DRAGHI UNITI D’EUROPA! - IL PREMIER NELLA CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO HA PARLATO ANCHE DEI RAPPORTI CON GLI ALTRI STATI DELL’UE: “L’INCONTRO CON SCHOLZ È ANDATO MOLTO BENE. CON FRANCIA, ITALIA E GERMANIA SI VA VERSO UNA MAGGIORE CONSULTAZIONE E COOPERAZIONE, MA NON CI SARÀ ALCUN TRIUMVIRATO FRANCIA-GERMANIA-ITALIA” - LA RIFORMA DEL PATTO DI STABILITÀ? LE REGOLE SERVONO MA DEVONO ESSERE RAGIONEVOLI”

-

Condividi questo articolo


UE: DRAGHI, BENE CON SCHOLZ, MA NESSUN 'TRIUMVIRATO'

mario draghi conferenza stampa di fine anno 2 mario draghi conferenza stampa di fine anno 2

(ANSA) - L'incontro con il neo Cancelliere tedesco Scholz "è andato molto, molto bene: ci conoscevamo da prima" e "abbiamo avuto incontri frequenti" quando "ero alla Bce". Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa sottolineando che in Europa, tra Francia, Italia e Germania, si sta andando verso "la direzione di una maggiore consultazione e cooperazione.

 

mario draghi olaf sholz mario draghi olaf sholz

Non si è parlato di trattati - ha assicurato - ma di un piano d'azione che prevede che ci si consulti il più spesso possibile. Ora - ha aggiunto Draghi - si vogliono istituzionalizzare queste occasioni, istituire o re-istituire incontri bilaterali per costruire un sistema simile al Trattato del Quirinale". "Il fatto che i paesi più grandi si consultino per linee comuni - ha concluso - diventerà sempre più frequente", ma, ha scandito, "non si alcun triumvirato" che "non ha basi nè è giusto".

 

mario draghi 3 mario draghi 3

COVID: DRAGHI, NON HO INDICATORI SU IMPATTO ECONOMIA 2022

(ANSA) - "Non ci sono proiezioni" su un possibile impatto del Covid sull'economia per il 2022. Lo ha detto il premier Mario Draghi ricordando che per il 2021, "le proiezioni del governo si sono dimostrate sbagliate per difetto avendo una crescita parecchio più alta e con tutti gli indicatori in positivo".

 

E' "normale - ha aggiunto - chiedersi se la pandemia continuerà e quale sarà l'impatto sulle previsioni di crescita 2022. Non vediamo molto per l'Italia - ha sottolineato - ma per la Germania sì perchè lì la diffusione va piu velocemente", e "gli indicatori del sentimento di investitori imprenditori e consumatori vertono in negativo".

 

olaf scholz mario draghi olaf scholz mario draghi

 

UE:DRAGHI,SPERO IN 2022 RIFORMA PATTO STABILITÀ

(ANSA) - ROMA, 22 DIC - "La mia visione è nota e le ragioni anche: oggi è cambiato molto il quadro internazionale e europeo, una visione critica trova un consenso quasi generale. L'Italia è in buona posizione per far sentire la propria voce, la discussione è appena cominciata ed è importante che si arrivi al consenso, regole fiscali servono ma devono essere ragionevoli, non dannose ed è importante che si arrivi nel 2022, meglio presto che tardi". Così il premier Mario Draghi nella conferenza stampa di fine anno.

 

 

mario draghi conferenza stampa di fine anno 3 mario draghi conferenza stampa di fine anno 3

"GOVERNO RESTA PRONTO A SOSTENERE L'ECONOMIA IN CASI DI RALLENTAMENTO"

Estratto da www.rainews.it

 

"Il governo resta pronto a sostenere l'economia in caso di rallentamento: la sfida principale resta quella di far aumentare il tasso di crescita nel lungo periodo e risolvere le disuguaglianze strutturali" ha detto poi il Presidente del Consiglio parlando della ripresa economica. "La crescita è oltre il 6% e l'occupazione è ripartita Prevediamo che il rapporto tra debito/pil cominci a scendere già da quest'anno" ha ribadito.

 

emmanuel macron mario draghi trattato del quirinale 3 emmanuel macron mario draghi trattato del quirinale 3

Poi Draghi ha ricordato che il  Pnrr è "centrale" per la crescita e "oggi posso dirvi che abbiamo raggiunto tutti e 51 gli obiettivi concordati con la Commissione Ue", tra "due-tre mesi" ci sarà "la tranche dei prestiti previsti. L'Italia, i comuni, le regioni e il governo si muovono con determinazione e con forza, è importante essere all'erta perché il percorso è lungo e complesso, ma si può essere soddisfatti per quanto fatto quest'anno".

 

"Il governo ha creato queste condizioni indipendentemente da chi ci sarà" ha sottolineato. L'Italia farà sentire la propria voce sulla riforma del Patto di Stabilità europeo, con l'obiettivo di arrivare al consenso sulle nuove regole prima della fine del '22, prima che scada la clausola che sospende le attuali regole, definite "dannose" ha detto il presidente del Consiglio.

mario draghi conferenza stampa di fine anno 1 mario draghi conferenza stampa di fine anno 1

 

"La mia visione critica delle regole del patto di stabilità come erano prima è nota, e le ragioni sono note. Oggi è cambiato il quadro europeo, una visione critica trova un consenso quasi generale.

 

Quindi l'Italia - ha assicurato Draghi - è in una buona posizione per far sentire la propria voce. Molto di quello che noi facciamo anche a livello di politica europea è proprio discutere di queste cose, la discussione con la Commissione è appena iniziata, proseguirà nel corso del '22, è importante che si arrivi a un nuovo consenso, è importante perché le regole fiscali servono ma devono essere ragionevoli e non dannose come quelle di prima.

emmanuel macron mario draghi trattato del quirinale 1 emmanuel macron mario draghi trattato del quirinale 1

 

È importante che a questo consenso si arrivi nel '22, meglio presto che tardi, perché all'inizio del '23 scade la clausola che esenta   dall'osservanza di qualunque regola fiscale ed è bene raggiungere un consenso  prima di allora e per questo stanno lavorando molti Paesi: Spagna, Francia Italia, Grecia, Portogallo e anche altri direi".

mario draghi conferenza stampa di fine anno 4 mario draghi conferenza stampa di fine anno 4

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...