GIORGETTI SOTTO ASSEDIO – ALLA CAMERA SONO STATI DEPOSITATI OLTRE 4.500 EMENDAMENTI ALLA LEGGE DI BILANCIO, 1.200 DA PARTE DEI PARTITI DELLA MAGGIORANZA. A VALANGA FORZA ITALIA E LEGA, CHE HANNO PREPARATO RISPETTIVAMENTE 501 E 428 PROPOSTE – IL MINISTRO DEL TESORO MESSO ALLE CORDE SU BITCOIN, WEB TAX E PENSIONI MINIME – DOPO IL FLOP DEL CONCORDATO, IL CONSIGLIO DEI MINISTRI APPROVA IL DECRETO PER UN BIS CON SCADENZA 12 DICEMBRE…

-

Condividi questo articolo


OK CDM AL DECRETO SUL CONCORDATO BIS, NUOVO TERMINE 12/12 

(ANSA) - Il consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, ha approvato il decreto legge per la "riapertura dei termini per l'adesione al concordato preventivo biennale". Le partite Iva avranno tempo fino al 12 dicembre per aderire al patto biennale con il fisco.

 

ASSALTO AL BILANCIO

Estratto dell’articolo di Luca Monticelli per "La Stampa"

 

giorgia meloni giancarlo giorgetti giorgia meloni giancarlo giorgetti

Ci sarà un mese e mezzo di tempo per discutere, ma intanto l'assalto è cominciato. La legge di bilancio entra nel vivo con il deposito degli emendamenti dei gruppi in commissione, ora inizierà una lunga fase di trattativa tra il governo e la maggioranza per cercare di trovare un accordo senza stravolgere il testo della manovra […]

 

Per il momento gli emendamenti presentati sono 4.562, di questi la maggioranza ne ha firmati 1.261. A valanga Forza Italia e Lega che ne hanno preparati, rispettivamente, 501 e 428, mentre Fratelli d'Italia si è fermata a quota 190 e Noi Moderati a 142.

 

MATTEO SALVINI ANTONIO TAJANI MATTEO SALVINI ANTONIO TAJANI

Le modifiche parlamentari potranno contare solo su 120 milioni di euro, ma il piatto forte della sessione di bilancio sarà il concordato fiscale, per cui sono disponibili 1,3 miliardi di euro. Soldi che però bastano per tagliare l'aliquota Irpef del 35% – che si applica ai redditi tra 28 mila e 50 mila euro – solo di un punto, mentre l'esecutivo ha promesso una riduzione di due punti, al 33%, e un ampliamento della base a 60 mila.

 

Servono 2,5 miliardi in tutto, perciò oggi il Consiglio dei ministri approverà un decreto che riapre i termini del concordato fissando una nuova scadenza al 12 dicembre. Il provvedimento dovrebbe poi confluire come emendamento al decreto fiscale all'esame del Senato.

 

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha aperto a piccoli ritocchi ma dovrà fronteggiare gli appetiti del centrodestra, soprattutto degli esponenti del suo partito che non sembrano interessati a concedere sconti. Quanto all'inasprimento della tassazione sulla plusvalenza derivante dalle criptovalute, che la finanziaria ha portato al 42% (dal 26%), il ministro ha detto di essere pronto a valutare un'aliquota diversa per quegli investimenti che vengono mantenuti più a lungo in portafoglio, così da premiare il risparmio lungo e paziente disincentivando la speculazione dei bitcoin.

 

Le proposte della Lega non vanno però in questa direzione. Il Carroccio, a prima firma Giulio Centemero, ne ha formulate tre su questa materia. Il primo prevede la cancellazione dell'aliquota sulle cripto-attività al 42%, che così tornerebbe al 26%, […]

 

giorgia meloni e giancarlo giorgetti 3 giorgia meloni e giancarlo giorgetti 3

Il secondo emendamento riduce l'aliquota dal 42% al 28%, istituisce un tavolo permanente e ha un costo valutato in 14,7 milioni. Il terzo sostituisce l'aumento dell'aliquota al 42% con la rimozione della soglia (di 2 mila euro) di esenzione dalle imposte per le plusvalenze.

 

Il Carroccio avanza anche l'ipotesi di una nuova rottamazione, dopo un tentativo simile di Forza Italia nel decreto fiscale. L'intervento è più ampio e riguarda le cartelle dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2023. La proposta, a prima firma Alberto Gusmeroli, prevede che i debiti possano essere estinti senza interessi e sanzioni pagando 120 rate uguali.

 

Il partito guidato da Antonio Tajani, oltre che sul taglio dell'Irpef dal 35 al 33% per il ceto medio, si concentra sulla cancellazione della misura che prevede i revisori del Tesoro nelle imprese che ricevono più di 100 mila euro di contributi pubblici. Forza Italia rilanciano sulla web tax e chiede di applicarla solo ai giganti della Rete, esonerando la Rai, Mediaset, Sky, le altre radio e tivù e le testate online.

 

ANTONIO TAJANI - MATTEO SALVINI ANTONIO TAJANI - MATTEO SALVINI

C'è poi un intervento degli azzurri sulla rivalutazione straordinaria delle pensioni minime per garantire un importo di circa 623 euro al mese e il turn over al 100% per le forze dell'ordine, mentre oggi è bloccato parzialmente al 75%.

 

[…]

 

Ieri il Servizio bilancio di Camera e Senato ha pubblicato il dossier sugli effetti finanziari della manovra. I tecnici esprimono dubbi soprattutto sul capitolo previdenziale. Ad esempio sul Bonus Maroni, l'incentivo per restare al lavoro pur avendo maturato i requisiti di Quota 103 contributiva: «La relazione tecnica non fornisce alcun elemento sulla minor spesa pensionistica connessa al minor gettito contributivo», si legge.

 

TITANIC D'ITALIA - VIGNETTA BY MACONDO TITANIC D'ITALIA - VIGNETTA BY MACONDO

Discorso analogo per i dipendenti pubblici che restano in ufficio oltre i 65 anni. Dubbi anche sulla platea di Opzione donna (stimata nel 2025 in 2.600 lavoratrici) e sui costi della proroga di Quota 103.

MATTEO SALVINI - ANTONIO TAJANI MATTEO SALVINI - ANTONIO TAJANI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?