela in esclusiva il libro “Educazione americana” scritto dal giornalista d'inchiesta Fabrizio Gatti e pubblicato da “La nave di Teseo”. Il lungo racconto, nelle librerie da giovedì 10 ottobre, ricostruisce trent'anni di delitti, grazie alla confessione di uno dei rapitori di Abu Omar, un ex agente italoamericano che oggi vive negli Stati Uniti e che da infiltrato ha partecipato ad altre attività coperte.

 

Hassan Mustafa Osama Nasr, il vero nome di Abu Omar, venne rapito dalla Cia il 17 febbraio 2003 in via Guerzoni a Milano vicino alla famosa moschea di viale Jenner, e consegnato dagli americani all'Egitto, dove l'imam è stato arrestato e torturato prima di essere rilasciato nel 2004.

 

abu omar abu omar

Per l'operazione di “extraordinary rendition”, decisa dagli Stati Uniti contro gli attivisti sospettati di sostenere la rete terroristica di Al Qaeda, sono stati processati anche alcuni ufficiali del Sismi, così si chiamava il servizio segreto militare, tra i quali il direttore Nicolò Pollari: al termine di un lungo procedimento, gli 007 italiani vennero tutti prosciolti per l'opposizione del segreto di Stato decisa dal nostro governo. I loro colleghi americani della Cia, almeno quelli che la magistratura riteneva di aver identificato, furono invece condannati in contumacia a varie pene, poi estinte o ridotte per l'intervento della grazia. Abu Omar, quando venne rapito, non era mai stato formalmente accusato né processato per reati relativi alla rete terroristica di Osama Bin Laden.

fabrizio gatti foto di bacco fabrizio gatti foto di bacco NICCOLO POLLARI NICCOLO POLLARI GEORGE TENET CAPO CIA CON GEORGE W BUSH GEORGE TENET CAPO CIA CON GEORGE W BUSH abu omar abu omar

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - NEI CORRIDOI DI VIALE MAZZINI VIENE DATA PER CERTA SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI IN VIRTÙ DEL PRONTO SOCCORSO M5S, IN CAMBIO DEL TG3 - MA IL DO UT DES, DEFINITIVA LAPIDE PER EVENTUALI ALLEANZE COL PD, NON SARÀ IMMINENTE: PRIMA DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE DI FINE NOVEMBRE, C'E' IL VOTO DEL 17 PROSSIMO PER LA REGIONE UMBRIA - SE I GRILLINI PURI E DURI NOSTALGICI DI BEPPE-MAO, DISERTASSERO LE URNE, COME È SUCCESSO IN LIGURIA, RIUSCIREBBE CONTE A SOPRAVVIVERE ALL'ENNESINO BRUCIANTE TRACOLLO ELETTORALE A POCHI GIORNI DALLA COSTITUENTE? AH, SAPERLO...

DAGOREPORT – FIATO AI TROMBONI! IL 6 E IL 7 NOVEMBRE ANDRÀ IN SCENA A ROMA UN GROTTESCO SPETTACOLO DI ITALICA IPOCRISIA: GLI STATI GENERALI DELLA RAI, DUE GIORNI PER DISCUTERE ‘’COME TENERE LA POLITICA FUORI DALLA RAI’’ (SEMBRA CROZZA MA È COSÌ…) - A CHE SERVE TALE GIGANTESCA PRESA PER IL CULO CHE VEDRÀ OSPITI LA RUSSA, GIULI, VESPA, FLORIS, GRASSO, TRAVAGLIO, SECHI, SCHLEIN, SALVINI, URSO, TAJANI, ETC., VOLUTA DALLA CURVACEA PRESIDENTE DELLA VIGILANZA RAI, LA 5STELLE BARBARA FLORIDIA? - NON È UN MISTERO L’OBIETTIVO DI CONTE DI ACCAPARRARSI IL TG3 IN CAMBIO DEL VOTO A FAVORE DEL CARTONATO DI GIANNA LETTA, SIMONA AGNES, IN TREPIDA ATTESA DELLA PRESIDENZA RAI - MA CONTE SI RITROVA I NEURONI DIVISI TRA GOFFREDO BETTINI E MARCO TRAVAGLIO, MENTRE BEPPE GRILLO LO ASPETTA AL VARCO DELLA COSTITUENTE (MUOIA M5S CON TUTTI I FILISTEI) - LA PRECISAZIONE DELLA FLORIDIA...

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...