(Reuters) - L’Unione europea potrebbe finanziare un fondo per la ripresa fino a 1.500 miliardi di euro con bond garantiti dagli stati membri.
Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, in un’intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt.
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I ministri delle finanze Ue la settimana scorsa hanno concordato un pacchetto di misure da 500 miliardi di euro per alleviare l’impatto della pandemia da coronavirus, lasciando però irrisolta la spinosa questione di come dividere l’onere finanziario.
Irrisolto anche il tema di come finanziare il fondo temporaneo di ripresa perché tocca il cuore del punto di principale contrasto che riguarda la emissione condivisa del debito.
Rispondendo a una domanda sulla possibilità di finanziare questo fondo attraverso bond per un valore fino a 1.500 miliardi, Dombrovskis ha detto: “Posso immaginare una simile infrastruttura finanziaria. Ma nulla è ancora stato deciso”.
Il fondo, ha aggiunto, potrebbe essere finanziato attraverso bond garantiti dagli stati membri. Rispondendo a una domanda sulla possibilità che la Commissione raccolga soldi sul mercato, ha detto che ciò deve essere discusso ora e che prevede che sarà in programma in una prossima video conferenza con i leader Ue.
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Dombrovskis ha affermato che la Commissione è aperta a tutte le possibilità concesse dal Trattato Ue di Lisbona, aggiungendo: “Non escluderemo alcuna opzione se gli stati membri saranno d’accordo. Come sappiamo, questo non è il caso per gli eurobond”.
L’accordo Ue non ha risolto la questione degli “eurobond” - ovvero la emissione di debito congiunto. Un riferimento a “innovativi strumenti finanziari” ha portato entrambe le parti in questo dibattito a dichiarare di aver ottenuto concessioni politiche.
L’accordo Ue include l’uso quasi incondizionato del Meccanismo europeo di stabilità (Mes), fondo di salvataggio per prestiti ai governi. Dombrovskis ha di non essere sicuro che l’Italia e la Spagna - colpite particolarmente dall’epidemia di coronavirus - faranno richiesta per un prestito attraverso il Mes.
“Il semplice fatto che l’Eurogruppo (i ministri delle Finanze Ue) abbiano concordato un pacchetto di sostegno per il coronavirus semplifica l’accesso ai mercati di capitali per gli stati membri particolarmente indebitati. Nessun paese della zona euro al momento ha problemi a trovare acquirenti per i propri bond governativi”, ha detto.
Dombrovskis ha aggiunto che l’epidemia di coronavirus potrebbe avere un impatto sull’economia europea maggiore rispetto alla crisi finanziaria globale del 2009.