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1. GILIOLI IL CASO RESTA APERTO FDI CONTRO GIULI SUL SUCCESSORE
Estratto dell'articolo di Gabriella Cerami e Lorenzo De Cicco per “la Repubblica”
alessandro giuli al senato - foto lapresse
Mugugni, irritazione, scarso entusiasmo. Tra i parlamentari di Fratelli d’Italia in tanti si chiedono: «Perché proprio Francesco Spano? È stato consulente del Pd». L’attuale vice capo di gabinetto del ministero della Cultura, che già oggi potrebbe essere promosso da Alessandro Giuli al gradino più alto, è finito nel mirino dei Pro vita, l’associazione anti abortista […] da sempre […] vicina al mondo della destra.
I fatti risalgono al 2017, quando Spano era alla guida dell’Ufficio nazionale antidiscriminazione (Unar) e fu costretto alle dimissioni per un’inchiesta delle Iene che lo accusava di aver versato 55mila euro a un’associazione Lgbtq+, che però in realtà gestiva — secondo il servizio — sesso a pagamento.
La Corte dei conti non riscontrò mai un danno erariale e poi Spano divenne segretario generale della fondazione Maxxi. È qui che Giuli lo ha conosciuto e adesso non ha alcuna intenzione di ripensarci: «Sarà lui il nuovo capo gabinetto, voglio una persona di mia fiducia ».
Il tono […] è granitico perché in fondo, mentre negli uffici del Collegio romano terremotato dall’ affaire Boccia- Sangiuliano scorre ancora veleno, è meglio blindarsi. Questo almeno è il ragionamento del ministro che venerdì sera ha cacciato Francesco Gilioli per «infedeltà» e «fatti gravissimi » legati a una presunta fuga di notizie.
Nelle mani di Giuli ci sarebbero le prove «del tradimento» dell’ex capo di gabinetto. Un documento che il ministro sarebbe pronto a mostrare a chi anche ai vertici del partito nutre dubbi sulla mossa, così da fugarli.
I fatti non coinvolgono lui, bensì Gennaro Sangiuliano ma «se ha tradito una volta può farlo ancora». Nei corridoi del dicastero si vocifera che Gilioli avrebbe trasmesso a Report, ma anche ad altri giornalisti, materiale su Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia con l’obiettivo di tirarsi fuori dalla vicenda e dimostrare la sua contrarietà alla firma del contratto da consulente.
Gilioli, consigliere parlamentare a Palazzo Madama e un lungo curriculum, ribadisce di non aver fatto nulla tanto da essere pronto anche a sporgere querela. Per lui si è mosso il mondo istituzionale, come il presidente del Senato Ignazio La Russa, ma si sono attivati anche i vertici di FdI […]. […]
La pressione sta salendo al punto che un parlamentare confida che «non scommetterebbe 10 euro sulla promozione di Spano». C’è poi chi ipotizza una soluzione soft: «L’incarico potrebbe limitarsi ai primi mesi». Ma al di là del caso Unar, in FdI c’è chi nutre dubbi anche per un altro aspetto: «Spano è stato consulente di politici del Pd». […]
VIGNETTA SU ALESSANDRO GIULI - INFOSFERA EBBASTA
2. I VELENI NEL «NUOVO» MINISTERO GIÀ IN BILICO IL NOME SCELTO DA GIULI
Estratto dell’articolo di Paolo Conti per il “Corriere della Sera”
[…] Veleni al ministero della Cultura nel delicato momento in cui Alessandro Giuli dovrà esordire alla Buchmesse, la Fiera del Libro di Francoforte, dove l’Italia è ospite d’onore: domani terrà due discorsi di apertura, alla Fiera generale e al Padiglione Italia diretto da Mauro Mazza.
Un appuntamento di enorme peso per l’immagine internazionale dell’Italia.
Il brusco allontanamento da parte di Giuli del capo della segreteria Francesco Gilioli ha trasformato gli uffici del Collegio Romano in un teatro di scontri.
La puntata di Report, annunciata per domenica 27 ottobre su Rai3 alle 20.30 e dedicata a Giuli, ha messo in agitazione gli uffici e ha innervosito il ministro. Gilioli non parla, sa che la sua condizione di consigliere parlamentare in organico al Senato gli impedisce esternazioni: unica eccezione, il dovere di rispondere a qualsiasi domanda della magistratura.
FRANCESCO SPANO NEL SERVIZIO DELLE IENE
L’accusa non esplicita […] è di aver parlato con i giornali e magari con Report, per difendere la propria posizione nella vicenda Boccia-Sangiuliano. Chi è vicino a Gilioli smentisce l’esistenza di qualsiasi documento che possa dimostrare il passaggio di materiali all’esterno. Report ha escluso ogni contatto con l’ex capo della segreteria.
Altro elemento. Gilioli non avrebbe avuto alcun bisogno di dimostrare all’esterno di essersi opposto alla nomina di Maria Rosaria Boccia perché lo fece l’ex ministro Gennaro Sangiuliano nell’intervista del 4 settembre al direttore del Tg1, Gian Marco Chiocci. Terzo tassello: Gilioli, e può dimostrarlo, non ha mai materialmente firmato un contratto per Boccia.
C’è un nuovo fronte. Ieri il quotidiano La Verità ha attaccato il neoministro della Cultura con una durissima pagina intitolata «Le nomine di Giuli sono un caos senza fine». Forse il sintomo dell’irritazione di una parte della maggioranza, per esempio del presidente del Senato Ignazio La Russa, per l’allontanamento di Gilioli.
Giuli, così si legge, potrebbe rinunciare alla nomina di Francesco Spano a nuovo capo della segreteria dopo la petizione del gruppo Pro Vita che ha raccolto 10.000 firme contro l’ex dirigente Maxxi […]
FRANCESCO SPANO E GIOVANNA MELANDRI MARIA ELENA BOSCHI E FRANCESCO SPANO FRANCESCO SPANO FRANCESCO SPANO alessandro giuli al senato FOTO LAPRESSE