DEMOCRAZIA AL PESTO – ALLE 23 DI IERI SERA, L’AFFLUENZA AL VOTO PER LE REGIONALI IN LIGURIA SI È FERMATA AL 34,68%. NEL 2020, ALLA STESSA ORA, AVEVA VOTATO IL 39,8% DEGLI AVENTI DIRITTO – I SEGGI RIMARRANNO APERTI FINO ALLE 15 DI OGGI – L’ENDORSEMENT DI ALDO SPINELLI (IMPUTATO PER CORRUZIONE INSIEME A GIOVANNI TOTI): “VOTO PER BUCCI! MALGRADO TUTTA LA STIMA CHE HO PER ORLANDO, VOTO BUCCI…”  - LE POLEMICHE PER LA PUNTATA DI “REPORT”  SUL “SISTEMA” TOTI

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ELEZIONI LIGURIA: ALLE 23 AL VOTO IL 34,68 %. NEL 2020 IL 39,8%

orlando bucci orlando bucci

(ANSA) - Secondo i dati forniti dal ministero dell'Interno tramite il sito Eligendo, e disponibili sul sito della Regione Liguria, alle 23, l'affluenza al voto per le regionali è stata del del 34,68%. Per quanto riguarda i dati delle province, nella Città metropolitana di Genova ha votato il 37,34%, in provincia di Savona il 31,55 %, in provincia della Spezia il 35,6%, in provincia di Imperia il 27,15%. Nel 2020, alla stessa ora, aveva votato il 39,8 % a livello regionale, mentre nella Città metropolitana di Genova aveva votato il 40,09 %, in provincia di Savona il 41,18%, in provincia della Spezia il 39,47 %, in provincia di Imperia il 37,15 %. 

 

LIGURIA, L'INCOGNITA DELL'AFFLUENZA IN CALO SPINELLI: "STIMO ORLANDO, MA VOTO BUCCI" " ALDO SPINELLI

Estratto dell’articolo di Giampiero Timossi per “La Stampa”

 

«E voto per Bucci! Malgrado tutta la stima che ho per Orlando, voto Bucci». Aldo Spinelli alle urne ci andrà stamattina, «con il mio autista». Anche se il voto è segreto, «U Sciu Aldo» certi segreti non li sa tenere. A domanda risponde, «però, per favore, altro non dico, aspetto ancora qualche giorno».

 

Perché tra un paio di giorni il giudice dirà se accetterà anche il suo patteggiamento, tre anni e due mesi, nella stessa inchiesta per corruzione che il 7 maggio scorso ha portato all'arresto dell'ex governatore Giovanni Toti. È per questo che ieri e oggi fino alle 15 si vota per le Regionali in Liguria.

 

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[…]  Quello che dice Spinelli racconta anche altro, spiega che è legittimo non sbilanciarsi su chi la spunterà nella foresta dei nove candidati alla presidenza. E in particolare chi stasera sarà il nuovo governatore, tra Marco Bucci e Andrea Orlando, il sindaco di Genova candidato per il centrodestra e il tre volte ministro Pd scelto dal «campo ligure», la coalizione progressista che per volontà dei Cinque Stelle ha detto «no» a Matteo Renzi e Italia Viva.

 

Bucci ieri ha votato poco dopo le 8, a Genova, poi è andato a sistemare la sua barca a vela. Orlando è andato alle 11,30, nella sua La Spezia e ha incontrato davanti al seggio Elio Ferrari, un ex partigiano di 102 anni, che voleva stringergli la mano. Bucci e Orlando, sono loro che si giocano tutto in un testa a testa, anche in questo silenzio elettorale pesante come le nuvole che per tutto il fine settimana hanno coperto il cielo della Liguria, facendo i soliti danni e trascinando via un poveruomo che stava andando a lavorare.

 

Il maltempo, l'allerta arancione, il trasloco di alcuni seggi nel Ponente ligure sono state un'altra incognita in questa corsa a ostacoli dove non si sa chi taglierà per primo il traguardo. I primi dati dell'affluenza, quelli arrivati a mezzogiorno, raccontavano di una leggera diminuzione dei votanti nelle 1.785 sezioni della Liguria: dal 13,96 per cento di quattro anni fa al 13,06 di ieri. E a quell'ora la flessione più sostenuta che balzava agli occhi era quella nel collegio di Imperia (-2,66) e poi Savona (-2,44), ma è soprattutto qui che allerta meteo e maltempo possono aver spinto gli elettori a disertare le urne nella prima mattinata di voto.

 

[…] L'affluenza a livello regionale sale al 30,72%, ma quattro anni fa, alla stessa ora si era arrivati al 32,06%. Finita la domenica ligure del voto? Non scherziamo, manca ancora la puntata di Report in onda ieri sera su Rai3. Parla (anche) del caso Toti.

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«Fiancheggiamento politico» aveva già detto della trasmissione l'ex governatore. «Viola la par condicio» aveva aggiunto Bucci, che nell'inchiesta non è mai stato coinvolto. Per poi lanciare pure uno slogan: «Vota Bucci, così non senti Sigfrido Ranucci». Nella puntata va in onda l'intervista a Carmelo Griffo, imprenditore indiziato di appartenere a una cosca della ‘Ndrangheta con ramificazioni nel Nord Italia.

 

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«Non sono un mafioso, non sono un delinquente», precisa l'intervistato. Quindi ammette che nelle elezioni regionali del 2020 decise di sostenere Domenico Cianci, della Lista Toti, poi eletto in Regione: «Cianci gestisce circa 500 immobili a Rapallo, io volevo uno di quelli per ristrutturarlo. Io sinceramente ho chiesto lavoro, lui mi ha chiesto se gli trovavo qualche voto». Accordo che poi non andò il porto, ma è la volontà dello scambio che configura l'ipotesi di reato. Cianci, eletto nel 2020, questa volta non si è candidato. Ma anche a lui interesserà sapere chi sarà stasera il nuovo governatore.

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