CYBERSICUREZZA, ENNESIMO SGAMBETTO AI MAGISTRATI DA PARTE DEL GOVERNO MELONI - L'OPPOSIZIONE CHIEDE LO STRALCIO DELL'ARTICOLO 31 DEL DDL (ORA ALL'ESAME DELLE COMMISSIONI AFFARI COSTITUZIONALI E GIUSTIZIA DEL SENATO) - IL CAPOGRUPPO DI ITALIA VIVA AL SENATO, ENRICO BORGHI: ''L’ART. 31, IN NOME DELLA SICUREZZA, CREA UN GRAVE VULNUS ANCHE PER I DATABASE DELLE PROCURE PERCHÉ SARÀ POSSIBILE ACCEDERVI, ANCHE DA PARTE DI APPARATI GOVERNATIVI, SENZA NEANCHE PREVEDERE UN RUOLO DI CONTROLLO DEL COPASIR" - "L'ULTIMA COSA DI CUI ABBIAMO BISOGNO È DI TRASFORMARE I SERVIZI IN UN CAMPO DI BATTAGLIA POLITICA"

-

Condividi questo articolo


https://www.antimafiaduemila.com/home/mafie-news/254-focus/102582-cybersicurezza-l-opposizione-in-allarme-sul-ddl-crea-vulnus-per-i-database-delle-procure.html

 

hacker hacker

C’è grande preoccupazione tra i banchi dell’opposizione per le norme contenute nella legge sulla cybersicurezza approvata la scorsa estate, soprattutto dopo il maxi-scandalo delle spie e dei dossieraggi emerso dall’inchiesta della Dda di Milano sul gruppo di hacker della Equalize, la società di investigazione dell'ex poliziotto Carmine Gallo e del presidente di Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali.

 

ignazio la russa enrico pazzali carmine gallo - lapresse ignazio la russa enrico pazzali carmine gallo - lapresse

"Il combinato disposto delle norme contenute nella legge sulla cybersicurezza approvata a giugno, con quelle previste nel ddl Sicurezza, ora all'esame delle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia del Senato, crea un grave vulnus anche per i database delle Procure", perché "sarà possibile accedervi, anche da parte di apparati governativi, senza alcun controllo".

enrico borghi sergio mattarella enrico borghi sergio mattarella

 

Lancia l’allarme il capogruppo di Italia Viva al Senato, Enrico Borghi, che chiede con forza lo stralcio di una delle 'norme incriminate': l'articolo 31 del ddl che estenderebbe "di molto" la possibilità di accedere a banche dati di "ogni livello" in "nome della sicurezza", senza "neanche prevedere un ruolo di controllo del Copasir".

ROBERTO SCARPINATO ROBERTO SCARPINATO

 

Si tratta dell’ennesimo sgambetto ai magistrati da parte del "Governo Meloni" secondo la vicepresidente della Commissione Giustizia di Palazzo Madama, Ilaria Cucchi (Avs) che ricorda però come già il senatore M5S, Roberto Scarpinato, tentò di rimediare alla "falla normativa" che si era creata con un emendamento al decreto cyber-sicurezza poi bocciato.

 

E "persino alla Camera, le Commissioni competenti" si posero il problema di prevedere "delle credenziali di accesso" alle banche dati. Ma inutilmente per "mancanza di fondi".

CARMELO MIANO AL COMPUTER NEL SUO APPARTAMENTO CARMELO MIANO AL COMPUTER NEL SUO APPARTAMENTO

 

“Il provvedimento sulla cybersicurezza è gravemente inadeguato ad assolvere l’importante finalità di dotare l’Italia di una vera protezione cibernetica”, aveva affermato al Senato Scarpinato che, con il M5S, aveva proposto un emendamento soppressivo.

 

“Tutto il disegno di legge è concentrato esclusivamente sul potenziamento dei sistemi di difesa contro attacchi cyber esterni e nulla prevede per prevenire gli attacchi interni, cioè le intrusioni occulte e illegali nei sistemi informatici e nelle banche dati da parte di operatori infedeli per acquisire informazioni coperte da segreto”.

 

walter verini foto di bacco walter verini foto di bacco

Questo dell'accesso "senza controllo" alle banche dati, proprio nel momento in cui si parla di "spie e di spioni" è considerato dal capogruppo Pd in Antimafia Walter Verini "un capitolo inquietante", un "nuovo attacco all'indipendenza della magistratura".

 

Verini contesta che "apparati che rispondono ai governi in carica protempore, possano accedere così, per non meglio precisate ragioni di sicurezza", anche ai database delle Procure. Ragioni di sicurezza che "quando ci sono", osserva, andrebbero invece "concordate con le Procure e gli uffici giudiziari".

 

maurizio gasparri alla partita del cuore maurizio gasparri alla partita del cuore

"Noi ci opporremo con forza" a questa misura assicura Verini che auspica come su "temi così delicati", tra i "soggetti preposti, come il Csm e l'Anm, si concertino le modalità perché la sicurezza del Paese sia garantita, ma siano tutelate anche la sicurezza e l'inviolabilità delle indagini".

 

Di tutt’altro avviso, invece, è la maggioranza con il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri e il deputato Enrico Costa. Gasparri sostiene che chi parla di "Procure spiate", di fatto "disturba chi pensa e chi ha a cuore la sicurezza del Paese".

alfredo mantovano giorgia meloni alfredo mantovano giorgia meloni

 

L’ex di Azione, ricordando che "gli esponenti di Pd e Avs che oggi si preoccupano dell'integrità dei dati detenuti dalle Procure" sono quelli che hanno "tuonato" contro il suo emendamento che era "finalizzato ad estendere le ispezioni ministeriali per evitare abusi di consultazione".

 

alfredo mantovano giorgia meloni lorenzo guerini copasir alfredo mantovano giorgia meloni lorenzo guerini copasir

Anche la capogruppo M5S in Commissione Giustizia del Senato, Ada Lopreiato, ha denunciato "la pericolosità" delle norme contenute nel ddl Sicurezza, soprattutto l'articolo 31, che vede, tra l'altro, "un'assenza di controllo da parte del Copasir".

 

Ma è certa che la maggioranza resterà "sorda e cieca" alle "istanze di toghe e opposizione" visto che "per partito preso vota contro ogni emendamento". Borghi però insiste e chiede lo "stralcio dell'articolo 31 perché l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno è di trasformare i Servizi in un campo di battaglia politica".

 

AISI AISI

Fonte: Ansa

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA IL FASTIDIO PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA E CRISTIANA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO, CON L'AQUILA FASCISTA TATUATA SUL PETTO, PER IL COLLEGIO ROMANO - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?

DAGOREPORT - EIA EIA TRALLALÀ! - COME UN SABATO SERA DI PIPPO BAUDO, LA QUADRIENNALE 2025/2026 SARÀ “FANTASTICA”, MA OVVIAMENTE ANCHE UN PO’ “FASCISTA” - NEL PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI DI ROMA, A CURA DI LUCA BEATRICE, VERRANNO ESPOSTE, INSIEME A QUELLE DI 50 GIOVANI ARTISTI, ANCHE LE OPERE PRESENTATE ALLA QUADRIENNALE DEL 1935, CHE FU INAUGURATA DAL DUCE (VIDEO) – ALESSANDRA MAMMÌ SU FB CHIOSA: “IN CONFERENZA STAMPA, QUEL CHE MI HA PIÙ STUPITO È CHE SE QUESTA DESTRA DEVE RIPROPORCI UNA "SUA" CULTURA È COSTRETTA A TORNARE AL 1935... MA NEL FRATTEMPO NON POTEVA FARSI VENIRE QUALCHE IDEA?’’ – VIDEO