DIGNITÀ PER I RIDER - JUST EAT AVVIA LA RIVOLUZIONE IN ITALIA: I FATTORINI DIVENTERANNO DEI VERI DIPENDENTI DA MARZO, CON CONTRATTO DA 40 ORE SETTIMANALI FULL TIME A 9 EURO L'ORA PIÙ BONUS CONSEGNE - IL PACCHETTO SARÀ COMPRENSIVO DI FERIE, MALATTIA, MATERNITÀ E PATERNITÀ E TUTTO IL RESTO - DELLA QUESTIONE PROMISE DI OCCUPARSENE L'ALLORA MINISTRO DEL LAVORO DI MAIO NEL 2018, SONO PASSATI TRE ANNI...

-

Condividi questo articolo


Michele Di Branco per “Il Messaggero

 

rider just eat rider just eat

Rider, ma con contratti di lavoro regolari. Just Eat, multinazionale che fa parte di Just Eat Takeaway.com, ha annunciato che da marzo avvierà un piano di assunzioni in Italia, partendo dalla Lombardia, introducendo rapporti di lavoro subordinato con il modello Scoober, che è già attivo in 12 paesi del gruppo e in oltre 140 città, con più di 19 mila riders.

 

L'inquadramento dei rider come lavoratori dipendenti (40 ore settimanali full time) consentirà di avere tutti i vantaggi e le tutele tipiche di questa formulazione: un compenso orario, ferie, malattia, maternità e paternità, indennità per lavoro notturno, festivi, coperture assicurative, dispositivi di sicurezza gratuiti in dotazione, formazione obbligatoria e tutele previdenziali.

 

una manifestazione di rider una manifestazione di rider

Quanto alla retribuzione, in fase di prima applicazione, Just Eat riconoscerà un trattamento non inferiore alle tabelle previste da contratti collettivi esistenti per profili ed attività analoghe, garantendo un compenso orario del valore medio di circa 9 euro. Si tratta di un valore indicativo, che si ottiene applicando, su una paga base di 7,50 euro l'ora, indipendentemente dalle consegne effettuate, il pacchetto di maggiorazioni previste dalla normativa in vigore. A tale somma si aggiungerà un ulteriore sistema di bonus legato al numero di consegne.

 

protesta dei rider protesta dei rider

«L'introduzione di un modello di lavoro dipendente per i rider - ha spiegato Daniele Contini, Country Manager di Just Eat in Italia - rappresenta per noi una scelta etica e di responsabilità, in linea con la strategia che il gruppo porta avanti con successo già in altri paesi europei. Si tratta di un grande investimento, economico e sulle persone, che ci permetterà di operare con rider tutelati dal punto di vista contrattuale e anche di supportare ulteriormente lo sviluppo del servizio in Italia, offrendo un'esperienza di food delivery sempre più completa ed efficiente per i consumatori e i nostri ristoranti».

 

Rider DI Just eat Rider DI Just eat

Occorre ricordare che la questione dei rider arrivò sul tavolo di un ministero nel 2018, quando l'allora ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, promise di occuparsene nel decreto dignità.

 

L'intervento del governo evidenziò l'urgenza di trovare una soluzione fino a ieri mai trovata. Ma tra sindacati e aziende resta forte lo scontro sul contratto collettivo nazionale che doveva scattare lo scorso novembre.

luigi di maio balcone luigi di maio balcone protesta dei rider di deliveroo e justeat protesta dei rider di deliveroo e justeat rider donna 2 rider donna 2 rider rider rider uber eats 2 rider uber eats 2 proteste dei rider deliveroo just eat sgnam proteste dei rider deliveroo just eat sgnam

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...