CORTESIE PER GLI AMICI: “TORNO E TI SPACCO IL CULO” – PER LAVITOLA È DURA COSTRINGERE QUELLO SPILORCIO DI BERLUSCONI A SGANCIARE 5 MILIONI - IN CARCERE IL “PORTAVOCE” DELL’ESTORSIONE CARMELO PINTABONA, FACCENDIERE SICILIANO LEGATO ALL’MPA DI LOMBARDO - COINVOLTI ANCHE L’AVVOCATO DEL BANANA SAMMARCO, CHE ERA PRONTO A VOLARE IN ARGENTINA DA VALTERINO PER “CALMARLO”…

Condividi questo articolo


Marco Lillo e Giuseppe Lo Bianco per Il Fatto Quotidiano

MARTINELLI LAVITOLA BERLUSCONI VARELAMARTINELLI LAVITOLA BERLUSCONI VARELA

"Torno e ti spacco il culo", scrive Valter Lavitola a Berlusconi sotto il biglietto di ritorno per l'Italia mostrato all'avvocato Gennaro Fredella. "Dobbiamo parlare con il nano maggiore - gli fa eco Carmelo Pintabona - una volta che lui è fuori dobbiamo sederci a tavola per giocare una briscola, ed è una briscola che perde di sicuro".

BERLUSCONI CON RICCARDO MARTINELLI E VALTER LAVITOLA jpegBERLUSCONI CON RICCARDO MARTINELLI E VALTER LAVITOLA jpeg

Una briscola da cinque milioni di euro, il prezzo dell'estorsione costata ieri un nuovo ordine di custodia cautelare per l'ex direttore de l'Avanti!, già detenuto. Con la stessa accusa è finito in carcere Carmelo Pintabona, faccendiere siciliano con interessi in Argentina legato all'Mpa di Raffaele Lombardo, latore delle richieste estorsive.

Nell'indagine sono coinvolti anche l'avvocato Alessandro Sammarco, pronto a volare in Argentina da Lavitola per interrogarlo nell'interesse di Berlusconi (indagato per induzione alle dichiarazioni mendaci), l'avvocato di Lavitola Eleonora Moiraghi e un amico siciliano di Pintabona, Francesco Altomare.

carmelo pintabonacarmelo pintabona RAFFAELE LOMBARDORAFFAELE LOMBARDO

Grazie alle testimonianze della sorella di Lavitola, Maria che ha riferito parole della compagna del fratello, Neire Cassia Pepe Gomez, e numerose intercettazioni telefoniche (tra cui una telefonata-confessione di Pintabona) i pm napoletani Henry Woodcook e Vincenzo Piscitelli hanno ricostruito tutte le tappe della richiesta di cinque milioni di euro partita con una lettera battuta al computer nella casa di Lavitola a Panama, e poi inviata ad una casella di posta elettronica della quale entrambi possedevano la password.

I due magistrati sono piombati ieri a Palermo per l'arresto di Pintabona e in mattinata hanno incontrato il procuratore aggiunto Antonio Ingroia, con il quale hanno avuto uno scambio di informazioni utili alle rispettive inchieste, entrambe per estorsione nei confronti dell'ex premier. Convocato il 26 luglio scorso, Berlusconi ha disertato anche l'appuntamento napoletano.

BERLUSCONI COL PRESIDENTE DI PANANA. NEL CERCHIO LAVITOLABERLUSCONI COL PRESIDENTE DI PANANA. NEL CERCHIO LAVITOLA

LA SORELLA MARIA E LE RICHIESTE DI SOLDI
È Maria Lavitola a rivelare ai pm un incontro nel novembre scorso a Roma, alla fermata della metro Anagnina, con Neire Cassia Pepe Gomez, appena giunta dal Sudamerica: "Con la Neire andammo nello studio dell'avvocato Fredella, che mi disse che mio fratello Valter aveva spedito una mail o un fax all'on. Berlusconi con il quale mostrava un biglietto aereo di ritorno in Italia con sotto scritto: "Torno e ti spacco il culo''. Fredella non è d'accordo, considera il suo cliente ‘pazzo' e rivela a sua volta a Maria Lavitola di avere incontrato l'avvocato di Berlusconi, Alessandro Sammarco.

sammarco, avv. di gauccisammarco, avv. di gaucci

I PROBLEMI DEL LEGALE
"Mi disse che era andato nello studio della sua collega Nicla Moiraghi credendo di incontrare un investigatore privato, ma invece trovò Sammarco - rivela Maria Lavitola - il quale gli disse che si sarebbe recato egli stesso in Argentina per incontrare Valter ed esporgli i termini dell'accordo che prevedeva, tra l'altro, la garanzia per mio fratello di un'adeguata difesa. Gli disse poi che la possibilità di offrire la salvezza a Valter, perché la salvezza di Valter era la salvezza del suo cliente".

ITALIANI D'ARGENTINA
Sammarco appare determinato a partire e in effetti vengono spesi seimila euro per acquistare due biglietti Roma-Buenos Aires per il legale di Berlusconi e l'avvocato Moiraghi. La somma arriva in contanti, e per i pm è il tentativo di non lasciare tracce visibili del viaggio. Ma i due legali di Lavitola considerano l'interrogatorio di Sammarco ‘inopportuno ' e sconsigliano il loro cliente, invece entusiasta, ad affrontarlo. "Lavitola si mostrò molto contrariato - dice Fredella - ma pretese di incontrarsi almeno con la Moiraghi". Che, infatti, partì. Sola.

i pm napoli woodcock piscitelli curcioi pm napoli woodcock piscitelli curcio MARTINELLI LAVITOLA BERLUSCONI VARELAMARTINELLI LAVITOLA BERLUSCONI VARELA

IL RISCONTRO MESSO A VERBALE
Interrogato dai pm Fredella ha confermato sostanzialmente l'episodio, negando però di avere ascoltato quest'ultima frase. Che Alessandro Sammarco, sentito dal Fatto, nega di avere pronunciato: "È vero - dice - ho incontrato Fredella, ma era doveroso farlo dovendo sentire un suo cliente. I biglietti sono stati pagati da un'agenzia su incarico del mio cliente, non so nulla del pagamento, ma tenderei a escludere i contanti.E non ho mai parlato di salvezza di Lavitola, l'unica ad interessarmi è quella di Berlusconi".

IL FACCENDIERE DEI DUE MONDI
Carmelo Pintabona? "Un mio amico carissimo", detta a verbale Lavitola, che poi prosegue nel goffo tentativo di sminuirne il ruolo di "latore dell'estorsione". Amico, prestanome, sponsor e soprattutto socio "negli affari del pesce", Pintabona assiste a Panama alla scrittura della lettera a Berlusconi, gli presta centomila euro, gli compra persino il biglietto di ritorno in Italia e poi "confessa" al telefono al suo amico Francesco Altomare: "Mi aveva chiesto di intermediare con il presidente" (Berlusconi, ndr), che lui chiama "nano maggiore".

LAVITOLA E BERLUSCONI INSIEME A PANAMALAVITOLA E BERLUSCONI INSIEME A PANAMAVALTER LAVITOLA A FIUMICINO jpegVALTER LAVITOLA A FIUMICINO jpeg

Pintabona arriva a pochi passi da Berlusconi (non si capisce se a palazzo Grazioli o ad Arcore), ma è fermato dalla polizia, che lo avverte: "Non lo sa che è reato incontrare un latitante?". E nell'attesa della scarcerazione dell'amico Valter progetta la costruzione di 400 mila case in Argentina con l'appoggio della Presidente del paese sudamericano e coltiva sogni megalomani: "Io sto aspettando che Valter esca tranquillo, e quando lui uscirà, io mi siederò con Putin, con Lula, Condoleezza Rice, mi siederò con persone che questi manco se lo sognano. Valter (ndr) mi ha scritto una lettera, non a me, l'ha mandata a Caselli (Esteban, senatore eletto nel Pdl in Argentina, (ndr) e mi ha mandato molti saluti anche per altre persone...a Carmelo gli voglio tantissimo, tanto bene, me lo ha detto lui, tu mi hai salvato la vita, come ti ripago?".

SERGIO DE GREGORIO E VALTER LAVITOLASERGIO DE GREGORIO E VALTER LAVITOLA KAREN DE GRACIA DI AGAFIA BACIA LAVITOLAKAREN DE GRACIA DI AGAFIA BACIA LAVITOLA

IL MERCENARIO GENTILUOMO
Un Lavitola molto diverso da come lo ha descritto la sua compagna Neire Gomez nell'incontro con la sorella Maria alla fermata della Metro Anagnina."Era tornata in Italia in segreto e mi disse che Valter stava sclerando, perché assumeva con frequenza psicofarmaci. Lo aveva sentito poco prima e le aveva detto che era in Argentina dove stava eseguendo lavori come mercenario, lavori che gli stessi argentini rifiutavano di eseguire perchè pericolosi.

La Neire - continua Maria - mi disse che temeva per la propria vita perchè in passato aveva lavorato con il fratello per conto dei servizi segreti. Mi disse che per Valter la vita umana non valeva nulla e questo lo aveva dimostrato in tante circostanze anche se non si era mai spinto a commettere omicidi personalmente ma ne aveva commissionati".

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)