EXODUS - ANTISEMITISMO, INSICUREZZA E CRISI ECONOMICA: UN EBREO SU 4 LASCIA L'EUROPA E SI TRASFERISCE IN ISRAELE - TOH! L’UNICO PAESE IN CUI LA POPOLAZIONE EBRAICA CRESCE È LA GERMANIA

In Europa restano poco più di un milione di ebrei, 600mila in meno rispetto al 1991 - Il decano dei demografi israeliani Della Pergola: “Dove va l'Europa? Se crescerà e si integrerà, gli ebrei resteranno. Ma se l'Ue fallisce e l'euro si spacca, oppure se si arriva a un'islamizzazione furibonda, allora non ci sarà più spazio per gli ebrei...

Condividi questo articolo


Noam Benjamin per “il Giornale”

 

COPENAGHEN SINAGOGA COPENAGHEN SINAGOGA

Adolf Hitler ci voleva arrivare con lo sterminio, ma l'antisemitismo e la crisi economica potrebbero portare allo stesso risultato: un'Europa Judenfrei, senza ebrei. L'ultimo studio del Pew Research Center di Washington parla chiaro: all'inizio di questo decennio gli ebrei del Vecchio continente erano 1,4 milioni, seicentomila in meno rispetto al 1991.
Dapprima lo sterminio ha cancellato sei milioni di vite. Poi il crollo della cortina di ferro ha provocato un esodo biblico: un milione di persone ha lasciato l'ex Urss alla volta di Israele mentre in 320mila hanno scelto gli Usa.

 

Altri 200mila ebrei russofoni sono emigrati in Germania, paradossalmente, l'unico Paese europeo dove la popolazione ebraica è cresciuta. «Numeri che non mi stupiscono», spiega al telefono da Gerusalemme il decano dei demografi israeliani, Sergio Della Pergola. «In Germania l'economia “tira” e il governo è fra i più attivi nel riconoscere le responsabilità dello sterminio. Bisogna darne atto ai tedeschi. Un memoriale della Shoah grande come due campi di calcio lo troviamo accanto alla Porta di Brandeburgo, non certo all'Arco di Trionfo o al Vittoriano».

NETANYAHU NETANYAHU

 

Inoltre, continua Della Pergola, «la Germania è “vicina” alla Russia per cultura e clima». Più a Occidente colpisce invece la fuga degli ebrei francesi, belgi, svedesi e italiani. È merito degli appelli di Netanyahu agli ebrei europei affinché si trasferiscano in Israele? Della Pergola sorride. «Figuriamoci se qualcuno fa l'aliyah (la “salita” verso lo Stato ebraico) perché glielo dice Netanyahu! Questo è uno slogan di tutti i primi ministri da Ben Gurion a Golda Meir. Ariel Sharon lo disse a Parigi e suscitò uno scandalo. Chi immigra lo fa perché si sente di farlo».

 

ebrei francesi ebrei francesi

I numeri del 2014 dimostrano che i recenti appelli del leader del Likud non sono necessari. «Nel 2014 sono arrivati in Israele 6.500 ebrei francesi, oltre l'1% della popolazione ebraica d'Oltralpe: non è un esodo ma è comunque massimo storico». Numeri più piccoli ma significativi anche dall'Italia, «da dove sono arrivati in 323, il secondo dato più alto dalla Guerra dei Sei Giorni».
 

Due le ragioni di un fenomeno in crescita da alcuni anni: l'azione combinata dell'intolleranza (dal pregiudizio antisionista dei media agli atti di violenza antisemita) e della crisi economica che sferza l'Europa dal 2008. «Lo vediamo dal profilo dei nuovi immigrati, spesso di estrazione piuttosto modesta». All'insicurezza economica gli ebrei europei devono aggiungere quella sociale e culturale: in tempi di magra il pregiudizio è sempre in agguato. Curiosa la situazione del Regno Unito, dove gli atti di antisemitismo registrati nel 2014 hanno toccato un picco senza precedenti ma dove pure si registra l'immigrazione di molti ebrei francesi, fra i 4 e i 5mila solo negli ultimi due anni: «Da una nostra indagine condotta in nove Paesi, l'Inghilterra è percepita come meno antisemita, ma è ovvio che emigrare dall'Europa in Europa non è una soluzione».

 

La Merkel con Netanyahu La Merkel con Netanyahu

Se gli ebrei occidentali si spostano col contagocce, l'emigrazione dall'Ucraina e dall'Ungheria è più evidente: nella prima, ricorda Della Pergola, «gli ebrei vivono in maggioranza nelle zone russofone di guerra; nella seconda esiste un antisemitismo di stampo fascista». Tornando al Belpaese, osserva il professore, «è significativo che da un anno Israele ha reso disponibile in italiano l'esame psicometrico per gli studenti che vogliano accedere alle sue università. Mi hanno detto che si sono iscritti in 180 ragazzi: ma in Italia gli ebrei diciottenni saranno al massimo 250. Se tutti e 180 immigrassero in Israele sarebbe una catastrofe per l'ebraismo italiano». Per Della Pergola si tratta di una «grossa crisi potenziale legata innanzitutto alla mancanza di impiego. Ma il punto è un altro», conclude: «Dove va l'Europa? Se crescerà e si integrerà, gli ebrei resteranno. Ma se l'Ue fallisce e l'euro si spacca, oppure se si arriva a un'islamizzazione furibonda, allora non ci sarà più spazio per gli ebrei. A oggi la risposta non è molto chiara».

ebrei R ebrei R STRAGE TOLOSA STRAGE TOLOSA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...