IL GREEN PASS EUROPEO È GIÀ ANDATO A FARSI BENEDIRE - LA GERMANIA VIETA L'INGRESSO DI PERSONE PROVENIENTI DAL PORTOGALLO PER PAURA DELLA VARIANTE DELTA, MA LA COMMISSIONE EUROPEA NON LA PRENDE BENE: "LA DECISIONE DEI TEDESCHI NON SEMBRA ESSERE IN LINEA CON LE RACCOMANDAZIONI DELL'UE" - CHI È GIÀ VACCINATO O GUARITO NON DOVREBBE SUBIRE RESTRIZIONI...

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angela merkel e olaf scholz, angela merkel e olaf scholz,

COVID: UE METTE NEL MIRINO GERMANIA PER DIVIETO VIAGGI DA PORTOGALLO

(AdnKronos) - La decisione della Germania di vietare da oggi l'ingresso di persone provenienti dal Portogallo, considerato un Paese in cui la variante Delta del coronavirus Sars-CoV-2 è dominante, "non sembra essere in linea" con le raccomandazioni del Consiglio sulle restrizioni di viaggio nell'Ue. Lo dice il portavoce della Commissione Europea per la Giustizia Christian Wigand, durante il briefing con la stampa a Bruxelles.

 

angela merkel e ursula von der leyen angela merkel e ursula von der leyen

RESTRIZIONI GERMANIA SU VIAGGI IN PORTOGALLO NON SEMBRANO IN LINEA CON UE - COMMISSIONE

(Reuters) - La Germania non dovrebbe imporre divieti sui viaggi in Portogallo, ma limitarsi a imporre requisiti di test e quarantena per essere in linea con l'approccio dell'Unione europea, secondo la Commissione Ue.

 

L'esecutivo Ue ha detto di essere stato informato dalla Germania che il Paese considera ora il Portogallo una "zona soggetta a variante virus" e vuole attivare il freno di emergenza per limitare i viaggi e di conseguenza prevenire la diffusione del Covid.

 

MERKEL URSULA VON DER LEYEN MERKEL URSULA VON DER LEYEN

La Commissione ha però affermato che le severe restrizioni sui viaggi da e verso il Portogallo annunciate da Berlino "non sembrano pienamente allineate" con le raccomandazioni per i 27 Paesi del blocco che si propongono di semplificare i viaggi estivi.

 

COVID, COMMISSIONE UE CONTRO DIVIETO TEDESCO VIAGGI DA PORTOGALLO

(askanews) - Ieri la Commissione europea ha inviato una lettera a tutti gli Stati membri dell'Ue, firmata dal commissario alla Giustizia Didier Reynders e dalla commissaria alla Salute Stella Kyriakides, in cui si chiede "un'attuazione tempestiva e coerente della raccomandazione aggiornata riguardo al coordinamento sulle restrizioni alla libera circolazione nell'Ue" per rispondere alla pandemia "e sul certificato digitale Covid".

 

ursula von der leyen e angela merkel ursula von der leyen e angela merkel

Lo ha riferito oggi a Bruxelles il portavoce per la Giustizia della Commissione, Christian Wigand, durante il briefing quotidiano online per la stampa. In realtà, la lettera prende di mira soprattutto le misure decise recentemente dalla Germania riguardo ai viaggiatori provenienti dal Portogallo, che considera ora una zona a rischio, sottoposta a nuove restrizioni di viaggio, a causa della diffusione della variante Delta del virus nel paese iberico.

 

ursula von der leyen e angela merkel ursula von der leyen e angela merkel

"La Commissione - ha continuato Wigand - incoraggia fortemente gli Stati membri ad attuare la raccomandazione al più presto; in particolare dovrebbero garantire l'esenzione dalle restrizioni di viaggio per le persone completamente vaccinate e guarite, l'unità delle famiglie, e applicare il codice dei colori aggiornato della mappa dell'Ecdc", il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, riguardo alla situazione epidemiologica nei diversi paesi.

 

Questo dovrebbe essere fatto meglio prima del primo luglio, per garantire che le misure siano in linea con il certificato digitale Covid dell'Ue". "Dobbiamo ovviamente rimanere vigili sulla variante delta e anche per questo il coordinamento è essenziale", ha aggiunto il portavoce.

 

ANGELA MERKEL ANGELA MERKEL

Rispondendo poi a una specifica domanda di un giornalista, Wigand ha finalmente menzionato le misure tedesche. "La Germania - ha riferito - ha informato la Commissione che dal 29 giugno considera il Portogallo come una area della variante Delta. Le autorità tedesche hanno detto che questo deve essere considerato come un 'freno d'emergenza'. Per questo la Commissione ha chiesto al Consiglio di discuterne fra gli Stati membri, come è previsto dalla raccomandazione sul coordinamento sulle restrizioni dei viaggi nell'Ue". Il "freno d'emergenza" è previsto dal regolamento sul certificato digitale Covid, e consente agli Stati membri, a certe condizioni, di reintrodurre misure restrittive sui viaggi (quarantene e test) ai detentori del certificato, in caso di peggioramento della situazione epidemiologica.

 

angela merkel angela merkel

"Nella lettera - ha proseguito il portavoce - i commissari dicono che è importante restare vigili a causa della variante Delta, e che dobbiamo restare pronti a reintrodurre misure restrittive se necessario; ma l'attivazione del 'freno d'emergenza' deve essere comunicata alla Commissione e agli altri Stati membri il più presto possibile".

 

"Gli Stati membri - ha sottolineato Wigand - devono seguire l'approccio della raccomandazione secondo cui si possono prendere misure rigorose come la quarantena, ma devono essere evitati i divieti di viaggio.

 

ANGELA MERKEL COL VINO ANGELA MERKEL COL VINO

Le misure tedesche - ha rilevato - sembrano non essere pienamente in linea con questo approccio, ed è per questo che la Commissione ha chiesto alla presidenza di turno del Consiglio Ue di discuterne con gli altri Stati membri". "La raccomandazione - ha spiegato ancora il portavoce - è chiara: possono essere imposte la quarantena e i test, ma devono essere evitati i divieti di viaggio. Ora della questione dovrà occuparsi il Consiglio. Se gli Stati membri vogliono usare il freno d'emergenza questo deve essere coordinato è discusso in un modo strutturato a livello degli stessi stati membri", ha concluso Wigand.

 

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