Estratto dell'articolo di Alessandra Ziniti per www.repubblica.it
naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone 4
Dichiarazioni sibilline che lasciano intravedere un corto circuito politico-giudiziario e comunque una inversione di rotta del governo sulla vicenda dei possibili risarcimenti del governo per le vittime del naufragio di Cutro.
"Sarà l'Avvocatura a decidere il da farsi", le parole tranchant pronunciate ieri dal ministro degli Esteri Tajani a cui in serata hanno fatto seguito, senza altre spiegazioni, quelle di Giulia Bongiorno, presidente della commissione giustizia della Camera ma anche rappresentante legale della Consap, la concessionaria di Stato per le assicurazioni chiamata in causa al processo che si sta celebrando a Crotone.
matteo piantedosi foto di bacco (1)
"Il mio incarico era estremamente circoscritto e si è già concluso". Ma è concluso soprattutto perché i giudici di Crotone devono ancora pronunciarsi sulla richiesta avanzata dallo studio Bongiorno di escludere qualsiasi responsabilità nel risarcimento dei danni alle vittime?
Di certo, dopo il clamore suscitato dal rifiuto della Consap (a tutti gli effetti concessionaria di Stato) a risarcire i danni, qualcosa è successo tanto che il governo, per bocca del suo ministro degli Esteri, ha ricondotto la decisione sulla posizione da tenere nelle mani dell'Avvocatura dello Stato […]
Possibile che il governo non fosse a conoscenza della mossa della Bongiorno per conto di Consap?
Ricapitoliamo i fatti: nel processo che si sta svolgendo a Crotone nei confronti dei presunti scafisti del caicco naufragato a Cutro sono stati i difensori delle vittime a chiedere e ottenere dai giudici che venisse chiamata in causa la responsabilità della Consap, la concessionaria partecipata al 100 per 100 dallo Stato a cui spetta il risarcimento delle vittime di incidenti stradali o marittimi causati da mezzi non assicurati.
Ma Bongiorno si è opposta facendo leva su un cavillo giuridico e definendo il caicco non assimilabile ad una imbarcazione da diporto. Argomentazione giuridica ancora tutta da valutare da parte del tribunale ma che esprimeva comunque il rifiuto dello Staro di farsi carico di un eventuale risarcimento economico delle vittime. Da qui l'indignazione delle opposizioni, che hanno anche sottolineato l'inopportunità dell'assunzione anche di questo incarico da parte di Bongiorno, e dei legali delle vittime. Che ora, davanti alla marcia indietro del governo, invitano a prendere le conseguenti decisioni.
antonio tajani giorgia meloni matteo salvini
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"E' un dato formale, una di quelle eccezioni processuali che si fanno in contesti giudiziari, ma lo Stato non si volta dall'altra parte e farà tutto quello che gli compete per indennizzare le vittime di questa drammatica, tragica sciagura che successe a febbraio scorso", ha detto poi il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Piantedosi ha assicurato che lo Stato farà la sua parte.
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