alessandro di battista marcello de vito paola taverna davide barillari
1 – BARILLARI ESPULSO DAL MOVIMENTO 5 STELLE: “PUNITO PERCHÉ NON MI SONO VENDUTO AL PD”
Enrico Tata per www.fanpage.it
Il consigliere regionale del Lazio Davide Barillari è stato espulso dal Movimento 5 Stelle. Contrario a ogni dialogo con il Partito democratico, si era opposto da mesi alle aperture della capogruppo Roberta Lombardi, ma è stata l'ultima provocazione a sancire l'espulsione immediata da parte del collegio dei probi viri. In piena emergenza coronavirus Barillari ha pubblicato un sito di informazione sanitaria con un indirizzo molto simile a quello ufficiale della sanità laziale. Una mossa che non è piaciuta né al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, né ai suoi colleghi del movimento.
Barillari: "Io colpevole di non essermi venduto al Partito democratico"
"Sono stato cacciato dopo 10 anni di vero attivismo dal basso, colpevole di essere rimasto coerente, di non essermi mai venduto al Pd come hanno fatto tanti altri", si è sfogato il diretto interessato sui social. E ancora: "Sono stato cacciato dal M5S dopo 10 anni di vero attivismo dal basso, oggi sono dichiarato "colpevole" di essere rimasto coerente ai valori e alle promesse fatte ai cittadini, "colpevole" di non essermi mai venduto al Partito Democratico come hanno fatto tanti altri. Ora, dai banchi del gruppo misto, continuerò con ancora più forza a combattere a fianco dei cittadini, nelle battaglie che i miei colleghi non hanno più il coraggio di fare". Su Facebook ha pubblicato un lungo documento che definisce non "una memoria difensiva", ma "un pubblico atto di accusa contro il tradimento dei valori fondativi del MoVimento 5 Stelle da parte dei suoi stessi vertici".
2 – IL SENATORE GIARRUSSO E IL DEPUTATO ACUNZO ESPULSI DAI 5 STELLE
Annalisa Cuzzocrea per www.repubblica.it
Resa dei conti all'interno dei Cinquestelle. Il senatore Mario Michele Giarrusso e il deputato Nicola Acunzo, 43 anni, di professione attore, sono stati espulsi dal Movimento 5 Stelle per questioni legate alla rendicontazione dei rimborsi.
mario giarrusso davide barillari
L’ultima scenata, Giarrusso l’aveva fatta per la conferma di Claudio Descalzi come ad dell'Eni. Ma di fatto non c'è scelta del Movimento 5 stelle di governo che il senatore non abbia contestato. Senza però arrivare a farsi espellere, sempre giocando sull’importanza dei numeri in Senato, dove la maggioranza giallo-rossa ha poco margine di manovra rispetto alla Camera e ogni voto è prezioso.
Ma la decisione dei probiviri, a lungo rinviata contro ogni evidenza, è arrivata oggi: il senatore è stato espulso dai 5 stelle per non aver restituito la parte degli stipendi promessa, come hanno fatto i suoi colleghi. E per non essersi impegnato in alcun modo a rientrare, dicendo che i soldi gli servono per alcune cause legali in corso.
Secondo il sito Tirendiconto, il senatore non ha restituito nulla per oltre un anno. La motivazione, dopo mesi di tentennamento e di inutili tentativi di persuasione, non è stata accolta perché potrebbe valere per qualsiasi cosa. Quindi per chiunque. E vanificare la regola delle restituzioni cui i 5 stelle non hanno rinunciato.
MARIO MICHELE GIARRUSSO nicola acunzo