Corrado Zunino per "la Repubblica"
![LA SMART USATA COME AUTO DORDINANZA DALLA GENDARMERIA VATICANA jpeg](https://cdn-static.dagospia.com/img/foto/05-2012/smart-usata-come-169335_tn.jpg)
Attorno al Colonnato ci sono gli elmi lucidi con il pennacchio di struzzo, come dal gennaio 1506. Sono le guardie svizzere, svizzere e di fede, che prendono 1100 euro al mese esentasse e al comando del colonnello svizzero Mader controllano i cinque varchi d´accesso alla Città del Vaticano. Poi, confusi tra la folla, ci sono i gendarmi, i nuovi gendarmi di Domenico Giani e qui usciamo dalla tradizione e dall´iconografia per entrare nel mondo dell´investigazione.
![DOMENICO GIANI jpeg](https://cdn-static.dagospia.com/img/foto/05-2012/domenico-giani-169333_tn.jpg)
Giani, 50 anni, è un aretino laureato in pedagogia, ovviamente è un cattolico dichiarato, corrente francescana, e nella precedente vita civile è stato finanziere, collaboratore del Sisde, i servizi segreti interni, dirigente dell´amministrazione penitenziaria, addetto alla sicurezza di una presidenza del Consiglio.
Tredici anni fa Domenico Giani è entrato nel corpo di vigilanza dello Stato straniero, ha contribuito a trasformarlo nell´attuale Gendarmeria e dal 2006, quando ne è diventato ispettore generale, ha avviato una riforma radicale seguendo due principi: la segretezza necessaria a uno stato così ricco e influente merita una intelligence da nazione evoluta e, secondo, la filiera del controllo deve restare in due sole mani. Le sue.
![GENDARMERIA VATICANA jpeg](https://cdn-static.dagospia.com/img/foto/05-2012/gendarmeria-vaticana-169334_tn.jpg)
![DOMENICO GIANI jpeg](https://cdn-static.dagospia.com/img/foto/05-2012/domenico-giani-169332_tn.jpg)
Come tutti in Vaticano, Giani si muove "sotto protezione". La sua è inattaccabile: Tarcisio Bertone. Lo tutela e gli suggerisce le strategie. Non è un caso che Bertone il 22 giugno 2006, diciannove giorni dopo la promozione del poliziotto di Arezzo a ispettore generale, sia diventato Segretario di Stato. In sei stagioni Giani ha avocato a sé tutti i servigi di sicurezza del governatorato: Protezione civile, vigili del fuoco, le operazioni di gendarmeria. Ha stretto rapporti con i gruppi speciali dei carabinieri, i Gis.
Ha iniziato a studiare da vicino l´Fbi americana. Dal 2006 ha fatto sue le linee guida dell´Osce sulla sicurezza e dal 2008 la Gendarmeria vaticana aderisce ai protocolli Interpol. Il comandante Giani ha specializzato le sue squadre nel pedinamento e ha creato sottogruppi come il Gir, intervento rapido, e l´Unità antisabotaggio.
![SIMBOLO DELLA GENDARMERIA VATICANA](https://cdn-static.dagospia.com/img/foto/05-2012/simbolo-della-gendarmeria-169336_tn.jpg)
Senza tecnologia l´intelligence moderna è niente e così, individuate due sale nei sotterranei del Palazzo apostolico, il comandante ha fatto costruire un ufficio per le intercettazioni telefoniche e ambientali e un secondo per il monitoraggio della posta elettronica e dei siti internet ostili. Quest´ultimo, lo ha raccontato anche "il Corvo" a Repubblica, è stato affidato a un giovane hacker.
![RATZINGER VITTIMA DEL VENTO](https://cdn-static.dagospia.com/img/foto/05-2012/ratzinger-vittima-vento-169297_tn.jpg)
Oggi l´insider ha 35 anni e ha convertito le sue "mail bomb" in un servizio a difesa di Sua santità. Domenico Giani è al corrente dei segreti di fondo del Vaticano, collabora con monsignor Novacek che in via dei Cherubini 32 guida l´Istituto gesuitico di studi vaghi, il contro-spionaggio ecclesiale. Ma è anche uomo di azione: fu lui a bloccare il primo dei due attacchi natalizi al Papa dell´italo-svizzera Susanna Maiolo. E sono stati i suoi uomini a scoperchiare, venerdì scorso, la casa in via di Porta Angelica del corvo minore Paoletto Gabriele.
![IL PAPA RATZINGER SOTTO GLI OMBRELLI](https://cdn-static.dagospia.com/img/foto/05-2012/papa-ratzinger-sotto-169284_tn.jpg)
La nuova gendarmeria vaticana si muove con le Ducati 1200 e le Smart elettriche e dentro una monarchia assoluta si muove con poteri assoluti, impensabili di là del Colonnato. Questa capacità inquirente potrà diventare un´arma temibile nelle mani dell´avvocato Nicola Picardi, il pm dello Stato vaticano. D´altronde l´azione penale viene esercitata «in nome del Papa», è regolata da un codice del 1913 e spesso affidata ai consigli dei cardinali più influenti.
![BERTONE](https://cdn-static.dagospia.com/img/foto/05-2012/bertone-168834_tn.jpg)
Durante il processo della scorsa primavera, quello contro monsignor Carlo Maria Viganò, le intercettazioni sono diventate protagoniste inattese dell´accusa, retta da Giani anche nel ruolo di procuratore. In quell´occasione molti prelati scoprirono di essere stati ascoltati e registrati, che le loro mail erano state lette, alcune lettere sequestrate. Brogliacci Telecom, stampate di conversazioni. Sembrava un´udienza italiana di routine sulla pubblica corruzione. Monsignor Viganò, che aveva citato episodi di malversazioni interni alla chiesa, non è stato riconosciuto come "il primo corvo" ed è stato promosso alla nunziatura apostolica di Washington. Troppi pettegolezzi senza riscontri nel mare di carte.
![CARLO MARIA VIGANO jpeg](https://cdn-static.dagospia.com/img/foto/01-2012/carlo-maria-vigano-146928_tn.jpg)