1. IN TESTA AI SONDAGGI TARDANO LE RISPOSTE SU INFLAZIONE E SANITÀ
Estratto dell’articolo di Alessandra Ghisleri per “la Stampa”
alessandra ghisleri foto di bacco (2)
[…] Tutto sommato come presidente del Consiglio e come leader del suo partito Giorgia Meloni è ancora in testa in tutti i sondaggi e in tutte le rilevazioni, un vantaggio legato anche al fatto che il centrosinistra sta ancora cercando di trovare una quadra sull'alleanza larga che ha l'obiettivo di riconnettere tutti quelli che sono all'opposizione.
Dopo due anni di governo, nonostante la fiducia dei suoi elettori, alcune risposte tardano ancora ad arrivare. La ripresa di settembre riporterà sul tavolo tutti quei temi che vengono segnalati dai cittadini italiani come priorità su cui intervenire come il carovita e l'inflazione, la sanità, le tasse che soffocano imprese e famiglie.
giorgia meloni - olimpiadi parigi 2024
La discussione della nuova manovra finanziaria si accavallerà nelle tempistiche con le competizioni elettorali regionali di autunno che vedranno Emilia-Romagna, Liguria e Umbria rinnovare le proprie amministrazioni. Il dibattito con le opposizioni si farà acceso su temi e argomenti di interesse nazionale.
Di fronte a tutto questo, l'opinione pubblica si domanda quali potrebbero essere i nuovi cambiamenti, le nuove occasioni per vedere mettere in pratica quel programma elettorale tanto rivoluzionario costruito in anni di opposizione.
I focolai di guerra alle porte dell'Europa rendono ancora più instabile la tranquillità degli elettori che si sentono fragili e indifesi di fronte a quanto accade ogni giorno. Anche su questo il nostro governo sarà chiamato a sedare quegli istinti naturali di paura che paiono sopiti in questa calda estate, ma che si riaffacciano rapidi di fronte alla testimonianza di ogni evento violento o alle minacce nucleari.
GIORGIA MELONI - VIGNETTA DI ALTAN
I tempi si fanno sempre più ristretti nei giudizi severi delle persone che desiderano ottenere risposte semplici per la loro quotidianità. Il desiderio principale è sempre quello di poter programmare il proprio futuro per sé e per i propri cari, ad oggi ancora difficile missione.
Tuttavia il periodo estivo ci porta […] in un momento di stasi, quasi di distacco dalla realtà, in cerca di svago, relax e spensieratezza, ma con l'incognita che l'inizio della routine quotidiana ci porrà dinanzi alle solite problematiche da affrontare, perché alla fine siamo tutti rimandati a settembre.
2. IL NO A VON DER LEYEN L'ERRORE PIÙ GRAVE L'AUTUNNO SARÀ IN SALITA
Estratto dell’articolo di Federico Geremicca per “la Stampa”
È immaginabile che, smaltita la fatica delle ultime e certo non facili settimane, il buen retiro pugliese del presidente del Consiglio sarà destinato a trasformarsi in una sorta di quartier generale chiamato a programmare l'ormai imminente e complicato autunno.
Ad attendere il premier, infatti, non c'è solo una difficile manovra economica da avviare: c'è una tornata elettorale (Umbria, Emilia-Romagna e Liguria) che rischia di trasformarsi in un delicato giro di boa, una tensione sempre più evidente nei rapporti con Lega e Forza Italia ed una "questione sociale" dagli sviluppi imprevedibili.
Ma prima di tutto ci sarà da chiudere – problema dei problemi – la desolante partita europea: una partita cominciata male, giocata peggio e ora gravida di rischi per il premier e per il Paese.
La situazione […] è il risultato della scelta effettuata da Giorgia Meloni di fronte al bivio che sapeva attenderla da mesi. Per semplificare al massimo: se combattere una campagna elettorale europea da leader sovranista, oppure se condurla più in sintonia non solo col suo ruolo istituzionale (premier di un Paese fondatore) ma con le politiche ed i rapporti internazionali sviluppati negli ultimi mesi.
Il tipo di campagna elettorale svolto ha molto sorpreso Bruxelles; e la gestione di quel risultato (da leader dei Conservatori europei più che da presidente del Consiglio italiano) e il no alla conferma di Ursula von der Leyen hanno messo il Paese all'angolo.
LA MANOVRA DI GIORGIA MELONI - MEME BY GNENTOLOGO
È forse l'errore più grave commesso in due anni di governo che non sono poi stati così diversi da quel che era lecito immaginare: un pugno apparentemente duro in materia di ordine pubblico […], condoni edilizi e fiscali come piovesse, una guerriglia inutile e continua in tema di diritti e informazione […] e l'ostinata resistenza […] a definirsi antifascista in un Paese che ha ritrovato la democrazia solo dopo aver sconfitto il fascismo.
Sull'altro piatto della bilancia, ci sono una economia che tiene bene ed una linea di politica estera che, fino al voto europeo, si era confermata nel solco della tradizione atlantista. È su questo fronte […] che per il Paese ed il governo potrebbero arrivare i guai maggiori. E se alla fine arrivassero proprio da Bruxelles, nessuno potrebbe dirsene sorpreso.
giorgia meloni giancarlo giorgetti
3. HA GIOCATO IN DIFESA MA ORA DEVE DECIDERE QUALE ITALIA VUOLE
Estratto dell’articolo di Giovanni Orsina per “la Stampa”
Fedele alla sua vocazione sovranista, in quasi due anni di vita il governo Meloni ha giocato per lo più "all'italiana", nel senso calcistico dell'espressione: molto concentrato sulla fase difensiva, assai meno su quella offensiva.
È stato un governo fin troppo attento a parare attacchi, limitare i danni, evitare errori, fronteggiare emergenze, ma resta ancora poco chiaro se abbia una strategia politica di più lungo periodo, e quale.
GIORGIA MELONI COME IMANE KHELIF - MEME BY EMILIANO CARLI
Il "catenaccio" […] era per certi versi necessario, in terzo luogo, a un governo la cui nascita era stata presentata all'estero […] come l'anticamera al contempo delle leggi fascistissime e dell'uscita dell'Italia dall'Unione europea, e che doveva quindi prima di tutto accreditarsi e rassicurare.
Infine, le risorse scarseggiano, e se non hai i soldi per comprarti un centravanti forte è chiaro che ti conviene giocare prima di tutto per non prenderle.
Non occorre essere zemaniani, però, per pensare che ogni tanto qualche gol lo si debba pur segnare. Al di là dell'esito, che non conosciamo perché la Commissione non ha ancora preso forma, mi pare sia stata questa la lezione più importante della trattativa di giugno e luglio sui top jobs europei. Scholz e Macron hanno preso l'iniziativa fin dal Consiglio europeo e hanno spinto Meloni […] sulla difensiva. Da quella posizione, pur lamentandosene molto, la presidente italiana non è più saputa o voluta uscire. Così che alla fine la partita […] si è comunque conclusa con una grande occasione perduta.
IL VOTO DI MELONI ALLA VON DER LEYEN - VIGNETTA BY GIANNELLI
[…] il governo […] È arrivato a metà tempo con la rete inviolata, deve decidere adesso se vuole attaccare, e in quale direzione. Ci sono tre riforme già sul terreno, l'autonomia differenziata, la giustizia e la Costituzione. Ambiziose ma controverse e non facili da condurre in porto. Ci sono sfide strutturali di lungo periodo, dal rilancio di competitività e sviluppo alla questione demografica. Ci sarà da capire, una volta risoltasi la partita delle elezioni presidenziali americane, che cosa voglia essere il conservatorismo italiano, e che ruolo giocare in Europa e nella comunità atlantica. Non si può fare tutto, si può puntare su un progetto, forse due. Che siano però emblematici di un'idea di Paese.
MEME SU GIORGIA MELONI E LA NAZIONALE DI VOLLEY - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA STRAGED THINGS - MEME BY EMILIANO CARLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA CETRIOLONI PER L ITALIA - MEME BY EDOARDO BARALDI giorgia meloni e la manovra vignetta by rolli per il giornalone la stampa