Simone Di Meo per Dagospia
giulio murolo uccide quattro persone con un fucile a pompa 9
Ancora qualche minuto e il cecchino di Secondigliano sarebbe stato freddato. A quindici metri dal ballatoio dove Giulio Murolo stava facendo fuoco con la carabina, dopo aver ammazzato il fratello, la cognata, un tenente della polizia municipale e un motociclista, si era appostato uno dei migliori tiratori scelti della polizia di Napoli. Uno che, per ironia della sorte, è nato e cresciuto in un altro rione ghetto, poco distante: Scampia. Attendeva solo l'ok dei superiori per premere il grilletto.
La “murena” ce l'aveva nel mirino. Nel gergo sbirresco, si chiamano così quelli che sparano e si nascondono per poi colpire di nuovo. Proprio come i serpenti di mare che azzannano rifugiandosi nella tana. E Murolo era una murena pericolosissima.
giulio murolo uccide quattro persone con un fucile a pompa 8
Il killer si è poi arreso. Questione di secondi, e ora sarebbe in un obitorio. Oggi sarà interrogato, e il suo avvocato sta valutando se chiedere una perizia psichiatrica. Ma, nel giorno del dolore, è tempo anche per le recriminazioni e le polemiche. Inizia la polizia municipale – che ha visto un caduto e un altro casco bianco ferito gravemente alla gola, ancora in coma – che chiede maggiori tutele e dotazioni. Non hanno giubbotti antiproiettile e non sono affatto preparati per affrontare emergenze del genere.
giulio murolo uccide quattro persone con un fucile a pompa 6
Qualche tempo fa, era partito uno speciale corso di addestramento voluto dall'allora comandante Luigi Sementa che suscitò aspre polemiche tra i consiglieri comunali di stretto rito arancione. “Non dobbiamo affrontare al Qaeda”, sfottevano quelli di “Napoli è tua”, la lista del sindaco Luigi de Magistris. Aggiungendo che i caschi bianchi dovevano occuparsi al massimo delle multe e delle auto in divieto di sosta. Da venerdì scorso, purtroppo, non è più così.
Sul suo profilo Facebook, Sementa ha ricordato che, nel 2010, aveva fatto “acquisire uno dei sei poligoni virtuali per l'addestramento al tiro e alle tecniche operative d'intervento”. Andato via lui, non si è più usato. E pure gli allenamenti sono stati cancellati. In Questura le facce sono ancor più lunghe. E non solo per la carneficina, ma anche per le difficoltà operative incontrate nel corso del blitz.
“È una follia che, in situazioni del genere – spiega a Dagospia un ufficiale di polizia giudiziaria, veterano della lotta alla camorra – i Nocs debbano arrivare da Roma. Bisogna avere dei nuclei di Swat in ogni capoluogo, almeno nelle città metropolitane più grandi e importanti”.
giulio murolo uccide quattro persone con un fucile a pompa 7
I tempi per allestire l'elicottero sono di circa quaranta minuti. “Una eternità in casi dove ogni secondo è prezioso”. Per questo, gli agenti della Mobile e i tiratori scelti hanno dovuto organizzarsi da soli per fermare la murena. “Eravamo pronti a tutto, anche a far crollare il soffitto sull'assassino e poi calarci nella sua abitazione per prenderlo se non fosse stato possibile colpirlo da fuori”. Con la speranza però di avere abbastanza munizioni. “I poliziotti eroi di Secondigliano e quelli che sfidano camorristi e trafficanti di droga ogni giorno, non hanno nemmeno il caricatore di riserva. Ci hanno detto che costano troppo”.
giulio murolo uccide quattro persone con un fucile a pompa 4 giulio murolo uccide quattro persone con un fucile a pompa 2 giulio murolo uccide quattro persone con un fucile a pompa 5 giulio murolo uccide quattro persone con un fucile a pompa 3