CONSULTA DELE MIE BRAME - DA UN ANNO NON VIENE SOSTITUITO IL DIMISSIONARIO FRIGO - FINORA SONO ANDATE A VUOTO BEN SETTE SEDUTE A CAMERE RIUNITE - UN AMPIO ACCORDO TRA I PARTITI E' COMPLICATO DA RAGGIUNGERE CON LE ELEZIONI ALLE PORTE - L'INDICAZIONE DEL NUOVO GIUDICE SPETTA A FORZA ITALIA E CIRCOLA IL NOME DI MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI

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elisabetta casellati elisabetta casellati

(AdnKronos) – Entra nel pieno dei poteri il nuovo giudice della Corte costituzionale Giovanni Amoroso, eletto il 26 ottobre scorso dalla Corte di Cassazione al posto di Alessandro Criscuolo, giunto al termine dei mandato, dopo il giuramento di oggi al Quirinale, dinanzi al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

 

La Consulta continua tuttavia a rimanere priva del plenum, visto che non è stato ancora sostituito il giudice di nomina parlamentare Giuseppe Frigo, dimessosi il 7 novembre di un anno fa.

Finora infatti sono andate a vuoto ben sette sedute a Camere riunite per eleggere il suo successore, le ultime tre addirittura senza che sia stato raggiunto il numero legale. Difficile pensare che prima della fine della legislatura si riesca ad arrivare all’elezione del nuovo giudice, visto che occorrono i tre quinti dell’assemblea, vale a dire 570 voti.

 

Consulta Consulta

E’ quindi necessario un ampio accordo tra le forze politiche, particolarmente complicato da raggiungere con le elezioni alle porte e dopo che non è stato possibile in dodici mesi. Questo nonostante prima dell’estate, esattamente il 26 aprile scorso, il Capo dello Stato, dopo un incontro con i presidenti del Senato, Pietro Grasso, e della Camera, Laura Boldrini, avesse sottolineato “l’urgenza di questo adempimento per il funzionamento del nostro sistema istituzionale”.

 

Maria Elisabetta Alberti Casellati Maria Elisabetta Alberti Casellati

Alla cerimonia di oggi pomeriggio al Quirinale, oltre agli stessi Grasso e Boldrini, erano presenti il presidente della Corte Costituzionale, Paolo Grossi; la ministra per i Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro, i giudici costituzionali in carica, i giudici emeriti della stessa Corte ed Altre Autorità dello Stato.

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