COL FIATO SUL COLLE DELLA MELONI - MARZIO BREDA: "SU AMBULANTI E BALNEARI MATTARELLA SI E’ “SPAZIENTITO”. HA FIRMATO LA LEGGE SULLA CONCORRENZA MA HA ESPRESSO “RILEVANTI PERPLESSITA’ DI ORDINE COSTITUZIONALE” SULLA PROROGA DELLE CONCESSIONI SOLLECITANDO GOVERNO E PARLAMENTO A PRODURRE MODIFICHE “A BREVE” - "ORA SI VEDRÀ SE E COME QUESTO MESSAGGIO DEL COLLE SARÀ ACCOLTO A PALAZZO CHIGI. NEL SENSO CHE..”

Condividi questo articolo


Marzio Breda per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

SERGIO MATTARELLA GIORGIA MELONI SERGIO MATTARELLA GIORGIA MELONI

Ha firmato soltanto per senso di responsabilità. Perché, se non l’avesse fatto, l’Italia avrebbe mancato uno degli obiettivi del Pnrr e perso così l’ultima rata dei fondi erogati da Bruxelles secondo le scadenze di quel piano ed evitare sanzioni per inadempienza.

 

Un traguardo che vale 10,6 miliardi di euro. Ma, subito dopo aver promulgato la legge, Sergio Mattarella ha ripreso la penna in mano, per mettere a verbale — in una lettera destinata ai presidenti delle Camere e alla premier — le sue «rilevanti perplessità di ordine costituzionale».

 

Criticità chiarissime, sulle quali sollecita governo e Parlamento a produrre modifiche «a breve». Infatti, c’è in gioco la credibilità dell’Italia nel mantenere gli impegni europei e in qualche modo perfino la certezza del diritto dopo che su una materia pressoché identica — le concessioni balneari, citate non per caso — aveva già rivolto un analogo richiamo il 24 febbraio 2023. Invano.

 

mattarella meloni mantovano mattarella meloni mantovano

Non dev’essere piacevole, per il capo dello Stato, scoprirsi inascoltato proprio nelle ore in cui la gente e l’intero arco dei partiti mostrava di apprezzare e condividere i contenuti del suo messaggio di fine anno. 

 

(...)

 

Un modo per dire che non sono accettabili ulteriori schermaglie, dopo che la Corte di giustizia europea, la Corte costituzionale, la giustizia amministrativa e il Garante della concorrenza si sono espressi nettamente sulla chiusura italiana a princìpi «più volte ribaditi».

 

giorgia meloni sergio mattarella giorgia meloni sergio mattarella

Tantomeno è decente, per il presidente, schivare i vincoli giocando sulle proroghe, come ad esempio quella fissata nell’articolo 11 della norma, che cristallizzerebbe per 12 anni lo status quo del commercio ambulante. Altro che libero mercato. Questa somma di pronunciamenti e iniziative paralizzanti dell’esecutivo, rischia di produrre il caos tra Regioni e Comuni sulle gare di concessione. Si tende a dimenticarlo: a norma di Costituzione, il capo dello Stato esercita anche un ruolo di garanzia sui trattati internazionali, specie su quelli dell’Italia con la Ue.

 

Tutto questo è stato fatto presente dal Quirinale — nel rapporto di «leale collaborazione con il governo» — nei mesi scorsi. Ora si vedrà se e come questo messaggio in bottiglia del Colle sarà accolto a Palazzo Chigi. Nel senso che potrebbe dare la misura dell’atteggiamento politico con cui ci si avvierà alle elezioni europee di giugno.

sergio mattarella giorgia meloni all altare della patria 25 aprile 2023 sergio mattarella giorgia meloni all altare della patria 25 aprile 2023 EVITA DE' NOALTRI - VIGNETTA BY MACONDO EVITA DE' NOALTRI - VIGNETTA BY MACONDO

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....

DAGOREPORT – GLI OBAMA, I CLINTON E LE PELOSI HANNO SULLA COSCIENZA LA BRUCIANTE SCONFITTA DI KAMALA HARRIS (UNA CHE ALLE PRIMARIE DEM DEL 2020 ARRIVÒ ULTIMA) - CON IMPERDONABILE RITARDO HANNO AGITO PER TROVARE UN SOSTITUTO DI JOE BIDEN - LO STATO COGNITIVO DEL PRESIDENTE ERA NOTO A TUTTI DA ANNI: BASTAVA FARGLI FARE UN PASSO INDIETRO PER TEMPO E COSTRUIRE UNA CANDIDATURA LEGITTIMATA DALLE PRIMARIE, ANZICHE' IMPOSTA, A TRE MESI DAL VOTO, DAL TIGNOSO BIDEN (O PASSO IL TESTIMONE ALLA MIA VICE O NON MI RITIRO DALLA CORSA)...

DAGOREPORT – PER DIMOSTRARE CHE È CAMBIATA L’ARIA AL CSM, LA MELONA HA VOLUTO FORZARE LA MANO INCONTRANDO IN SEGRETO IL VICEPRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI - MA LA STATISTA DEL COLLE OPPIO HA DIMENTICATO UN DETTAGLIO FONDAMENTALE: IL CAPO DEL CSM È IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. E MATTARELLA, PUR AVVERTITO INFORMALMENTE, HA PRESO MALISSIMO L'IRRITUALE VISITA DEL SUO VICE PINELLI A PALAZZO CHIGI. E IL SOLITO UCCELLINO HA SPIFFERATO TUTTO – È L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DEL RAPPORTO DISASTROSO DI “IO SO’ GIORGIA” CON IL DEEP STATE - LA VERA DIFFERENZA TRA LA “NANA MALEFICA” (COPY CROSETTO) E BERLUSCONI? MANTOVANO NON È GIANNI LETTA…

DAGOREPORT – QUANDO IL NOVELLO SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO, MARK RUTTE, DICE: “CONTINUEREMO A ESSERE A FIANCO DELL’UCRAINA”, LO SA CHE IL PRIMO ''AZIONISTA'' DELLA NATO DA GENNAIO SARÀ TRUMP? - E TRUMP HA GIA' ANNUNCIATO CHE VUOLE CHIUDERE SUBITO LA GUERRA CEDENDO A PUTIN IL DONBASS E CRIMEA E COSTRINGENDO ZELENSKY ALLA PACE, MINACCIANDO DI TOGLIERGLI ARMI E SOLDI - A QUEL PUNTO, CHE FARÀ L’UNIONE EUROPEA? E LA TURBO-FAN DI KIEV GIORGIA MELONI, DA BRAVA CAMALEONTE, S’ADEGUERÀ ALLA NUOVA LINEA TRUMPIANA O RIMARRÀ ABBRACCIATA A ZELENSKY?

DAGOREPORT – DITE ADDIO ALLA MELONI BIDENIZZATA: ARRIVA TRUMPONE E LA DUCETTA CAMALEONTE SI TRASFORMERÀ NELLA PIÙ FEDELE FAN DEL CIUFFO ARANCIONE DI MAR-A-LAGO – GRAZIE AI BUONI UFFICI DI ELON MUSK, CON CUI “COLTIVA LA SUA RELAZIONE” (“LE MONDE” DIXIT), LA PREMIER AVRÀ GIOCO FACILISSIMO PER RIENTRARE NEL CUORE DEL TYCOON. CHE FINIRÀ PER PRIVILEGIARE IL RAPPORTO CON “I AM GIORGIA”, A DISPETTO DI QUELLO COL SUO FOLLOWER ITALIANO NUMERO UNO, MATTEO SALVINI - QUESTIONE DI POTERE: LA MELONI È PREMIER E PUÒ ESSERE UN CAVALLO DI TROIA UTILE IN UE. IL "PATRIOTA" SALVINI A BRUXELLES NON CONTA UN CAZZO...