FORZA ITALIA È MORTA CON SILVIO BERLUSCONI? – A 24 ORE DALLA DIPARTITA DEL CAV, È GIÀ COMINCIATA LA LOTTA INTESTINA AL PARTITO: TAJANI SI CANDIDA A PRENDERE IL TESTIMONE E RICORDA IL SUO RUOLO DI CO-FONDATORE. MARTA FASCINA, SENZA LA PROTEZIONE DEL “MARITO” MORGANATICO, PERDE DI COLPO OGNI POTERE. MORALE DELLA FAVOLA: SARÀ UN TUTTI CONTRO TUTTI, IN ATTESA DI CAPIRE SE PIER SILVIO E MARINA VORRANNO CONTINUARE A INVESTIRE (BUTTARE) MILIONI NELLA CREATURA POLITICA DEL PADRE…

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ANTONIO TAJANI A WASHINGTON ANTONIO TAJANI A WASHINGTON

Estratto dell’articolo di Emanuele Lauria per “la Repubblica”

 

Ora c'è un assioma da mettere in discussione: Forza Italia può sopravvivere a Silvio Berlusconi? Antonio Tajani, cui tocca piangere la morte di «un fratello maggiore» mentre è a Washington, non ha dubbi: «Non esiste che il partito scompaia». Non si sofferma neanche un attimo, limitate, sulla successione. Non è il momento.

 

MARTA FASCINA SILVIO BERLUSCONI MARTA FASCINA SILVIO BERLUSCONI

Ma prima di rientrare dagli Usa per i funerali del Patriarca lascia intendere di essere pronto a prendere in mano il testimone. Succede quando Tajani ricorda il suo ruolo di co-fondatore del partito e aggiunge: «Il progetto di Berlusconi va al di là della sua vita terrena, è un progetto che noi lavoreremo per realizzare».

 

Ma il futuro, va detto, è davvero un'incognita, in una forza politica che negli ultimi mesi è stata scossa da una rivoluzione interna (quella che aveva estromesso dal cerchio magico Licia Ronzulli) e che, con ogni probabilità, era pronta ad affrontarne un'altra.

 

ALESSANDRO SORTE STEFANO BENIGNI ALESSANDRO SORTE STEFANO BENIGNI

Appena otto giorni fa […] Berlusconi aveva diramato una nota ufficiale per annunciare un imminente «restyling» di Forza Italia. Con un'informale lista già sui tavoli parlamentari. Un elenco con tre nomi, per altrettante aree geografiche del Paese: Alessandro Sorte e Tullio Ferrante, due fedelissimi di Marta Fascina per la gestione del partito al Nord e al Sud, Alessandro Battilocchio (uomo di Tajani) per il Centro.

 

berlusconi cattaneo ronzulli al quirinale berlusconi cattaneo ronzulli al quirinale

Con un punto interrogativo sull'incarico di capogruppo al Senato di Ronzulli. Un nuovo riassetto che avrebbe dovuto prendere forma dopo un pranzo ad Arcore, […] saltato proprio per l'improvviso ricovero di Berlusconi. In realtà, sembrava che la manovra dovesse comunque avere un rallentamento, proprio per la mediazione di Tajani che nell'ultimo mese ha visto più volte Ronzulli e Alessandro Cattaneo (l'altro grande epurato di marzo) e che avrebbe cercato di frenare Marta Fascina, invitandola a più miti consigli.

 

ANTONIO TAJANI ANTONY BLINKEN ANTONIO TAJANI ANTONY BLINKEN

Ma ieri, poche ore dopo l'annuncio della morte di Berlusconi, una convocazione improvvisa del comitato di presidenza da parte dell'anziano tesoriere Alfredo Messina ha seminato il panico: nell'ordine del giorno della riunione di oggi, oltre all'approvazione del rendiconto (atto previsto dalla legge), c'erano le «determinazioni in merito ai commissariamenti». Argomento poi cancellato dall'odg.

 

marta fascina silvio marina berlusconi marta fascina silvio marina berlusconi

Ma è un segnale, per l'opposizione interna, che la corte di Arcore stava per scatenare una nuova battaglia. Di certo, la morte del padre di Forza Italia congela le ostilità. Ma ora toccherà a Tajani tentando di tenere insieme il partito. E allo stesso tempo mantenerne la guida, contenendo i malumori interni che, dall'area parlamentare, si estendono ad alcuni governatori del Sud […]. Ma senza un collante fortissimo come la figura del Cavaliere (che secondo i sondaggi valeva oltre la metà dei consensi del partito) ciò sarà possibile? E quale sarà il ruolo di Marta Fascina, la vedova, senza la benedizione dell'uomo che l'anno scorso la sposò in una fastosa cerimonia non ufficiale a Villa Gernetto?

 

giorgia meloni antonio tajani alla camera giorgia meloni antonio tajani alla camera

[…] La verità, come ammette Cattaneo in serata, è che si aspettano le decisioni della famiglia. Che tutto dipenderà da quanto Marina e Piersilvio vorranno continuare a investire sulla creatura del padre. Investire politicamente, per evitare la diaspora verso Fratelli d'Italia o verso le sirene centriste di un Terzo polo in disarmo, di un Matteo Renzi che occheggia alle smarrite anime forziste.

 

Ma l'investimento cui è chiamato la famiglia è anche economico, visto che il partito è stato sorretto in questi anni da fidejussioni del Cavaliere pari a quasi cento milioni. […]

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