GIORGIA MANGERÀ IL PANETTONE, MA ARRIVERÀ AD ADDENTARE LA COLOMBA PASQUALE? – MARCELLO SORGI: “PER MELONI COMINCIA UNA STAGIONE DIFFICILE. NÉ TAJANI NÉ SALVINI HANNO INTENZIONE DI PORRE FINE AL FUOCO D'ARTIFICIO PRATICATO PER TUTTA L'ESTATE NEI CONFRONTI DELLA PREMIER, CHE VOLONTARIAMENTE O NO VI HA AGGIUNTO L'IMPLOSIONE DEL SUO PARTITO FAMILIARE. IMMAGINARE CHE SU QUESTO CLIMA POSSA SCENDERE IL SERENO È UN'ILLUSIONE” - "TAJANI E SALVINI NON SI RAMMARICANO CHE LE CONSEGUENZE DI UN CERTO TASSO DI LOGORAMENTO RIGUARDINO SOPRATTUTTO LA PREMIER…”

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Marcello Sorgi per “La Stampa”

 

giorgia meloni raffaele fitto giorgia meloni raffaele fitto

[…] Domani o al più tardi venerdì dovrebbe essere convocato il consiglio dei ministri della ripresa politica e praticamente tutti si aspettano l'indicazione del ministro degli Affari Europei Fitto come commissario. Ma che questo segni l'inizio di una schiarita sarà tutto da vedere.

 

Né Tajani né Salvini infatti hanno intenzione di porre fine al fuoco d'artificio praticato per tutta l'estate nei confronti della premier, che volontariamente o no vi ha aggiunto l'implosione del suo partito familiare:

 

antonio tajani giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giorgia meloni matteo salvini

le voci, finora rivelatesi prive di fondamento, sull'avviso di garanzia per la sorella Arianna; l'annuncio, sempre della stessa sorella, della separazione dal marito ministro Lollobrigida, una posizione da «separati in casa», dato che tutti, compreso l'ex-compagno della premier Giambruno, hanno trascorso insieme le vacanze in Puglia.

 

Immaginare che su questo clima di tensioni di vario genere possa scendere il sereno è un'illusione. E non perché il governo rischi la crisi. Tutt'altro: sono proprio gli alleati di Meloni per primi a escluderla. Ma proprio Tajani e Salvini non si rammaricano che le conseguenze di un certo tasso di logoramento riguardino soprattutto la premier.

 

ARIANNA MELONI SINGLE SU TINDER - MEME ARIANNA MELONI SINGLE SU TINDER - MEME

Di qui l'insistenza del leader di Forza Italia sullo ius scholae […]. E parallelamente il posizionamento del Capitano leghista sulla prossima legge di stabilità, con la richiesta di riduzioni impossibili dell'età di pensionamento.

 

Inoltre per gli alleati non è pacifica, non tanto la partenza di Fitto per Bruxelles; ma la redistribuzione delle sue deleghe all'interno del governo, che la premier vorrebbe lasciare all'interno della cerchia stretta dei suoi collaboratori. Alla scadenza dei due anni insomma, per Meloni comincia una stagione più difficile.

TWEET SULLA SEPARAZIONE TRA ARIANNA MELONI E FRANCESCO LOLLOBRIGIDA TWEET SULLA SEPARAZIONE TRA ARIANNA MELONI E FRANCESCO LOLLOBRIGIDA antonio tajani matteo salvini giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, DA UNA PARTE, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?