Luciana Grosso per https://it.businessinsider.com/
donald trump a grand rapids michigan
Doveva essere la notte del trionfo di Joe Biden e della rivincita dei democratici, che volevano lavare l’onta della sconfitta del 2016, e invece non lo è stata. Nemmeno un po’.
Biden non ha vinto a valanga, Donald Trump non ha perso senza appello e anzi, dopo otto ore di scrutinio nemmeno si sa chi ha vinto e chi ha perso.
Al momento si danno per certe solo due cose: la prima è che sono stati assegnati secondo le previsioni tutti gli stati cosiddetti sicuri, da cui non ci si aspettavano sorprese, che infatti non sono arrivate. La seconda è che solo alcuni degli swing states sono stati assegnati con certezza: Florida, Ohio e Texas a Trump.
joe biden con alcuni sostenitori
Arizona a Biden. Incerti, ancora, Georgia, North Carolina, Michigan, Wisconsin e Pennsylvania, i cui risultati si sapranno nelle prossime ore o addirittura nei prossimi giorni (in Pennsylvania lo scrutinio dovrebbe finire venerdì).
Così mentre entrambi i candidati sono usciti (uno di persona, l’altro via Twitter) a rassicurare i loro sostenitori, l’impressione netta è che nessuno dei due sappia con precisione come andrà a finire. E soprattutto che non c’è stata nessuna landslide, nessuna vittoria a valanga, che i democratici non hanno stravinto e che gli americani non hanno cacciato (come alcuni speravano o credevano) Trump come un corpo estraneo dalla Casa Bianca. Anzi. Una buona metà di loro lo sostiene e vota. Con questa realtà i democratici, vincano o perdano questo voto, dovranno imparare presto a fare i conti.
donald trump discorso east room donald trump balla ymca 7 file ai seggi in usa donald trump balla ymca 3 joe biden fan di trump con maglietta solidale verso i proud boys mike pence donald e melania trum p donald trump in versione zucca 8 manifestate vestita da ancella e ruth bader ginsburg nella mascherina donald trump dichiara vittoria e possibili truffe donald trump david malpass file ai seggi in usa quartier generale di joe biden