GAME OVER PER RENZI - FORZA ITALIA NON SOSTERRA’ NESSUN GOVERNO. BRUNETTA: “TOCCA AL PD INDICARE IL PREMIER, HA LA MAGGIORANZA IN PARLAMENTO” - AZZURRI DIVISI SUL RUOLO DELLE PRIMARIE - E TUTTI RIPETONO, A CALDO: IL NOSTRO LEADER E’ BERLUSCONI

Condividi questo articolo


 

Lorenzo Salvia per il Corriere della Sera

 

berlusconi renzi berlusconi renzi

«È la fine di un incubo. Il voto ha segnato lo spartiacque tra democrazia e regime». L' ora è tarda ma la voce di Renato Brunetta è (ancora) più squillante del solito. Incassata la vittoria del No, però, anche per Forza Italia si apre la partita del post referendum, con i nuovi equilibri da trovare all' interno di un centrodestra tutto da ridisegnare, se non proprio da ricostruire. «Per Renzi è game over », dice Silvio Berlusconi, che festeggia ad Arcore.

 

Esclusa qualsiasi ipotesi di appoggio, interno o esterno, a un governo transitorio o di scopo che sia, il vero nodo da sciogliere è il rapporto con la Lega di Matteo Salvini e il rebus del leader, leggi candidato premier. «Noi un leader ce l' abbiamo - dice Antonio Tajani, vicepresidente del Parlamento europeo - e si chiama Silvio Berlusconi». E le primarie, già da tempo invocate da Giovanni Toti, oltre che dallo stesso Salvini e da Giorgia Meloni di Fratelli d' Italia?

Antonio Tajani Antonio Tajani

 

«Mah - risponde Tajani - io non sono così entusiasta sulle primarie, specie se non sono regolamentate dalla legge. Mi pare che anche la sinistra si stia interrogando sull' utilità di questo strumento, dopo averlo cavalcato per anni come soluzione a tutti i mali». Una frenata, anche brusca. Segno che la vera questione delle prossime settimane, dentro Forza Italia, sarà proprio questa.

 

In realtà molto dipende dalla legge elettorale che verrà. E soprattutto dal grado di proporzionale che conterrà, da quanto spingerà i partiti alle alleanze prima del voto oppure no. «Toccherà al Parlamento decidere quale modello scegliere - dice ancora Brunetta, sempre pimpante - naturalmente dopo aver portato al traguardo una legge di Bilancio diversa da quella di adesso, fatta solo di mance e marchette, che evidentemente non sono servite a Renzi per spostare gli equilibri del voto».

 

BERLUSCONI BRUNETTA RENZI BERLUSCONI BRUNETTA RENZI

D' accordo, ma il leader? «Un leader noi ce l' abbiamo - risponde anche Brunetta - ed è Silvio Berlusconi. Se poi arriva anche la sentenza della Corte europea dei diritti umani, lui torna candidabile e tutto si scioglie». Tutto si scioglie? Cioè, oltre che candidabile diventerà anche candidato-premier?

 

«Deciderà lui, decideremo tutti insieme. Però adesso lasciateci festeggiare. Matteo Renzi deve andare a casa, se vuole può ritirarsi a vita privata. Ma il Pd ha il dovere di governare. Ha la maggioranza, indichi un nuovo premier».

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...