Francesco Olivo per “La Stampa”
Dalla difesa all'attacco: «Il linciaggio contro Fratelli d'Italia è deciso a tavolino da un circuito».
È domenica mattina, le sezioni elettorali sono aperte da poco, Giorgia Meloni non ha ancora votato.
A inquietare la leader però è ancora l'inchiesta di Fanpage che ha mostrato i rapporti del suo partito con l'estrema destra di Milano, adombrando l'ipotesi di un finanziamento illecito di un finto imprenditore, infiltrato dalla testata.
il post di giorgia meloni nel weekend del voto
Più che nel merito, sul quale sono stati aperti accertamenti interni che riguardano anche il comportamento del dirigente Carlo Fidanza, alla leader della destra non è piaciuto il metodo.
Dopo due giorni di difesa, Meloni passa al contrattacco e posta un video su Facebook dai toni molto allarmati, quasi da emergenza democratica: «Era tutto studiato, scientificamente, a tavolino. Non da Fanpage, ma da un intero circuito, o circo, se vogliamo».
inchiesta di fanpage su fidanza e fratelli d italia 4
La tesi dell'inchiesta "a orologeria", portata avanti sin da subito, non basta più, per Meloni c'è un disegno ben preciso: isolare Fratelli d'Italia, accostandola agli estremisti, per tenerla lontana dal governo del Paese: «Se noi fossimo davvero ridicole macchiette neonaziste, incapaci di produrre qualsiasi classe dirigente adeguata, allora non ci sarebbe bisogno di utilizzare questi metodi contro di noi. Non ci sarebbe bisogno di trappole».
chiara valcepina carlo fidanza lobby nera inchiesta fanpage
Per Meloni lo scandalo sta anche nel fatto che il dibattito stia avvenendo sui media nel pieno del silenzio elettorale (che lei però ha aggirato facendo campagna sabato a Vittoria, cittadina siciliana dove si vota domenica e lunedì prossimi).
roberto jonghi lavarini con giorgia meloni
Ma la vicenda è anche televisiva, Corrado Formigli conduttore di Piazzapulita, il programma de La 7 che ha trasmesso il video di Fanpage, ha invitato Meloni a partecipare alla puntata di giovedì prossimo, dove verrà mostrata la seconda parte dell'inchiesta.
La leader di Fratelli d'Italia risponde di no, almeno fino a quando «non mi verrà consegnato l'intero girato dell'inchiesta», ovvero cento ore di riprese.
La richiesta al direttore di Fanpage viene ribadita: «Ho chiesto di avere l'intero girato per sapere esattamente come siano andate le cose e come si siano comportate le persone coinvolte. Il direttore ha risposto che la mia richiesta è oscena. Cosa c'è che non si può mostrare in quei video? Cosa c'è che non devo vedere?».
inchiesta di fanpage su fidanza e fratelli d italia 9
Il direttore, che sarà ospite di Formigli, ha spiegato di voler consegnare le immagini alla procura. Meloni riconosce, in ogni caso, che quelle scene mostrate dal sito, saluti romani e invocazione a Hitler, sono inquietanti: «Capiamoci, le immagini hanno colpito anche me, chiedo quei video anche e soprattutto per andare a fondo nella vicenda perché dalle nostre parti siamo parecchio rigidi sulle regole di comportamento dei nostri dirigenti».
Pur con qualche pudore, dovuto alla giornata elettorale, il tema ha suscitato un dibattito acceso:
«In attesa di studiarti i filmati integrali potresti avvantaggiarti - basterebbe dichiarare che rinunci e ripudi quel 5% di cui ragiona tal Jonghi Lavarini», dice il leader del M5S Giuseppe Conte, citando l'estremista di destra protagonista dell'inchiesta. Lo stesso "barone nero"ci tiene a precisare: «Non sono razzista, né antisemita».
il tweet di roberto jonghi lavarini
CARLO FIDANZA E IL SALUTO DEL LEGIONARIO
giorgia meloni GIORGIA MELONI AI TEMPI DI AZIONE GIOVANI - ALLEANZA NAZIONALE matteo salvini enrico michetti giorgia meloni
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