Marco Cremonesi per il Corriere della Sera - Estratti
Niente «Fiamma» per il generale: «Non ci interessa». Lo garantisce Fabio Filomeni, il colonnello incursore oggi in pensione che di Vannacci è da anni amico, sodale e «camerata».
Di ieri è la notizia pubblicata dal Fatto Quotidiano : Gianmario Ferramonti, a nome della Confederazione delle destre di cui è presidente, ha detto che del simbolo della Fiam-ma tricolore «è giusto che si fregi Vannacci».
La potestà sul simbolo, da sempre nel logo di FdI, è rivendicata infatti da Gaetano Saya, presidente del Msi Destra nazionale, una delle 10 sigle che compongono la Confederazione. Saya sarebbe tornato alla carica per l’attribuzione del simbolo, nato nel ‘46 forse col contributo di Almirante, pronto a farne dono all’ex capo della Folgore.
GIORGIA MELONI CON IL SIMBOLO DI FRATELLI D'ITALIA
E pazienza se in controversie di questo genere la giurisprudenza tenda a premiare il «pre-uso». In FdI sull’argomento non sono interessati a intervenire («Una cosa senza senso»), neppure i «camerati» di Vannacci paiono particolarmente interessati. Filomeni assicura: «Lo escludo categoricamente. Non siamo neanche interessati, perché abbiamo registrato il nostro simbolo, quello dell’associazione politica Il mondo al contrario».
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TOGLIERE LA FIAMMA A GIORGIA E DARLA A VANNACCI: IL PIANO DELLE “DESTRE”
Ilaria Proietti per il Fatto Quotidiano - Estratti
La fiamma tricolore? “È giusto che se ne fregi il generale Roberto Vannacci, l’unico a esserne degno. Aspettate e vedrete”. Questa estate già scoppiettante per le polemiche sui finanziamenti elargiti dalla Fondazione Alleanza nazionale potrebbe finire con il botto per Fratelli d’Italia: il titolare dei diritti di copyright sulla Fiamma Tricolore si è rivolto alla Cassazione perché ne venga negato l’uso al partito di Giorgia Meloni ponendo fine a una lunga contesa legale.
Una questione, è il caso di dirlo, che scotta: la Fiamma, a quanto è dato di capire, è il dono più prezioso che la neonata Confederazione delle destre intende portare in dono a Vannacci, l’unico che non s’offende a essere chiamato fascista. Ma andiamo con ordine, perché la storia merita di essere raccontata oltre il ping pong infinito di denunce, ricorsi e controricorsi sul simbolo sì caro a Giorgia Meloni, che potrebbe infine papparsi Vannacci: attorno al generalissimo appena eletto con la Lega al Parlamento europeo che a settembre terrà a battesimo la sua nuova creatura politica, si muove un mondo di sotto che sarebbe tutto sommato ingiusto definire destra rupestre
GIORGIA MELONI E LA FIAMMA DI FDI - BY CARLI LA FIAMMA NEI SIMBOLI DI FDI E FRONT NATIONAL ROBERTO VANNACCI - FABIO FILOMENI ROBERTO VANNACCI - FABIO FILOMENI
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ROBERTO VANNACCI - FABIO FILOMENI FIAMMA TRICOLORE NEL SIMBOLO DEL MSI