FAKE YOU! - NEL VIDEO DI PUTIN CHE PARLA CON UN GRUPPO DI HOSTESS SEMBRA CHE LA MANO DI “MAD VLAD” “ATTRAVERSI” IL MICROFONO. COME SE IL FILMATO FOSSE RITOCCATO AL COMPUTER. MA È DAVVERO COSÌ? PROBABILMENTE L’EFFETTO OTTICO È SOLO DOVUTO ALLA BASSA RISOLUZIONE DELLE IMMAGINI. MA ZELENSKY NE APPROFITTA COMUNQUE PER TROLLARE L’INVASORE. NEL SUO DISCORSO DI IERI, IL PRESIDENTE UCRAINO AFFERRA IL SUO MICROFONO E LO SPOSTA PLATEALMENTE: “QUI È TUTTO VERO”

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1 - IL VIDEO ‘MISTERIOSO’ DI PUTIN E ZELENSKY ‘TROLLA’

Da www.adnkronos.com

 

il presunto video fake di putin il presunto video fake di putin

La mano di Vladimir Putin 'attraversa' il microfono? Il video del presidente russo è ritoccato al computer? No, ma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky preferisce essere chiaro: quando conclude il suo discorso, afferra il microfono e lo sposta con un gesto plateale.

 

Nella guerra tra Russia e Ucraina, raccontata online e discussa sui social senza soluzione, c'è spazio anche per l'analisi dettagliata dei gesti dei leader. Sotto i riflettori finisce in particolare il discorso tenuto ieri da Putin a Mosca, in un evento a cui hanno partecipato alcune assistenti di volo.

la mano di putin sul microfono presunto video fake la mano di putin sul microfono presunto video fake

 

Su Twitter, le clip sono state vivisezionate, alla ricerca di elementi curiosi e dettagli particolari. Uno su tutti pare aver monopolizzato l'attenzione: ad un certo punto, la mano del presidente russo sembra passare attraverso il microfono.

 

Su Twitter, parte la corsa alla spiegazione: c'è chi ipotizza l'impiego di animazione CGI, chi scommette sull'uso del chroma key per sovrapporre video diversi ("Putin era solo, le assistenti di volo sono state 'aggiunte'") e chi smonta il caso attribuendo l'apparente effetto anomalo ad una particolare compressione del video, con conseguente perdita di definizione delle immagini.

 

volodymyr zelensky volodymyr zelensky

Tra teorie assortite, dall'altra parte della barricata ecco alla fine della giornata il gesto 'concreto' di Zelensky. Il presidente ucraino, in chiusura di uno dei suoi messaggi diffusi via social, si prende qualche secondo per chiarire che a Kiev è tutto reale: prende il microfono e lo sposta.

 

2 - «SENZA I JET CI UCCIDERANNO LENTAMENTE»

Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”

 

il presunto video fake di putin il presunto video fake di putin

Un appello al giorno per spingere l'Occidente «a fare ancora di più». Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky mette insieme valori morali, politica e interessi strategici. Ieri alle 15.30 ha postato un breve video su Twitter.

 

Drammatico: «Mi hanno appena informato che otto missili hanno colpito la pacifica cittadina di Vinnytsia (a ovest di Kiev ndr ). Hanno distrutto l'aeroporto. Continuo a chiedere all'Occidente di istituire una "no-fly zone" per motivi umanitari, per proteggerci dai terroristi russi. Ma se non lo volete fare, almeno dateci gli aerei in modo che ci possiamo difendere da soli. Se neanche questa soluzione è possibile, allora significa che anche voi volete che ci uccidano lentamente.

VOLODYMYR ZELENSKY COME CHURCHILL VOLODYMYR ZELENSKY COME CHURCHILL

 

Se tutto ciò avverrà, la responsabilità sarà anche vostra, della politica mondiale, dei leader occidentali. Oggi e per sempre». Sabato 5 marzo, il capo dello Stato ucraino si è collegato via «zoom» con circa 300 parlamentari americani. Con loro è stato più pragmatico: «Ho capito che non volete chiudere il nostro spazio aereo, ma allora mandateci subito i jet e fermate l'esportazione russa di gas e petrolio».

 

La Casa Bianca ha promesso circa 10 miliardi di aiuti militari a Kiev. Ma già da qualche giorno a Washington sta maturando la convinzione che siano necessari interventi più immediati. Joe Biden continua a escludere la «no-fly zone»: sarebbe l'inizio della Terza guerra mondiale.

 

VOLODYMYR ZELENSKY FA IL PUGNO CHIUSO IN VIDEO CONFERENZA AL PARLAMENTO EUROPEO VOLODYMYR ZELENSKY FA IL PUGNO CHIUSO IN VIDEO CONFERENZA AL PARLAMENTO EUROPEO

Il Pentagono, però, «sta lavorando» con la Polonia per un'operazione triangolare sui jet: Varsavia potrebbe inviare i Mig-21 di fabbricazione russa che i piloti ucraini potrebbero far volare subito, senza addestramento. I polacchi potrebbero rimpiazzarli con velivoli americani. Ma in serata il governo di Varsavia ha fatto sapere che non manderà gli aerei a Kiev.

 

Si chiama fuori anche l'Italia, con una dichiarazione del ministro degli Esteri, Luigi di Maio. È chiaro a tutti quanto sia rischioso. Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha avvertito gli Stati confinanti a «non ospitare» gli aerei ucraini sfuggiti agli attacchi di Mosca. È facile immaginare, allora, quale sarebbe la reazione russa, nel caso i caccia polacchi dovessero sorvolare le zone di guerra. Ma il punto è precisamente questo.

 

UNA MADRE E I DUE FIGLI UCCISI DAI BOMBARDAMENTI RUSSI A IRPIN UNA MADRE E I DUE FIGLI UCCISI DAI BOMBARDAMENTI RUSSI A IRPIN

La spietata offensiva putiniana obbliga Stati Uniti e Nato a un cambio di passo. Anche perché Zelenksy non è disponibile a ripiegare, magari formando un governo in esilio: a Leopoli oppure in territorio polacco. Gli Stati Uniti, però, stanno preparando un piano di emergenza. Secondo il quotidiano londinese The Sun , 150 Navy Seal americani e 70 militari delle forze speciali britanniche si starebbero addestrando in una base della Lituania, pronti a intervenire a Kiev per salvare Zelensky.

 

VOLODYMYR ZELENSKY IN VIDEO COLLEGAMENTO CON IL PARLAMENTO EUROPEO 1 VOLODYMYR ZELENSKY IN VIDEO COLLEGAMENTO CON IL PARLAMENTO EUROPEO 1

Tutte queste indiscrezioni, però, sono smentite con fastidio dallo stesso presidente ucraino e dai suoi più stretti collaboratori. L'escalation, quindi, sembra inevitabile. Ieri il segretario di Stato, Antony Blinken, in un'intervista con la Cnn , ha accusato i russi di «bombardare deliberatamente i civili, commettendo crimini guerra». Poi ha rivelato: «Stiamo discutendo attivamente con i partner europei per bloccare l'export russo di petrolio e gas».

 

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È la sanzione più pesante per l'economia russa e, di riflesso, per Paesi come Germania e Italia. Da oggi il tema del gas dominerà, insieme agli aiuti militari, la politica americana. Il Congresso ribolle. Decine di democratici e repubblicani, tra cui anche la Speaker Nancy Pelosi, premono per una decisione immediata.

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