Traduzione dell’editoriale di Tobias Piller per “Frankfurter Allgemeine Zeitung”
luigi di maio alla commemorazione del crollo del ponte morandi CROLLO DEL PONTE MORANDI A GENOVA
Dal crollo del ponte autostradale a Genova avvenuto nel 2018, in Italia si assiste a una disputa dal carattere simbolico attorno ai principali gestori privati delle autostrade, su cui primeggia la famiglia Benetton. Il Movimento Cinque Stelle vuole revocare ad Atlantia, la holding quotata in borsa della famiglia Benetton, la concessione su 3255 km di autostrade, ma i partner della coalizione di Governo mettono in guardia dall’intraprendere azioni solo per il loro valoro simbolico agli occhi dell’elettorato.
Crolla il ponte Morandi a Genova
Le intenzioni dei Cinque Stelle rispecchiano piuttosto il modus operandi di certi capi di Stato africani: quando un contratto si rende scomodo, lo si elimina per legge. Chi si oppone a tali metodi irruenti, si ritrova però di fronte a un dilemma tutto italiano: ci vorranno infatti anni e anni prima che la giustizia chiarisca le responsabilità intorno al crollo del ponte. In passato, inoltre, i gestori privati delle autostrade rientravano nel sistema di una politica clientelare che permetteva loro di essere poco controllati e registrare ingenti guadagni.
Ciò di cui ha ora bisogno l’Italia non è il ritorno a un’inefficiente amministrazione statale delle sue autostrade, bensì una migliore e più trasparente regolamentazione delle gestioni private. Ma in tempi di populismo far attecchire questa differenza nei propositi è cosa ardua.
Crolla il ponte Morandi a Genova Crolla il ponte Morandi a Genova Crolla il ponte Morandi a Genova Crolla il ponte Morandi a Genova Crolla il ponte Morandi a Genova