Berto Evitandolo per Dagospia
IL CONDOMINIO DI VIA BOCCACCIO 32
In via Boccaccio, nella centralissima via della vera borghesia milanese, e precisamente al numero 32, è guerra aperta tra condomini (la meglio crème de la crème) e l'amministratore. Il motivo? La conduzione dei lavori di ristrutturazione dello stabile. Pare siano dovuti anche intervenire gli agenti della polizia locale per controllare...
Dicono in giro che con l'ultima riforma del Movimento voluta da Di Maio in Lombardia sarà Dario Violi a prendere le redini pentastellate. E vissero tutti felici e contenti.
Indovina indovinello. Quale potente sta cercando la riconferma chiedendo ai politici di indicare e segnalare bravi fornitori? Perché nessuno dice niente?
Dicono in giro che a Milano sia guerra aperta nel partito di Salvini. Tutti contro tutti, ma è normale: dopo la Sardegna sono tutti gasatissimi per cercare di sfilare la poltrona a Beppe Sala. Il problema è: chi ci prova per davvero?
Non dite alla portavoce dell'ex potente che il suo sogno di una consulenza ultra ultra ben pagata è svanito. Potrebbe arrabbiarsi sul serio.
A proposito del Celeste Formigoni: chissà che cosa ne pensa Carla Vites, la moglie di Antonio Simone (che finì in carcere anni fa all'inizio del crollo dell'allora governatore). Ai tempi che furono scrisse una lettera che Dago definì "agghiacciante" (http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-agghiacciante-lettera-carla-vites-moglie-dell-ex-assessore-38033.htm). Lei è irreperibile, pare. Ma in Cl si ricordano benissimo tutto, ecco perché il comunicato in difesa di Formigoni è stato poco... difensivo.
Lui si chiama Marco, ed è un biondissimo giornalista. Scrive praticamente per tutto il pianeta online. Ex pasionario del M5S, ex pasionario della Lega, scrisse su Democratica un articolo strappalacrime su Renzi salvo poi migrare verso la Lega, che poi pare abbia lasciato. Pare. Si aggira per Milano e per Roma sempre parlando al telefono, con una nota di isteria nella voce. Ma non conta niente, e chi conta lo sa.
CARLA VITES MOGLIE DI ANTONIO SIMONE EX ASSESSORE ALLA SANITA' LOMBARDA