IL GOVERNO MELONI LI ALLONTANA, IL COLLE LI PREMIA - LO SCORSO 2 GIUGNO, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA MATTARELLA HA INSIGNITO DELLA CARICA DI COMMENDATORE FRANCESCO GILIOLI, CAPO DI GABINETTO DI SANGIULIANO CACCIATO DA GIULI "PER GRAVI COMPORTAMENTI" - ANCHE FRANCESCO MARIA TALO', EX CONSIGLIERE DIPLOMATICO DELLA MELONI (MANDATO VIA NEL NOVEMBRE 2023, DOPO LA TELEFONATA DEI DUE COMICI RUSSI CHE SI SPACCIARONO PER DIPLOMATICI AFRICANI), È STATO PREMIATO DA MATTARELLA CON LA CARICA DI "GRANDE UFFICIALE"...

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Lorenzo Giarelli "Il Fatto Quotidiano"

 

francesco gilioli francesco gilioli

A vederle adesso, quelle onorificenze, appaiono più che mai beffarde. Il Quirinale le ha conferite il 2 giugno, come da tradizione, ma sono finite in Gazzetta ufficiale soltanto in queste ore, creando un paradosso: tra i nomi più famosi dei decorati ce ne sono tre finiti nelle cronache recenti per le proprie disavventure.

 

Si tratta di Francesco Paolo Figliuolo, assediato dalle proteste degli alluvionati in Emilia-romagna; Francesco Gilioli, ex capo di gabinetto al ministero della Cultura silurato da Alessandro Giuli, e Francesco Maria Talò, già consigliere diplomatico di Giorgia Meloni accompagnato alla porta dopo la telefonata dei due comici russi che si spacciarono per diplomatici africani facendo straparlare la premier.

 

FRANCESCO GILIOLI FRANCESCO GILIOLI

Il caso di Figliuolo è da record. Come noto, il Generale può contare su svariati nastrini, e attualmente guida il Comando operativo di vertice interforze (Covi) oltre a essere commissario per la ricostruzione post-alluvione in Emilia-romagna, Marche e Toscana. E proprio in questa veste Figliuolo si è attirato non solo critiche politiche, ma anche le proteste degli alluvionati, i quali da tempo lamentano scarsi risultati nella ripartenza dopo il disastro del maggio 2023.

 

Poco importa: il Quirinale lo ha comunque omaggiato con il titolo di Cavaliere di Gran Croce, ultimo di una serie infinita di appellativi e segno che, evidentemente, la stima del presidente della Repubblica Sergio Mattarella non è scalfita.

 

Francesco Maria Talo Francesco Maria Talo

Altrettanto bizzarra appare oggi l’onorificenza per Francesco Gilioli, il quale però fino a qualche mese fa era noto solo per essere uno stimato funzionario delle istituzioni e ora si è invece ritrovato dentro il caso Sangiuliano-boccia, chiamato in causa più volte dallo stesso ex ministro perché coinvolto, da capo di gabinetto, nel balletto della famigerata nomina dell’imprenditrice.

 

Pochi giorni dopo il suo insediamento, il nuovo ministro Giuli lo ha silurato alludendo a “gravi comportamenti” che hanno compromesso “il rapporto di fiducia”. Un finale amaro in cui Gilioli può consolarsi col prestigio del titolo di commendatore, decorazione di terza classe (sopra l’ufficiale e il cavaliere).

Francesco Maria Talo. Francesco Maria Talo.

 

E poi c’è Talò. A Palazzo Chigi è andata male: scelto come consigliere diplomatico di Meloni, se n’è andato dopo lo scherzo telefonico di due comici russi che sono riusciti a parlare al telefono con la premier fingendosi diplomatici africani. Talò ha pagato – anche pubblicamente – ed è stato poi chiamato a lavorare come consulente dal ministero della Difesa.

 

Ma pure per lui non manca la decorazione: adesso è Grande Ufficiale, titolo di seconda classe inferiore solo al Cavaliere di Gran Croce […]

GIORGIA MELONI E SERGIO MATTARELLA GIORGIA MELONI E SERGIO MATTARELLA SERGIO MATTARELLA E GIORGIA MELONI SERGIO MATTARELLA E GIORGIA MELONI francesco maria talo francesco maria talo

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COSA FRULLA NEL TESTOLONE DI MATTEO SALVINI? IL “CAPITONE” È TORNATO IN MODALITÀ "BESTIA": PARLA DEI MIGRANTI COME DI “CANI E PORCI”, TIENE UN COMIZIO ANTI-TOGHE SUL TG1 – A COSA SI DEVE TANTA AGITAZIONE? AL PROCESSO OPEN ARMS, IN CUI RISCHIA SEI ANNI PER SEQUESTRO DI PERSONA. MA ANCHE ALLA “VANNACCIZZAZIONE” DELLA LEGA E AGLI OTOLITI SCOSSI DI GIORGIA MELONI: SE PASSA LA LINEA DURA E IL GOVERNO HA LE ORE CONTATE, MEGLIO PREPARARSI E SPARARLA SEMPRE PIÙ GROSSA, PER CAPITALIZZARE AL VOTO…

DAGOREPORT - IL NODO CREATO DALLA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI ROMA, CHE HA AFFONDATO IL “MODELLO ALBANIA”, SI PUÒ SCIOGLIERE CON UN DECRETO LEGGE? NO, PERCHÉ I MAGISTRATI SI SONO ATTENUTI A UNA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA DEL 4 OTTOBRE CHE NON PERMETTE DI DICHIARARE PAESE SICURO UNO STATO IN CUI I DIRITTI NON SIANO GARANTITI SULL’INTERO TERRITORIO (TIPO L’EGITTO DI AL SISI, CHE HA TORTURATO E UCCISO REGENI) - CHE FARA' MATTARELLA? PROMULGHERÀ IL DECRETO CHE SE NE FREGA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA UE? - CERCASI POI QUALCHE ANIMA PIA E SOPRATTUTTO SOBRIA CHE FACCIA PRESENTE AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, CARLO NORDIO, CHE NON PUÒ PERMETTERSI DI "ESONDARE" DEFINENDO LA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI ROMA “ABNORME’’: NON BISOGNA ESSERE MINISTRI DELLA GIUSTIZIA PER SAPERE CHE LE LEGGI SI APPLICANO E NON SI DISCUTONO - EUROPA IN FIAMME: SE LA DUCETTA NON DORME TRANQUILLA, URSULA HA BISOGNO DI UNA OVERDOSE DI SONNIFERI...

DAGOREPORT – QUANDO IL BRACCIO DESTRO IN ITALIA DI ELON MUSK, ANDREA STROPPA, EVOCA IL COMPLOTTONE SULLE MAZZETTE-SOGEI, NON HA TUTTI I TORTI - L'ARRIVO DEI SATELLITI DI MUSK, ALTERNATIVA ALLA COSTOSISSIMA FIBRA, HA FATTO SALTARE GLI OTOLITI A KKR-FIBERCOP E OPENFIBER: LA DIGITALIZZAZIONE BALLA SUI MILIARDI DEL PNRR - NON SOLO: È IN ATTO UNA GUERRA APERTA DI STARLINK A TIM PER OTTENERE L'ACCESSO ALLE FREQUENZE NECESSARIE PER CONNETTERE LE STAZIONI DI RICEZIONE SATELLITARE AI TELEFONINI - NON E' FINITA: INFURIA LA  BATTAGLIA TRA KKR E PALAZZO CHIGI SU OPEN FIBER..