COME MAI LA DELEGAZIONE PARLAMENTARE DI FRATELLI D’ITALIA NON ANDRÀ A TAIWAN? ALL’ULTIMO MINUTO LA VISITA È SALTATA, RINVIATA A DATA DA DESTINARSI, IN UN MOMENTO DI “FORTI TENSIONI INTERNAZIONALI” – IL DILEMMA DI GIORGIA MELONI NEI RAPPORTI CON LA CINA: VORREBBE USCIRE DALLA VIA DELLA SETA, MA TEME CHE L’ITALIA, TRASFORMANDO L’ITALIA NEL PAESE PIÙ ANTICINESE D’EUROPA, POSSA AVERE PIÙ DA PERDERE CHE DA GUADAGNARE. SPECIE DOPO L’USCITA DI MACRON…

-

Condividi questo articolo


1. SALTA LA VISITA DEI DEPUTATI ITALIANI SULL'ISOLA VINCE LA LINEA "PRUDENTE" DELLA FARNESINA

Estratto dell’articolo di L. Lam. per “La Stampa”

 

MELONI XI JINPING 45 MELONI XI JINPING 45

Doveva essere la prima delegazione parlamentare italiana a Taiwan dal novembre 2019. Quando era tutto pronto, però, la missione è stata rinviata a data da destinarsi. Dopo un consulto con la Farnesina, si è preferito evitare il viaggio in un momento di forti «tensioni internazionali».

 

Il piccolo drappello era composto per lo più da membri di Fratelli d'Italia. Sarebbe stato un segnale, visto che Giorgia Meloni non è ancora andata a Pechino, a differenza degli altri principali leader europei. E nei prossimi mesi la premier è chiamata a prendere una decisione sulla Via della Seta.

 

MARIA TRIPODI MARIA TRIPODI

Confermata invece la presenza in Cina della sottosegretaria agli Esteri, Maria Tripodi, che oggi partecipa alla cerimonia inaugurale della Fiera internazionale dei prodotti di consumo sull'isola di Hainan. Su Taiwan si tratta di una decisione opposta a quella della Francia, che nei prossimi giorni manderà una nuova delegazione a Taipei. […]

 

2. SALTA ANCORA LA MISSIONE DI FRATELLI D'ITALIA A TAIWAN. MELONI E IL DILEMMA CINESE

Estratto dell’articolo di Giulia Pompili per www.ilfoglio.it

 

XI JINPING EMMANUEL MACRON - MEME BY OSHO XI JINPING EMMANUEL MACRON - MEME BY OSHO

Erano tutti pronti, con la valigia in mano. Una delegazione di parlamentari italiani sarebbe dovuta partire oggi per Taipei, oltre ventiquattr’ore dopo la fine delle esercitazioni militari della Repubblica popolare cinese attorno all’isola di Taiwan […]. Eppure, all’ultimo momento, ieri, è stato deciso di rimandare il viaggio, dopo consultazioni con la Farnesina, a causa delle “tensioni internazionali” e della “situazione d’attrito” tra Cina e Taiwan.

 

Erano settimane che circolava la notizia di questa missione, composta quasi interamente da parlamentari di Fratelli d’Italia. E’ dal 2019 che una rappresentanza parlamentare italiana manca dal paese che la Cina rivendica come proprio territorio, anche se il Partito comunista cinese non l’ha mai governato.

 

MELONI XI JINPING 56 MELONI XI JINPING 56

Tra il 2021 e oggi, cioè dalla fine del Covid e la riapertura delle rotte internazionali, sono state ben sedici le missioni di paesi europei e del Regno Unito a Taiwan: si tratta di missioni diplomatiche che servono a mantenere un dialogo costante con il paese de facto indipendente e partner fondamentale dei paesi democratici in Asia.

 

Un modo per non sottostare al ricatto di Pechino che vorrebbe che Taiwan non avesse suoi canali diplomatici indipendenti. C’è stata la Francia, la Germania, la Finlandia, la Svizzera, a fine marzo perfino la ministra dell’Educazione tedesca Bettina Stark-Watzinger. A questo punto, solo la missione parlamentare italiana sembra così tanto piena di ostacoli.

XI JINPING EMMANUEL MACRON XI JINPING EMMANUEL MACRON

 

[…]  A Palazzo Chigi c’è la volontà politica di uscire dalla Via della Seta […] ma le parole di Macron di ieri su una “autonomia strategica” potrebbero far cambiare idea a qualcuno. Fino a oggi, in virtù dell’ingresso nella Via della seta, l’Italia non ha avuto alcun beneficio economico nei rapporti commerciali con Pechino ma ha avuto di certo un trattamento di favore politico, che potrebbe cambiare se si trasformasse, di colpo, nel paese più anticinese d’Europa.

 

Secondo alcune fonti diplomatiche consultate dal Foglio, la Via della seta mette in difficoltà Meloni, che vorrebbe decidere tempi e modalità entro il G7 di Hiroshima di maggio, ma l’errore è stato fatto all’inizio: “Prima del suo incontro a Bali con Xi Jinping, Meloni ha annunciato l’uscita dell’Italia dalla Via della seta”, dice al Foglio un analista di un paese del G7 che preferisce restare anonimo perché non autorizzato a commentare l’argomento, “adesso invece tentenna, è spaventata dall’eventuale rappresaglia economica cinese.

MACRON - XI JINPING - URSULA VON DER LEYEN MACRON - XI JINPING - URSULA VON DER LEYEN

 

Ma avrebbe potuto andare a Bruxelles e mostrare il guaio in cui l’aveva messa il governo di Giuseppe Conte nel 2019, lavorare a una via d’uscita collettiva e comunitaria. L’ambiguità non paga mai”. Intanto, anche il segnale di una delegazione di Fratelli d’Italia a Taiwan è rimandato a data da destinarsi. Il dossier cinese resta tutto nelle mani di Giorgia Meloni.

giorgia meloni xi jinping g20 bali indonesia giorgia meloni xi jinping g20 bali indonesia MELONI XI JINPING MELONI XI JINPING giorgia meloni xi jinping 2 giorgia meloni xi jinping 2 giorgia meloni xi jinping giorgia meloni xi jinping

 

joko widodo giorgia meloni xi jinping g20 bali joko widodo giorgia meloni xi jinping g20 bali

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY


ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....

DAGOREPORT – GLI OBAMA, I CLINTON E LE PELOSI HANNO SULLA COSCIENZA LA BRUCIANTE SCONFITTA DI KAMALA HARRIS (UNA CHE ALLE PRIMARIE DEM DEL 2020 ARRIVÒ ULTIMA) - CON IMPERDONABILE RITARDO HANNO AGITO PER TROVARE UN SOSTITUTO DI JOE BIDEN - LO STATO COGNITIVO DEL PRESIDENTE ERA NOTO A TUTTI DA ANNI: BASTAVA FARGLI FARE UN PASSO INDIETRO PER TEMPO E COSTRUIRE UNA CANDIDATURA LEGITTIMATA DALLE PRIMARIE, ANZICHE' IMPOSTA, A TRE MESI DAL VOTO, DAL TIGNOSO BIDEN (O PASSO IL TESTIMONE ALLA MIA VICE O NON MI RITIRO DALLA CORSA)...

DAGOREPORT – PER DIMOSTRARE CHE È CAMBIATA L’ARIA AL CSM, LA MELONA HA VOLUTO FORZARE LA MANO INCONTRANDO IN SEGRETO IL VICEPRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI - MA LA STATISTA DEL COLLE OPPIO HA DIMENTICATO UN DETTAGLIO FONDAMENTALE: IL CAPO DEL CSM È IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. E MATTARELLA, PUR AVVERTITO INFORMALMENTE, HA PRESO MALISSIMO L'IRRITUALE VISITA DEL SUO VICE PINELLI A PALAZZO CHIGI. E IL SOLITO UCCELLINO HA SPIFFERATO TUTTO – È L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DEL RAPPORTO DISASTROSO DI “IO SO’ GIORGIA” CON IL DEEP STATE - LA VERA DIFFERENZA TRA LA “NANA MALEFICA” (COPY CROSETTO) E BERLUSCONI? MANTOVANO NON È GIANNI LETTA…

DAGOREPORT – QUANDO IL NOVELLO SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO, MARK RUTTE, DICE: “CONTINUEREMO A ESSERE A FIANCO DELL’UCRAINA”, LO SA CHE IL PRIMO ''AZIONISTA'' DELLA NATO DA GENNAIO SARÀ TRUMP? - E TRUMP HA GIA' ANNUNCIATO CHE VUOLE CHIUDERE SUBITO LA GUERRA CEDENDO A PUTIN IL DONBASS E CRIMEA E COSTRINGENDO ZELENSKY ALLA PACE, MINACCIANDO DI TOGLIERGLI ARMI E SOLDI - A QUEL PUNTO, CHE FARÀ L’UNIONE EUROPEA? E LA TURBO-FAN DI KIEV GIORGIA MELONI, DA BRAVA CAMALEONTE, S’ADEGUERÀ ALLA NUOVA LINEA TRUMPIANA O RIMARRÀ ABBRACCIATA A ZELENSKY?

DAGOREPORT – DITE ADDIO ALLA MELONI BIDENIZZATA: ARRIVA TRUMPONE E LA DUCETTA CAMALEONTE SI TRASFORMERÀ NELLA PIÙ FEDELE FAN DEL CIUFFO ARANCIONE DI MAR-A-LAGO – GRAZIE AI BUONI UFFICI DI ELON MUSK, CON CUI “COLTIVA LA SUA RELAZIONE” (“LE MONDE” DIXIT), LA PREMIER AVRÀ GIOCO FACILISSIMO PER RIENTRARE NEL CUORE DEL TYCOON. CHE FINIRÀ PER PRIVILEGIARE IL RAPPORTO CON “I AM GIORGIA”, A DISPETTO DI QUELLO COL SUO FOLLOWER ITALIANO NUMERO UNO, MATTEO SALVINI - QUESTIONE DI POTERE: LA MELONI È PREMIER E PUÒ ESSERE UN CAVALLO DI TROIA UTILE IN UE. IL "PATRIOTA" SALVINI A BRUXELLES NON CONTA UN CAZZO...