FIGURE DI MERDA A 5 STELLE – GRILLO: "VERHOFSTADT MESCHINO SI È PIEGATO ALLE PRESSIONI DELL'ESTABLISHMENT" – FARAGE METTE IL GUINZAGLIO AL M5S: SILURATO BORRELLI, BRACCIO DESTRO DI CASALEGGIO, E DI MAIO RILANCIA IL REFERENDUM SULL'EURO - TRE EURO PARLAMENTARI MINACCIANO UN POSSIBILE ADDIO (CON LO SCOGLIO DELLA PENALE DA 250MILA EURO PREVISTA DAL CODICE DI COMPORTAMENTO) -

Condividi questo articolo


1.GRILLO: 'VERHOFSTADT MESCHINO'

grillo farage grillo farage

Ansa.it - "Verhofstadt, che oggi si propone come negoziatore per la Brexit dovrebbe solo vergognarsi, perché da meschino si è piegato alle pressioni dell'establishment". Così Beppe Grillo sul suo blog dove annuncia il rientro nell'Efdd. "Fallito l'accordo con il gruppo ALDE, abbiamo rispettato la volontà espressa dalla rete applicando la seconda scelta più votata dai certificati: rimanere nel gruppo Efdd" annuncia.

 

 

2.GRILLO TORNA, FARAGE GLI DETTA LE CONDIZIONI TRE EURODEPUTATI M5S VOGLIONO LASCIARE

Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”

David Borrelli David Borrelli

 

Ancora insieme, raccogliendo i cocci. I Cinque Stelle continueranno a far parte del gruppo Efdd al Parlamento europeo.

 

Una giornata convulsa, quella dei pentastellati, che non comincia sotto i migliori auspici.

A Bruxelles la riunione degli eurodeputati M5S si trasforma in un confronto più che acceso.

Volano accuse, prese di posizione. I malumori sono altissimi, si rincorrono voci di strappi clamorosi.

 

luigi di maio luigi di maio

Tre parlamentari del Movimento - tra cui Dario Tamburrano che su Facebook scrive un post durissimo - minacciano un possibile addio (con lo scoglio della penale da 250mila euro prevista dal codice di comportamento). Il triumvirato che in questi ultimi mesi ha deciso la linea, quello composto da David Borrelli, Fabio Massimo Castaldo e Laura Ferrara viene preso d' assalto.

 

Nel mirino c' è soprattutto Borrelli (assente alla riunione), l' uomo della trattativa con Alde, il braccio destro di Davide Casaleggio (finito anche lui sulla graticola dei falchi) a Bruxelles. I deputati chiedono che non sia più lui a dettare linea e condizioni, vogliono un ridimensionamento.

beppe grillo davide casaleggio beppe grillo davide casaleggio

 

Qualcuno (anche tra gli attivisti sui social) medita addirittura di chiedere le dimissioni o il recall, ossia la possibilità su richiesta della base di sostituire un deputato. Nel gioco degli equilibri interni salgono le quotazioni di Piernicola Pedicini, ma è soprattutto il plenipotenziario di Grillo in Europa, Filippo Pittarello, il capo del personale, che pare beneficiare della vicenda.

 

Parallelamente in mattinata si svolgono trattative con lo Ukip per evitare di finire nel gruppo dei non iscritti e diventare irrilevanti in Europa. E non è un caso che sia proprio il nucleo guidato da Pittarello e Cristina Belotti (ex dipendente della Casaleggio associati, da anni a Bruxelles, etichettata dal blog come capo della comunicazione europea) quello a cui tocca presenziare nel summit via Skype con gli inglesi e i vertici del Movimento.

 

Lunedì sera Nigel Farage sonda il terreno per una tregua con diversi eurodeputati pentastellati, quelli più vicini alle sue posizioni: vuole capire i margini dell' incontro e chiede che dalla delegazione sia escluso Borrelli.

GRILLO E FARAGE GRILLO E FARAGE

 

Grillo e Davide Casaleggio si confrontano con lui intorno alle 14. Il leader Ukip detta le condizioni: chiede che Borrelli lasci la co-presidenza del gruppo e che da parte del Movimento ci sia una sorta di pubblico ritrattamento delle posizioni anti-Farage, con una conferma della battaglia contro l' euro. Solo dopo pranzo la trattativa è data in discesa e i Cinque Stelle possono tirare a malincuore un sospiro di sollievo.

 

Ma alla riunione del gruppo Efdd in programma alle 15 la tensione rimane alta. «Questa era l' unica opzione possibile secondo me è avevo avvertito i miei colleghi in privato perché non amo fare le dichiarazioni su Facebook come tanti, io voglio bene al Movimento», attacca Marco Valli prima di entrare in sala.

 

GRILLO FICO DI MAIO DI BATTISTA GRILLO FICO DI MAIO DI BATTISTA

«Questo gruppo ha le nostre stesse posizioni in materia economica: per condurre davvero le nostre battaglie non basta un po' di flessibilità». Arriva anche Tamburrano che dribbla chi gli chiede di un eventuale addio: «Sono questioni che vanno discusse collegialmente, non sono solo opinioni personali». Dopo trentun minuti dalla sala parte un applauso liberatorio.

 

In serata il blog annuncia con un post la fumata bianca: Grillo propone di nuovo il referendum sull' euro e a dar man forte al garante ci pensa Luigi Di Maio: «Io voterei per un' uscita» .

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…

DAGOREPORT - SALVATE IL "CUORE GITANO" DI ANDREA GIAMBRUNO! SPUTTANATO DA DUE TERRIBILI FUORIONDA BY ''STRISCIA LA NOTIZIA'', NEI QUALI TEORIZZAVA IL SOMMO PIACERE DEL PARTOUZE A 3/4 CON LE SUE COLLEGHE DI MEDIASET, QUINDI TRAFITTO VIA TWEET DA GIORGIA MELONI (UN BENSERVITO SECCO COME UN CASSETTO CHIUSO CON UNA GINOCCHIATA), LA CRUDELE SFIGA NON ACCENNA AD ABBANDONARE LA VITA SENTIMENTALE DELL'EX ''FIRST GENTLEMAN'' - IL SUO INDOMABILE TESTOSTERONE AVEVA RIPRESO A PALPITARE PER LE BOMBASTICHE CURVE DI FEDERICA BIANCO, ATTRICE DI FICTION, GIA' FIDANZATA DEL VICE DI SALVINI, ANDREA CRIPPA - LA LIAISON, SBOCCIATA TRAVOLGENTE LA SCORSA ESTATE TRA LE ONDE DEL SALENTO, SI E' RIVELATA UN "FUOCO DI PUGLIA". LA 40ENNE BIANCO HA MOLLATO IL POVERO GIAMBRUNO QUALCHE GIORNO FA, CON UNA CLAMOROSA LITIGATA, IN UN BAR-SALOTTO DI ROMA-CENTRO, PER FAR RITORNO TRA LE BRACCIA DEL SUO EX CRIPPA, CHE ALL'INIZIO DEL 2024 L'AVEVA SOSTITUITA CON LA PANTERONA-MILF ANNA FALCHI - LA FOTO RIVELATORIA IN SPIAGGIA

DAGOREPORT - DOCUMENTI ALLA MANO, E’ PARTITA UN’ISPEZIONE DEL MINISTERO DELLA CULTURA PER CHIARIRE FATTI E FATTACCI DELLA GESTIONE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, PRESIEDUTO DA SERGIO CASTELLITTO – DAL CONTRATTO E AL RUOLO DI TUMMINELLI, MANAGER TEATRALE DI CASTELLITTO, ALLE SPESE PER ALLOGGIO E AFFITTO PRESSO VILLA GALLO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, DAL LICENZIAMENTO DEL DIRIGENTE DELLA CINETECA, STEFANO IACHETTI, ALL’INCARICO DI CASTELLITTO ALLA MOGLIE MARGARET MAZZANTINI….

DAGOREPORT - IL TRIONFO DI TRUMP VISTO DA GIORDANO BRUNO GUERRI: “LA DEMOCRAZIA HA VINTO. INDIFFERENTE AGLI ALLARMI DELLA STAMPA DEMOCRATICA, L'AMERICA HA SCELTO LUI, E NON DI POCO, ATTRIBUENDOGLI UN POTERE IMMENSO: CAMERA, SENATO, CORTE COSTITUZIONALE - LA DEMOCRAZIA HA PERSO. QUELL’UOMO, TUTTO TESO ALL’ECONOMIA E ALL’EGOISMO DELLO STATO CHE DA 80 ANNI GUIDA LE SORTI DEL MONDO, È PERICOLOSO. TRUMP ALZERÀ I DAZI E SMETTERÀ DI FORNIRE AIUTI ALL’UCRAINA, INDEBOLENDO L’EUROPA E DANDOLA VINTA A PUTIN - LE DUE MOSSE AL MOMENTO POTRANNO FAVORIRE L’ECONOMIA AMERICANA MA SARANNO UNA SCONFITTA SONORA E DIFFICILMENTE RECUPERABILE IN QUELLO CHE È IL VERO GRANDE TEMA DELLA NOSTRA EPOCA, LO SCONTRO FRA ORIENTE E OCCIDENTE PER IL PREDOMINIO NEL MONDO - PS: GUERRI POLEMIZZA CON LA NUOVA, POLEMICA "POSTA" DI FRANCESCO MERLO SU "BENITO"

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....