Carlo Tarallo per Dagospia
DE MAGISTRIS ALLO STADIO1- ARANCIONI ALLO 0,5%, INGROIA NON SCIOGLIE LA RISERVA
Parte tutta in salita la strada del "Movimento Horizontal" di Luigi De Magistris e Antonio Ingroia. Secondo un sondaggio di oggi (Swg per Agorà) la Lista Arancione (lanciata ufficialmente ieri ma già ben propagandata sui giornali e in tv) avrebbe lo 0,5% dei consensi.
A proposito di Ingroia: il Pm della trattativa continua (manco a dirlo) la trattativa sulla sua eventuale candidatura con Giggino 'a Manetta: "Condivido i contenuti della battaglia politica del Movimento - ha detto alla trasmissione Un giorno da pecora - ed io saro' con loro, dall'Italia o dal Guatemala. Sto prendendo in considerazione in che modo, ciascuno deve assumersi la sua responsabilità. Se questa assunzione debba avvenire rimanendo fuori dalla competizione elettorale oppure partecipando alla stessa, comunque le parti responsabili del paese devono farlo..."
2- IL PD CHIUDE LA PORTA: NESSUNA ALLEANZA CON DE MAGISTRIS
Intanto, il Pd sbatte definitivamente la porta in faccia a Luigi De Magistris. In una intervista al Corriere del Mezzogiorno di oggi, il segretario regionale sinistrato Enzo Amendola è lapidario: "Io e gli altri componenti della segreteria campana del Pd abbiamo vissuto con incredulità quanto è accaduto all'Eliseo, dove a furor di popolo è stato attaccato il capo dello Stato. Che il sindaco di Napoli, nel suo ruolo di rappresentanza istituzionale, avalli quegli attacchi contro il presidente della Repubblica, peraltro cittadino napoletano beneamato da tutti, significa condannare la città alla marginalità".
A sentire Amendola sembrano lontanissimi i tempi in cui il segretario regionale, bersaniano Doc, "flirtava" con il sindaco di Napoli e veniva indicato come probabile vicegiggino nel caso di una riunione del centrosinistra napoletano:
"Se i toni sono quelli usati a Roma non vedo come le nostre strade possano incrociarsi. Gli arancioni vanno costruendo un quarto polo politico non meglio identificato benché il Pd non abbia mai chiuso le porte a un eventuale confronto programmatico. Tuttavia - aggiunge Amendola al Cormezz - è da un anno e mezzo che aspettiamo e non è mai stato esposto uno straccio di indirizzo programmatico; se non, appunto, l'invettiva contro il presidente della Repubblica. Faccio notare, inoltre, che non solo il sindaco, ma anche la sua giunta è impegnata nella costruzione di un nuovo soggetto politico..."