Estratto dell’articolo di Marco Travaglio per il “Fatto quotidiano”
GIUSEPPE CONTE MARCO TRAVAGLIO
La nuova moda di Elly Schlein rischia di nuocere gravemente a Elly Schlein. […] All’inizio tutti si eccitano per la novità, sperano che cambi qualcosa, poi se non cambia nulla si stufano per l’effetto overdose e passano a un altro leader col bollino di scadenza. […] I leader con più apparenza che sostanza durano un paio d’anni: Renzi, Salvini, Letta. Quelli con più sostanza (negativa o positiva poco importa) che apparenza sfuggono alla rapida usura del tempo: B., Prodi, Bersani e Conte.
Vedremo le due ultime mode, Meloni e Schlein, quanto durano. Entrambe di sostanza sembrano averne, ma solo in proprio. Alla premier manca una classe dirigente ed è un bel problema[…] La neosegretaria del Pd una classe dirigente ce l’ha: quella del Pd, ma è un bel problema, perché è la sua antitesi politico-antropologica. […]
Ma come farà la segretaria del Pd a trasformarlo nel suo opposto col consenso della sua classe dirigente? […] Se rivolta il Pd come un calzino fa felici i non iscritti, ma scontenta i capibastone, le correnti, i gruppi parlamentari (scelti da Letta e dagli altri ras con le liste bloccate del Rosatellum) e rischia di far la fine degli altri segretari, tutti durati meno di due anni (tranne Bersani e Renzi).
MARCO TRAVAGLIO E GIUSEPPE CONTE
Se non scontenta nessuno, imbarcando Bonaccini alla presidenza, supercazzolando sulle questioni di sostanza - guerra, armi, atlantismo, politiche sociali, rapporto politica-affari e alleanze - e riempiendo i vuoti con sparate a saldo e a costo zero sui diritti civili delle minoranze (facilissimi da invocare, dall’opposizione), durerà. Ma presto o tardi chi l’ha votata concluderà che tanto valeva tenersi Letta o Bonaccini. E la speranza di cambiamento ancora frustrata diventerà un boomerang: la prova dell’irredimibilità del Pd. […]
MARCO TRAVAGLIO E GIUSEPPE CONTE