Estratto dell’articolo di Ma. G. per il “Corriere della Sera”
Nuovo attacco ai politici, stavolta nella capitale. L’ex sindaca di Berlino, Franziska Giffey, è stata aggredita alle spalle martedì pomeriggio da un uomo che l’ha colpita con una sacca riempita di oggetti pesanti. Giffey, 46 anni, è stata medicata e le ferite sono lievi.
L’aggressore, 74 anni, è noto per «precedenti crimini d’odio». Ma l’episodio ha avuto un’ampia eco. Perché Giffey (Spd) è nota, ex ministro di Merkel e tuttora super-assessora all’economia a Berlino. Soprattutto però perché è il terzo attacco ai politici in meno di una settimana, e l’improvviso clima di aggressività — che era rimasto sottotraccia, confinato ai social e semmai discusso dagli attivisti — sembra essere uscito alla vista di tutti.
Venerdì scorso è stato attaccato l’eurodeputato Matthias Ecke, 41 anni, capolista Spd alle europee in Sassonia: picchiato da un gruppo di quattro teenager mentre attaccava manifesti a Dresda, ha riportato molteplici fratture che hanno richiesto un intervento chirurgico.
I quattro sono stati identificati: sono membri del gruppo Elblandrevolte (Rivolta nella terra dell’Elba, ndr), fazione che aderisce a Heimat (patria), a sua volta organizzazione giovanile del partito neonazi Ndp. E sempre martedì, un’altra politica verde è stata picchiata mentre faceva volantinaggio. Il cancelliere Olaf Scholz ha definito l’aggressione a Giffey «rivoltante e codarda».
Lei stessa ha scritto un post su Instagram, dicendo che c’è un limite chiaro che non si può superare, ed è «la violenza contro le persone che esprimono un’opinione diversa, per qualsiasi motivo e in qualsiasi forma». Non si tratta però solo di attacchi di neonazisti: sono state 2.790 le aggressioni (verbali o fisiche) agli attivisti politici nel 2023; erano state meno di 200 quattro anni prima.
franziska fey 5 matthias ecke 2 franziska fey 7 matthias ecke 3 matthias ecke 5 franziska fey 6