CONTE, LA SENTI QUESTA VOCE? NEL LIBRO DI BRUNO VESPA, LA RICETTA DI ELLY SCHLEIN PER L’AMMUCCHIATA ANTI-MELONI: “SE ASPETTIAMO DI STARCI TUTTI SIMPATICI, SARÀ DIFFICILE COSTRUIRE UN'ALTERNATIVA CREDIBILE A QUESTA DESTRA” – L’APERTURA A RENZI: “NOI NON METTIAMO VETI. PRIMA DI ME CI SONO STATE NELLA SINISTRA DIVERGENZE D'OPINIONE E DIVISIONI. ADESSO STIAMO PROVANDO A METTERE IN FILA LE COSE CHE POSSIAMO FARE INSIEME: CHI CI STA CI STA” – LA DELUSIONE SULLA RAI: “LE OPPOSIZIONI ERANO UNITE NEL NO A UN CDA TRIENNALE, POI È ANDATA COME È ANDATA…”

-

Condividi questo articolo


Anticipazione del libro di Bruno Vespa “Hitler e Mussolini. L’idillio fatale che sconvolse il mondo”

GIUSEPPE CONTE E ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE E ELLY SCHLEIN

 

Di Elly Schlein mi colpisce l'allegria «collaterale». Mi piace l'idea che guardi quel che succede ai margini della politica e quello che potrà accaderle domani o dopodomani, quando avrà giocato le sue carte per portare per la prima volta a palazzo Chigi una donna di sinistra-sinistra.

 

Mi piace l'idea che ami il ballo al punto da recuperare le puntate perse di «Ballando con le stelle» e che sogni di fare la regista nella sua vita futura. «Il servizio migliore che si possa fare alla politica e al paese è rimanere noi stessi, con i nostri interessi e le nostre passioni. Non bisogna perdere il contatto con la bellezza, l'arte, tutto quello che sta fuori della bolla della politica» mi dice.

 

E aggiunge: «Vede, io sono molto preoccupata per quanto è accaduto alle elezioni europee: serve a poco l'ottimo risultato del Pd, se più di metà degli elettori non è andata a votare. Per questo bisogna avere un ponte costante con quel che accade fuori». Per guardare con realismo a palazzo Chigi 2027, la Schlein deve costruire un campo che più largo non si può.

conte renzi schlein conte renzi schlein

Solo mettendo insieme tutto ciò che non è maggioranza, l'opposizione diventa competitiva. Perciò, anche il 2-3 per cento di Italia Viva può essere determinante.

 

C'è una data simbolica, in questo senso: 17 luglio, L'Aquila, Partita del cuore a fini benefici della Nazionale politici contro la Nazionale cantanti. In campo, Elly Schlein, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli e Matteo Renzi

 

Ma Renzi non è un nome impronunciabile per la base del Pd? Non è quello della scissione eccetera eccetera?, chiedo alla Schlein. «Per noi le alleanze non si costruiscono da nome a nome,» risponde «anche perché, se aspettiamo di starci tutti simpatici, sarà difficile costruire un'alternativa credibile a questa destra.

bruno vespa cover bruno vespa cover

 

Si costruiscono sui temi. Da quando sono segretaria non ho mai cambiato posizione, a prescindere da quello che accade negli altri partiti. Prima di me ci sono state nella sinistra divergenze d'opinione e divisioni. Adesso stiamo provando a mettere in fila le cose che possiamo fare insieme: chi ci sta ci sta.

 

 Alla Festa dell'Unità di Reggio Emilia abbiamo lanciato le nostre 5 priorità per il paese: difesa della sanità pubblica, contro i tagli e la privatizzazione, e della scuola pubblica, vittima di una scarsissima attenzione da parte di questo governo. (Il diritto allo studio è la prima grande leva di emancipazione sociale delle persone.) Poi il lavoro. (Con il Movimento 5 Stelle e con l'Alleanza Verdi e Sinistra facciamo una battaglia comune per il salario minimo e anche per la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario.) E ancora, le battaglie per i diritti sociali e civili, e politiche industriali comuni per aumentare la produttività. Su questi 5 punti siamo certi si possano costruire convergenze con le altre forze politiche e sociali.

 

ELLY SCHLEIN CONTE ELLY SCHLEIN CONTE

Perseguiamo tutti i mezzi per battere le destre, che sono il nostro unico avversario.» Il problema è che, quando sente pronunciare il nome di Renzi, a Conte viene l'orticaria. A «Porta a porta» il 1° ottobre 2024 il professore le ha sparate grosse: «Ci siamo trovati Renzi in mezzo senza essere informati», «Renzi, una bomba a orologeria, mai al governo con lui», «Con Renzi è un pastrocchio, serve un'alternativa seria», «Alle regionali, dove c'è lui non ci siamo noi». Fino alla botta finale: «Il campo largo non esiste più».

 

La Schlein fa di tutto per ricucire e liquida seccamente la questione. «Rivendico di non aver mai utilizzato l'espressione "campo largo", ereditata da fasi politiche precedenti. Capisco l'utile semplificazione dei media, ma a noi interessa costruire una coalizione progressista intorno a temi in cui quel che ci unisce sia maggiore di quel che ci divide Noi, di veti, non ne mettiamo, ma quando li mettono altri alleati, a noi che siamo la prima forza di opposizione spetta di fare delle scelte, e le abbiamo sempre fatte.

 

giuseppe conte elly schlein genova, manifestazione per le dimissioni di giovanni toti giuseppe conte elly schlein genova, manifestazione per le dimissioni di giovanni toti

Del resto, sulle alleanze nei territori abbiamo sempre deciso insieme: a volte eravamo tutti, a volte no.» Ma certe differenze tra di voi sono forti, obietto. «Certo che ci sono le differenze. Altrimenti staremmo tutti nello stesso partito. Avvicinarsi e ascoltarsi è un'arte» risponde.

 

Con il M5S e con Alleanza Verdi e Sinistra vi siete divisi nella designazione dei componenti del nuovo consiglio d'amministrazione della Rai. Non è stato un errore far occupare a Verdi e Sinistra la vostra casella?, domando alla Schlein. «Da quando sono segretaria mi batto per una riforma che garantisca la qualità del servizio pubblico, oggi piegato a strumento di propaganda. Per questo le opposizioni erano unite nell'evitare di nominare un consiglio d'amministrazione con mandato triennale, visto che entro l'8 agosto 2025 deve essere recepito anche in Italia l'European Media Freedom Act, che richiede indipendenza della Rai dai partiti. Poi è andata come è andata, ma noi restiamo in commissione di vigilanza e accanto ai lavoratori.

abbraccio schlein conte manifestazione contro meloni piazza santi apostoli abbraccio schlein conte manifestazione contro meloni piazza santi apostoli IL CAMPO LARGO VISTO DA ALTAN IL CAMPO LARGO VISTO DA ALTAN ELLY SCHLEIN - GIUSEPPE CONTE - MEME BY EDOARDO BARALDI ELLY SCHLEIN - GIUSEPPE CONTE - MEME BY EDOARDO BARALDI schlein conte schlein conte RICCARDO MAGI - GIUSEPPE CONTE - ANGELO BONELLI - ELLY SCHLEIN - NICOLA FRATOIANNI - FOTO LAPRESSE RICCARDO MAGI - GIUSEPPE CONTE - ANGELO BONELLI - ELLY SCHLEIN - NICOLA FRATOIANNI - FOTO LAPRESSE

 

giuseppe conte elly schlein genova, manifestazione per le dimissioni di giovanni toti giuseppe conte elly schlein genova, manifestazione per le dimissioni di giovanni toti elly schlein giuseppe conte genova, manifestazione per le dimissioni di giovanni toti elly schlein giuseppe conte genova, manifestazione per le dimissioni di giovanni toti

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...

BUM! NON SOLO GIULI-SPANO, STASERA “REPORT” MOSTRERÀ IN ESCLUSIVA LA FOTO DEL CAPOCCIONE DI GENNARO SANGIULIANO, SPACCATO COME UNA MELA DA UNA PROFONDA FERITA - È LA “PISTOLA FUMANTE” DELL’AGGRESSIONE SUBITA DA PARTE DI MARIA ROSARIA BOCCIA - SECONDO QUANTO SCRIVE "GENNY DELON" NELLA SUA DENUNCIA, LO SFREGIO È AVVENUTO LO SCORSO 16 LUGLIO IN UNA STANZA DELL’HOTEL NAZIONALE DI SANREMO A CONCLUSIONE DI UN’ACCESA DISCUSSIONE NATA DOPO IL FATALE ANNUNCIO DEL MINISTRO ALLA “POMPEIANA ESPERTA” DI VOLER CHIUDERE LA LORO RELAZIONE E DI NON VOLER LASCIARE LA MOGLIE - DAGOREPORT: COSA È SUCCESSO AL MALCONCIO GENNARINO DOPO L'ASSALTO CONTUNDENTE DELLA BOCCIA IN MODALITÀ JENA DI POMPEI? I SELFIE NEL BAGNO DELL’ALBERGO SANREMESE, IL PRECIPITOSO RITORNO A ROMA SEMPRE AFFIANCATO DALLA FACINOROSA BOCCIA, LA BALLA CHE RIFILA AGLI AMICI, LA MOGLIE CHE PRENDE CONTATTO CON UN CHIRURGO PLASTICO CHE…

DOPO DUE ANNI DI GOVERNO, PUR SENZA UNA SINISTRA CAPACE DI FARE OPPOSIZIONE, FRATELLI D’ITALIA STA IMPLODENDO - DA “GENNY, ULTIMO SCHIAVO DI POMPEI’’ A GIULI, PIFFERO DELL’INFOSFERA GLOBALE CHE SCRIVE SAGGI DAL TITOLO “GRAMSCI È VIVO”, LO ZOCCOLO DURO DEL PARTITO SI STA RIBELLANDO ALLE SCELTE DI GIORGIA MELONI - MENTRE LA BASE DI FDI DA’ SOLO UNA SETTIMANA DI VITA MINISTERIALE AL GIULI-RIDENS E IL REIETTO LOLLOBRIGIDA SI FA LA SUA CORRENTE, LA MELONI È SEMPRE PIÙ NERVOSA IN ATTESA DEL VERDETTO DI DOMANI: UNA DESTRA SCONFITTA IN LIGURIA POTREBBE DAR VITA A UN’ONDA LUNGA E PERICOLOSA…