1 – IL WALL STREET JOURNAL CONTRO ALEXANDRA OCASIO-CORTEZ
DAGOREPORT
Un anno fa nessuno la conosceva e ora è già stata incoronata eroina dalla sinistra americana, e pure da quella italiana, sempre a caccia di profeti di s-ventura. Alexandra Ocasio-Cortez è protagonista di un fumetto e, presto, di un documentario su Netflix e ogni giorno dispensa le sue idee sui social mescolandoli con le foto dei piedi, pose ammiccanti o balletti.
I piedi di Alexandria Ocasio Cortez
Una specie di Trump super-pop, ma di sinistra, che ovviamente fa incazzare di brutto il caro vecchio establishment statunitense. Grace-Marie Turner sul Wall Street Journal ha vergato 3mila battute per dimostrare che AOC (come si fa chiamare la deputata del Bronx) è una socialista, e dunque il male assoluto per la civiltà americana.
Allo stesso tempo, come scrive Turner, riesce ad affascinare i cittadini (in senso letterale, cioè gli abitanti delle ricche città statunitensi) con il suo essere “all-American”. Eppure, “le sue proposte sono scandalosamente irrealistiche e costose, circa 100mila miliardi di dollari (!) e distruggerebbero la nostra economia”. E forse anche la loro civiltà, vista il suo progetto sulla natalità (“smettiamo di fare figli per l’ambiente”).
La tragedia, secondo il WSJ, è che la Ocasio Cortez ha pochissimo riguardo pure per il sistema che le ha reso possibile diventare deputata, facendole guadagnare influenze e soldi per pagare il suo staff molto generosamente, nonché permetterle di trasferirsi in un mega residence di lusso a Washington.
“Guida una generazione di giovani persone che si inorgoglisce della propria ignoranza delle leggi della natura, della storia, della Costituzione, dell’eterna battaglia per la libertà, eppure ha successo”. E poi la chiosa definitiva: “Da barista a star della politica internazionale in un anno. L’America è davvero la terra delle opportunità”. Come un Di Maio qualsiasi. Problema: quanto è efficace una critica del genere? Nella bolla di AOC, che ha twittato subito l’articolo (ovviamente criticandolo), tantissimo. Ma soltanto per lei.
I guess WSJ Editorial Page takes pride in their ignorance of our nation’s history of slavery, Jim Crow, & mass incarceration; willful doubt on the decades of science on climate change; targeting of indigenous peoples, and the classist, punitive agenda targeting working families. https://t.co/pT4hLhSZiX
— Alexandria Ocasio-Cortez (@AOC) 28 febbraio 2019
2 – OCASIO CHOC: «BASTA FIGLI PER L' AMBIENTE»
Felice Manti per “il Giornale”
I piedi di Alexandria Ocasio Cortez
La stellina democrat americana sogna un mondo senza bambini. Lei è Alexandria Ocasio-Cortez, neoeletta al congresso grazie a un pedigree sinistro di tutto rispetto: donna, afroamericana, nata nel Bronx, cresciuta senza padre morto di cancro, avvocato e paladina dei diritti delle minoranze, si è abbeverata alla corte del «comunista» Bernie Sanders.
La sua vita vale 10 milioni di dollari, tanto ha speso Netflix per fare un documentario su di lei. Le sue idee? Salario minimo a 15 dollari, magari da pagare con una tassa sulla ricchezza del 70% sopra i 10 milioni di euro, per l' America rossa è ormai stata eletta acerrima nemica del nemico numero uno, Donald Trump, tanto da finire immortalata addirittura in un fumetto (Alexandria e la forza del principiante) in cui in uni scintillante tailleur bianco sconfigge i rivali a colpi di tweet.
IL FUMETTO SU ALEXANDRA OCASIO CORTEZ 1
Ovviamente il suo «populismo di sinistra» ha fatto breccia anche tra i democrat di casa nostra, che già sognano di vederla un giorno non troppo lontano alla Casa Bianca. Almeno fino a ieri, quando durante una discussione via Instagram la Ocasio-Cortez ha dissotterrato la teoria neo-malthusiana la cui sintesi è: siccome siamo troppi - 10 miliardi nel 2050 secondo l' Onu - non facciamo più figli così salveremo il pianeta. «È legittimo chiederselo - ha detto ai suoi 2,5 milioni di follower - tutti gli scienziati sono d' accordo sul fatto che le vite dei nostri bambini saranno molto difficili e questo porta i giovani a porsi una domanda: è giusto continuare a fare figli?».
La foto fake sui piedi di Alexandria Ocasio Cortez
Boutade, frase sfuggita di senno, provocazione o precisa strategia? Il neo-malthusianesimo riprende le conclusioni del demografo Thomas Malthus, che nel Settecento aveva ipotizzato che l' eccesso di nascite nelle classi povere - quelle in cui è cresciuta la Ocasio-Cortez, per intenderci - un problema per la qualità di vita. Teorie smentite dalla Storia seppure in parte riprese recentemente dal mondo ambientalista e sintetizzate nello studio pubblicato su Environmental Research Letters secondo cui il miglior modo possibile per limitare le emissioni di CO2 a due tonnellate a testa è fare meno figli.
IL FUMETTO SU ALEXANDRA OCASIO CORTEZ
Il messaggio della Ocasio-Cortez fa il palio con un recente studio scientifico secondo cui fare un figlio costerebbe 11 anni di vita alla madre. Per non parlare della orribile riforma dell' aborto decisa nelle scorse settimane dallo Stato di New York che prevede la soppressione del feto financo al nono mese grazie a un artificio linguistico secondo cui essere nato (born) non significa necessariamente essere vivo (alive), il tutto tra gli applausi e i sorrisi dell' illuminato mondo democrat guidato da Hillary Clinton.
Qualcuno dovrebbe chiedere alla Ocasio-Cortez a chi lascerebbe la Terra, visto che se si smettesse di fare figli ci estingueremmo velocemente. Ma chi dovrebbe smettere di fare figli? I poveri? Mah. Peraltro non è escluso che succeda, visto il drastico calo della maternità. A volte certe fesserie inquinano l' aria più della CO2.
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