IL GOVERNO SI È SPIAGGIATO - PER FARE UN FAVORE AI BALNEARI (UNA DELLE CATEGORIE CHE HA PORTATO A PALAZZO CHIGI LA MELONI), LA DUCETTA PROVA AD AGGIRARE LA DIRETTIVA BOLKESTEIN - MA LA MANCATA LIBERALIZZAZIONE DELLE SPIAGGE COSTERÀ UNA PROCEDURA D’INFRAZIONE NEI CONFRONTI DELL’ITALIA, CHE PORTERÀ A MULTE SALATE A CARICO DI TUTTI I CONTRIBUENTI - L'ENNESIMO NO DEL CONSIGLIO DI STATO ALLE PROROGHE DELLE CONCESSIONI BALNEARI PROPOSTE DA "IO SONO GIORGIA"

-

Condividi questo articolo


Estratto da www.ilfoglio.it

 

BALNEARI - QUANTO INCASSA LO STATO DALLE SPIAGGE BALNEARI - QUANTO INCASSA LO STATO DALLE SPIAGGE

Un’altra sentenza del Consiglio di stato, l’ennesima, sconfessa la linea del governo Meloni sui balneari. Valutando un ricorso del proprietario di uno stabilimento di Rapallo, i giudici amministrativi hanno confermato che la scadenza delle concessioni demaniali per le spiagge è quella del 31 dicembre dello scorso anno, obbligando così i comuni a disapplicare eventuali proroghe.

 

Il Consiglio di stato si richiama alle sentenze della Corte di giustizia Ue per “dare immediatamente corso alla procedura di gara per assegnare la concessione in un contesto realmente concorrenziale”. La sentenza si sofferma su un altro punto cruciale, quando afferma che “la risorsa è sicuramente scarsa”.

 

GIORGIA MELONI AL SENATO GIORGIA MELONI AL SENATO

Questo, infatti, è l’argomento che il governo Meloni sta tentando di usare, insieme alle associazioni dei balneari, per aggirare la direttiva Bolkestein: la risorsa spiaggia non è scarsa e quindi non c’è bisogno di fare gare competitive per l’assegnazione, come previsto dalla direttiva.

 

Palazzo Chigi ha fatto una sorta di mappatura, secondo la quale solo un terzo di aree demaniali è in concessione mentre due terzi non lo sono, con l’obiettivo di dimostrare che non c’è scarsità.  Ma la mappatura include di tutto: scogliere, dirupi, aree inaccessibili e zone scarsamente turistiche che non hanno appunto un valore economico. […]

GIORGIA MELONI - COMUNICAZIONI AL SENATO GIORGIA MELONI - COMUNICAZIONI AL SENATO

 

Il problema, però, oltre all’assenza di concorrenza nel settore, è che in questo caso la mancata liberalizzazione costerà una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia che porterà a multe salate a carico della collettività.

 

E’ chiaro che il governo Meloni, soprattutto sotto elezioni, punti a difendere una corporazione vicina alla destra come i balneari. Ma ha davvero senso tutelare l’interesse concentrato di pochi, a scapito di quello diffuso di contribuenti e consumatori?

LE CONCESSIONI BALNEARI - GRAFICO LA STAMPA LE CONCESSIONI BALNEARI - GRAFICO LA STAMPA stabilimenti balneari 2 stabilimenti balneari 2

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…

FLASH! - LE ROGNE PER SALVINI NON FINISCONO MAI. IL 15 DICEMBRE SI TERRÀ IL CONGRESSO DELLA LEGA LOMBARDA, CHE RACCHIUDE IL MAGGIOR NUMERO DI ISCRITTI AL CARROCCIO: IL CANDIDATO STRAFAVORITO (DATO AL 70%) È L’ANTI-SALVINIANO MASSIMILIANO ROMEO, CAPOGRUPPO AL SENATO. LO SFIDA LUCA TOCCALINI, FEDELE ALL’AMMACCATO CAPITANO. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA ATTILIO FONTANA, GIUNTO AL SECONDO MANDATO, ORMAI SI SENTE LIBERO DAL GIOGO DI SALVINI E APPOGGIA ROMEO. NON SOLO: SI STA ALLEANDO AL COMPETITOR DEL NUMERO UNO DELLA LEGA, LUCA ZAIA…

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!