Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per “La Stampa”
Giorgia Meloni ed Elly Schlein si sono sentite al telefono per un confronto sulla crisi in Medio Oriente. L'auspicio della premier - trasmesso alla segretaria del Pd - è che ci sia il massimo dell'unità tra le opposizioni, «in un momento di crisi», in un frangente molto difficile, e tenendo conto anche del ruolo dell'Italia, come presidente di turno del G7.
La telefonata […] non è casuale. Ed è abbastanza evidente in sé quale vuole essere il messaggio, confermato da fonti di governo: al netto di qualche sfumatura […] Meloni e Schlein hanno posizioni abbastanza sovrapponibili su Israele e su tutti i fronti di guerra aperti, con l'Iran, con Hamas e con Hezbollah.
A differenza del presidente del M5S Giuseppe Conte, che è molto più radicale, per la scelta di toni e parole, nella condanna di Tel Aviv e della distruzione di Gaza operata dall'esercito israeliano. […]
la presidente del Consiglio ha evitato appositamente di rivolgersi a lui. Vuole che Conte resti isolato. E in questo senso va letto un altro segnale: al termine del colloquio Meloni ha fatto sapere, informalmente, che non incontrerà gli altri leader dell'opposizione, né Conte, né Carlo Calenda, né Matteo Renzi, né Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli: ha «scelto» di parlare con Schlein «in quanto leader del maggior partito di centrosinistra».
conte putin IL CAMPO LARGO VISTO DA ALTAN ELLY SCHLEIN CONTE elly schlein giuseppe conte genova, manifestazione per le dimissioni di giovanni toti giuseppe conte elly schlein genova, manifestazione per le dimissioni di giovanni toti conte renzi schlein