A 7 GIOVANI ITALIANI SU 10 NON INTERESSA ANDARE A VOTARE – IL SONDAGGIO TRA I RAGAZZI DI ETA' COMPRESA TRA I 12 E 25 ANNI CHE NON SONO ATTRATTI DALLA CAMPAGNA ELETTORALE PER LE EUROPEE - IL 40% DEI RAGAZZI NON SA PER COSA SI VOTA. IL 74,5% NON HA MAI SENTITO PARLARE DEL PNRR...

-

Condividi questo articolo


ASTENSIONE ASTENSIONE

(ANSA) - ROMA, 06 GIU - Sette giovani italiani su 10 (73%) 'non sono interessati' a votare alle Europee dell'8-9 giugno anche se sono consapevoli delle elezioni. Tra le probabili cause, la mancanza di senso di appartenenza all'Ue (solo il 30% dei giovani si sente tanto europeo quanto italiano) e una inadeguata informazione: il 40% non sa per cosa si vota e il 74,5% non ha mai sentito parlare del NextGenerationEU - il piano di ripresa e resilienza che si pone l'obiettivo di realizzare l'Europa del futuro - nonostante il fondo abbia al centro risorse importanti per offrire un mondo diverso per le nuove generazioni.

ASTENSIONE ASTENSIONE

 

Tuttavia, oltre il 60% dei maggiorenni intervistati afferma che andrà a votare. Sono alcuni dei risultati che emergono da un'indagine lanciata da Webboh Lab - il primo osservatorio permanente della Gen Z, nato dall'unione di Webboh, che è parte di Mondadori Media, e l'istituto di ricerca Sylla - sui giovani alla vigilia del voto: percezione dell'Unione Europea e aspettative sui suoi programmi.

 

In 24 ore hanno risposto alla survey oltre 20.000 ragazzi tra 12 e 25 anni. L'analisi per cluster di Webboh Lab, si legge in una nota, fa emergere 6 diversi profili di giovani europei: 'inclusivi sostenibili' (33,6%): valorizzano l'inclusione, l'uguaglianza e la sostenibilità ambientale;

ASTENSIONE ASTENSIONE

 

'progresso-tech' (21,5%): valorizzano l'innovazione, la tecnologia e la connettività; 'conservatori rigorosi' (18%): prediligono valori come la disciplina e l'unità, supportando misure come il servizio militare e civile obbligatorio e una maggiore centralizzazione; 'progressisti culturali' (12%): sostengono l'educazione, la cultura e l'innovazione, oltre ai programmi di scambio, l'accoglienza, l'integrazione delle minoranze e la protezione dell'identità culturale europea; 'proattivi inclusivi' (8,5%):

 

ASTENSIONE ASTENSIONE

simili ai 'progressisti culturali', valorizzano l'istruzione, la cultura, l'innovazione e l'uguaglianza, supportano politiche di immigrazione strutturate, programmi di scambio, l'accoglienza e l'integrazione delle minoranze; 'tradizionalisti culturali' (6,4%): danno importanza alla responsabilità civica, la protezione dell'identità culturale europea e la promozione della cultura.

 

L'indagine indica le principali azioni richieste dai giovani all'Europa: assicurare uguaglianza di diritti e opportunità per tutti i cittadini (voto 9 e mezzo, in una scala da 1 a 10), facilitare viaggi, studio e lavoro in qualsiasi Paese (voto 9), ridurre l'inquinamento e promuovere energie rinnovabili (voto 9).

 

ASTENSIONE ASTENSIONE

'Questi risultati - prosegue la nota di Webboh Lab - lasciano intravedere il desiderio delle nuove generazioni di una comunità accogliente, pacifica, con una particolare attenzione all'ambiente'. I giovani mostrano un'idea precisa anche sulle priorità delle risorse economiche, da destinare maggiormente a salute, istruzione, formazione, tutela ambientale e lotta alla criminalità. Insieme a inclusione, sostenibilità e cultura.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!