Il messaggio del Presidente Casellati in occasione della Giornata dell’Europa.#PresidenteCasellati #Senato #Italia?? #Europa?? #UnioneEuropea #GiornataEuropea #9maggio1950 #9maggio2020 pic.twitter.com/TVi9MP7a7m
— Maria Elisabetta Alberti Casellati (@Pres_Casellati) May 9, 2020
CASELLATI IRRITA LA GERMANIA. IL DISAPPUNTO DELL’AMBASCIATORE IN UNA LETTERA A PALAZZO MADAMA
Tonia Mastrobuoni e Concetto Vecchio per “la Repubblica”
MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI
"Non posso pensare che la Germania, più volte aiutata anche dall'Italia, si tiri indietro ritardando con pretesti scelte vitali per tutti. Come diceva Kohl: 'Un Paese che non ha memoria non ha futuro'. Ed io aggiungo: attenzione! Mentre Berlino discute, l'Europa brucia".
Dura un minuto il video con cui, sabato scorso, la presidente del Senato Elisabetta Casellati ha voluto celebrare la festa dell'Europa: con un attacco alla Germania. Un'entrata a gamba tesa che ha messo in imbarazzo Palazzo Chigi e il Quirinale e provocato un'inevitabile fibrillazione a livello diplomatico tra Berlino e Roma, tantoché l'ambasciatore tedesco in Italia, Viktor Elbling, ha deciso di rispondere con una lettera alla presidente Casellati.
l ambasciatore della germania in italia viktor elbling foto di bacco (1)
Nella missiva scritta in punta di penna, Elbling ha sottolineato l'esigenza di mantenere un dialogo forte tra i due Paesi. L'ambasciatore si è detto in disaccordo sui passaggi più aggressivi del video di Casellati, ricordando che anche la Germania è stata solidale con l'Italia. Inoltre ha replicato anche sull'appello alla Banca centrale europea: "La Bce faccia presto, metta subito, adesso, soldi nelle tasche dei cittadini per salvare l'economia", aveva detto infatti la seconda carica dello Stato nel suo videomessaggio.
L'ambasciatore ha fatto sommessamente notare che se c'è un'istituzione che in queste settimane sta aiutando concretamente l'Europa, quella è proprio la Bce, con i titoli di Stato acquistati.
Il nostro governo è stato preso in contropiede. Nel fine settimana sono state numerose le telefonate che hanno coinvolto palazzo Chigi e la Farnesina. Il premier Giuseppe Conte è stato sulle spine per 24 ore, temendo una reazione di Angela Merkel. La preoccupazione è stata quella di spegnere ogni possibile incendio, facendo presente agli interlocutori che si trattava di una presa di posizione non certo rappresentativa dell'esecutivo giallorosso. Sono state ore concitate. Alla fine si è riusciti risolverlo sul piano diplomatico, evitando così che sconfinasse in una crisi tra i due Paesi.
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Pertanto, a Berlino, a livello governativo non c'è stato alcuna reazione da parte della cancelliera Merkel. Anche il Bundestag non se n'è occupato. È prevalsa la consapevolezza che il video esprima l'esigenza di Casellati di profilarsi come esponente della destra, dando voce a un umore nel Paese, proprio mentre vari sondaggi, tra cui quello di Ilvo Diamanti su Repubblica, segnalano un dimezzamento della fiducia degli italiani nei confronti della Germania.
Nel governo, insomma, nessuno ha intenzione di aprire un contenzioso con Berlino in questo delicatissimo momento per i rapporti europei, tanto meno Conte.
Chi ha ispirato l'intervento anti-tedesco della presidente Casellati? È stata un'iniziativa presa in solitudine. La presidente aveva già espresso delle critiche alla Germania in un'intervista a Le Monde, l'11 aprile scorso. In quell'occasione aveva detto: "Più volte l'Italia ha dato prova di solidarietà, anche nei confronti della Germania, salvandola insieme ad altri Paesi dal fallimento nel secondo dopoguerra e dopo la riunificazione, dimezzando il debito e rateizzandolo in trent'anni. Nessuno oggi si volti dall'altra parte".
Del resto, si fa notare a Palazzo Madama per giustificare l'uscita, anche la presidente della Ue Ursula von der Leyen ha minacciato la procedura d'infrazione contro la Germania per la sentenza di Karlsruhe sugli acquisti della Bce. E autorevoli esponenti del mondo tedesco, dall'ex premier Gerhard Schroeder all'ex ministro degli esteri Joschka Fischer, hanno espresso critiche alla politica di Berlino nei confronti dell'Italia e dei paesi del Sud Europa in genere.
giuseppe conte angela merkel CONTE LAGARDE ursula von der leyen e angela merkel