Estratto dell’articolo di Giuliano Balestreri per “la Stampa”
FABIO PANETTA CHRISTINE LAGARDE
Pragmatico senza attaccare i falchi. La prima uscita pubblica di rilievo di Fabio Panetta da quando è stato nominato governatore di Banca d'Italia - dove si insedierà il prossimo primo novembre - è all'insegna della mediazione, nel tentativo di creare il terreno per un dialogo tra i falchi - che premono per ulteriori rialzi dei tassi d'interesse - e le colombe - secondo cui la stretta monetaria deve finire.
Il banchiere, componente del board Bce, nel corso di un evento organizzato dall'Università Bocconi, usa più volte la parola «persistenza» per invitare ancora una volta la Banca centrale europea alla prudenza e a stabilire una sorta di "lunga tregua" nel rialzo dei tassi in modo da osservare se la stretta anti stia funzionando.
CHRISTINE LAGARDE FABIO PANETTA GIANCARLO GIORGETTI PIERRE GRAMEGNA
Il ragionamento del governatore, d'altra parte, è chiaro: serve tempo prima che la politica monetaria si trasmetta sull'economia reale e il calo, seppure lento, dell' rango di base, sembra dimostrare che la cura sta funzionando. Accelerare ancora, prima di capire cosa accadrà nei prossimi mesi - secondo Panetta - rischia di danneggiare l'economia.
Anche perché l'effetto degli aumenti iniziati a luglio 2022 sono già evidenti sul fronte del credito: e se le banche festeggiano l'incremento di margini d'interesse, l'economia mostra preoccupanti segnali di rallentamento.
[…] «La politica monetaria può operare non solo alzando i tassi ma anche mantenendoli agli attuali livelli per un periodo più lungo» scandisce con decisione Panetta. Tradotto: una pausa sarebbe un'opzione capace di accontentare tutti. Da una parte i "falchi" perché vogliono la garanzia di una politica restrittiva più a lungo; dall'altra sarebbe una mano tesa alle "colombe" e alle richieste (e spesso alle aperte critiche) del mondo imprenditoriale e politico.
fabio panetta e christine lagarde
Per il banchiere italiano, infatti, la politica monetaria dovrebbe osare peso alla «persistenza del livello dei tassi» almeno quanto al loro rialzo proprio per conservare la propria flessibilità e avere efficacia. La stretta che ha portato in un anno i tassi da zero al 4,25% sta avendo un impatto su diversi fronti. Le condizioni di credito si sono inasprite e la domanda è in decisa frenata e anzi la stretta […] occorre «calibrare» le politiche monetarie «per evitare danni non necessari».
BCE - I TASSI DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA
In questo senso, «enfatizzare la persistenza può essere particolarmente utile nella situazione attuale». […] Tuttavia, le dinamiche dei prezzi nell'eurozona mostrano ancora un'intensa "core" persistente e anzi un incremento di quella dei servizi. […]